Recensioni per
L'inizio e la fine hanno il gusto d'aranciata
di Demoiselle An_ne

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/03/23, ore 21:31

Ciao carissima Anne!
Sono ricomparsa all’improvviso con una recensione logorroica come al mio solito…
Non ho mai visto Alice in Borderland ma avevo seriamente tutta l’intenzione di farlo e aver letto questa piccola oneshot mi ha fatto decidere definitivamente a iniziarla. Riguardo al contenuto della oneshot purtroppo non posso dire un granché poiché rispetto alla serie conosco davvero il minimo indispensabile, tuttavia il modo in cui hai rappresentato e descritto i personaggi mi ha dato l’impressione di conoscerli.
Non so se nella serie tv si rivelerà fondamentale, ma la parte della bibita mi ha sciolto il cuore. L’ho trovata tenerissima (anche se forse non è così?) e l’ho adorata tantissimo.
Non smetterò mai di ripetere quanto il tuo stile di scrittura sia cristallino, spontaneo e maledettamente efficace nell’intenzione che vuoi dare alla storia. Meraviglioso!
Un abbraccino e a presto,
Sofia.

Recensore Master
16/02/23, ore 19:36

Carissima Demoiselle An_ne,
arrivo tardi, e ne sono conscia.
Ancora una volta, e a costo di sembrare ripetitiva, lo ripeto: la sintesi, la capacità di non "sbrodolare", di centrare con poche frasi un momento, un moto dell'animo, un sentimento, senza perdersi in cervellotiche elucubrazioni, unendo dolcezza e intensità ...tutti questi sono doni naturali, che si affinano scrivendo. E che tu possiedi in sommo grado.
Grazie per questa storia, di cuore,
d

Recensore Veterano
10/02/23, ore 20:47

Cara Anne, io di questa serie non so quasi nulla (anzi, togliamo pure il quasi) ma la tua scrittura è talmente coinvolgente che ti sembra in realtà di saperne tanto.
Il Jolly è la carta delle possibilità, quello che ti permette di scegliere la casella che può cambiarti la partita...in questo caso, la vita. Il ragazzo dal nome per me impronunciabile può decidere chi essere, se condannare la sola amica che riconosce come tale a portare un fardello pesante oppure farle il regalo di non farlo. Può scegliere tra l'egoismo e la generosità vera, gratuita, anche se ti condanna a ciò che non vuoi più.
Ma un gesto disinteressato può rendere reale più che mai il "tepore rassicurante dell'amicizia" anche se vissuto, all'inizio, in un mondo diverso...
Un abbraccio
A presto

Recensore Veterano
10/02/23, ore 12:44

Prendere o lasciare?

È così istintivo per l'uomo prendere, prendere quello che si può, quello che si ha davanti. A volte è anche un prendere senza scrupoli, senza farsi domande che escono dal recinto dell'ego. A volte è un prendere che farà male a qualcun altro: "Ho calpestato l’ego altrui e oltraggiato sentimenti non miei per non sentirmi offeso dalla mia stessa miseria umana".

Eppure, come dici benissimo, "è sempre per una folata più violenta che riaffiorano le cose più scomode", gli interrogativi che sarebbe più facile sopire.

Prendere o lasciare?

Quand'è che lasciare diventa prendere?

Forse quando lasciare significa cercare di essere autenticamente sé stessi, uscire dai comodi e ipocriti meccanismi che, ad esempio, Chishiya ha eretto a sua difesa.
"Sono uno stronzo, uno di quelli che disprezza la debolezza umana e l'emotività": è più comodo autoassolversi definendosi così che affrontare la possibilità, la sfida di non essere così, credo.

Prendere o lasciare?

In questo caso, bravissima e sensibilissima Anne, tu ci stai dicendo che c'è un lasciare che è in realtà un prendere.

Grazie per questa condivisione,

Settembre

Recensore Veterano
09/02/23, ore 17:58

Anne carissima,
Anche se conosco “Alice in Borderland” solo a grandi linee (l’ho appena inserita nella lista delle serie papabili 😉), ho comunque apprezzato questo tuo piccolo scritto, perché, come per “Brillo”, pur non conoscendo i personaggi, ritengo che la loro caratterizzazione ed il messaggio che tu vuoi trasmettere siano universali: stavolta la  tua è una riflessione sul valore dell’amicizia.
Infatti Chishiya, che in principio sembra essere un po’ egoista e opportunista, alla fine si rivela alla fine un vero amico per Kuina. In una situazione comune ed ordinaria come quella dell’acquisto di una bibita all’arancia ad un distributore riesci comunque ad esaltare i pensieri ed i sentimenti di quello che è il tuo personaggio preferito, nobilitandolo. Una storia breve, ma squisita come una bibita gustata durante una pausa. Complimenti!
Come sempre, ho apprezzato la tua spontaneità, la tua fantasia e la tua profondità. 
Un abbraccio forte forte e grazie per aver condiviso.
Tua G.