Recensioni per
l'ultimo desiderio di un dio
di GirlDestroyer1988

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
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Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
03/03/23, ore 22:05

Il titolo e l’anteprima del testo, benché non rappresenti una vera e propria introduzione alla storia, fanno pensare a una fanfiction breve a tema filosofico (o simili). L’idea in sé non mi dispiace, infatti l’ho letta. Tuttavia, dopo averlo fatto, non definirei questo testo una vera e propria storia.

Maggior parte del capitolo somiglia più a un flusso di coscienza che a una vera e propria narrazione, ma molte volte la struttura delle frasi si perde completamente. “Per Ivan Paduano sono morto per karoshi Karoshi?” Questa frase, ancora adesso, non so cosa significhi. Discorsi diretti e indiretti si alternano senza vere e proprie transizioni, la punteggiatura è al massimo minimalista, dopo due paragrafi ci sono l’equivalente di due pagine di righe bianche e grassetto e corsivo vengono impiegati senza un’apparente coerenza.
La storia si legge davvero a fatica. Sì, è più che buona l’idea e l’intenzione di trasmettere più emozioni attraverso la formattazione del testo, ma la maggior parte resta in un carattere piccolo, non giustificato, tenta quasi un approccio fantasioso all’impaginazione ma non sfrutta davvero tutte le potenzialità dell’editor (nemmeno quello di EFP).

Inizialmente si assiste a un flusso di dialoghi tra Akira Toriyama e Osamu Tezuka, che credo mai si siano incontrati, uniti forse soltanto dall’ovvio interesse iniziale di Toriyama per il disegno di Tezuka. Tezuka lamenta il passare degli anni, più che l’invecchiare delle proprie opere. Senza una vera e propria conseguenza logica, si passa da un’innaturale e immotivata critica alle saghe di Dragon Ball Z a una strana apologia de La Fenice di Tezuka. In questa parte, in particolare, il senso di tutta questa storia è più che confuso. A cosa serve questo testo? È un panegirico di Tezuka? Una derisione di Toriyama? Un elenco di nomi e fatti tra loro sconnessi? In ogni caso, per essere su di un sito di fanfiction, proprio nella sezione dedicata a Dragon Ball, mi sembra un poco fuori luogo. Inoltre, dubito fortemente che un uomo come Akira Toriyama possa cadere in trance solo per aver visto i volumi de La Fenice, un fumetto (bene o male sconosciuto dal pubblico generale) decisamente troppo pesante e macchinoso per le abitudini di Toriyama.

Appaiono poi, sempre senza transizioni, Fujimoto e Ishinomori, seguiti poi a ruota da Sakamoto. La loro presenza è del tutto casuale e non porta da nessuna parte. Si torna poi a deridere veramente senza alcun motivo Toriyama, dandogli dello “zimbello”, e in un crescendo improvviso (nella dimensione del font come nell’incomprensibilità del testo) si arriva alla frase di presentazione della storia e a “il Sensei Sakamoto sorrise, di quei saggi sorrisi che ti danno un nulla osta da aver finalmente capito un cazzo della dura legge del goal Allora caro Akira datti da fare”.
Sempre completamente a caso, alla fine arrivano Marion (che, ricordiamo, non si sa mai, personaggio di un filler fatto da chissà quale sceneggiatore sovra-stressato dal lavoro e sessualmente represso) e Crilin, unico elemento che davvero “collegherebbe” questo testo a Dragon Ball. Si susseguono altri elementi a catena, uno dopo l’altro nel testo come in un racconto di Joyce.

Lo scopo di questa storia non è chiaro. Gli unici due ipotetici scopi che potrei comprendere sono:
1) Una derisione fuori luogo e ingiustificata del talento di Toriyama. Sembra di leggere il post di un quarantenne che si lamenta su Facebook del successo quasi eterno di Dragon Ball, quando altre opere, forse “obiettivamente più elevate”, non ricevono le dovute attenzioni. Bella scoperta. Le opere filosofiche sono più complesse da apprezzare e quindi meno conosciute e seguite. Vorrei anche io che più persone avessero visto “Andor”, invece che “Mare Fuori”. Chiamare però “zimbello” chi è riuscito a creare un semplice fumetto per bambini, divertente e con la pura pretesa di intrattenere, che a 40 anni dalla pubblicazione viene ancora ricordato e mantenuto vivo (sì, per far soldi, sempre lì, bella scoperta) è soltanto sciocco. E, se posso permettermi, decisamente limitante, quando si tratta di un prodotto così bello e adatto a tutti come Dragon Ball.
2) Un’ostentazione di una certa conoscenza nozionistica, limitata in questo caso principalmente alla cultura contemporanea nipponica, che di certo non trova posto in un sito italiano, in una sezione dedicata a storie di fantasia a tema Dragon Ball. Se lo scopo era “Guardate quante cose so! Voi lo conoscete Tezuka? Avete capito la sprezzante critica proposta da Tango di Rybczynski?” Il fatto che sia stato pure inserito un link a Wikipedia sembra avvalorare questa ipotesi. Questa quindi non è una storia, ma vanagloria.

Sono comunque convinto che potrei essermi sbagliato, e mi scuso nel caso io non abbia compreso il testo. Dubito comunque che più di altre quattro persone sul suolo italiano possano leggere questo testo e riconoscere tutti i rimandi, che restano fini a loro stessi e non narrano alcun tipo di storia. Se però lo scopo era soltanto vantarsi del proprio sapere, GirlDestroyer1988 dovrebbe pensare di pubblicare i propri pensieri su un forum a tema letterario o cinematografico.