Recensioni per
Buon Natale (a te e famiglia)
di Ladyriddle

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/05/23, ore 17:41

2° CLASSIFICATA AL "NEW GENERATION CONTEST" E VINCITRICE DEL PREMIO MIGLIOR PERSONAGGIO MASCHILE

STILE E GRAMMATICA = 8/10

Mi è piaciuto molto il tuo stile di scrittura, l'ho trovato scorrevole e coinvolgente; fin dalle prime righe è riuscito a farmi immergere nell'atmosfera della Tana, delle festività natalizie e del calore familiare sprigionato da Molly con frasi e descrizioni molto evocative e ad effetto.
Il focus è principalmente introspettivo, incentrato sui pensieri e sulle emozioni di James che sono rese in maniera approfondita, diretta e realistica, permettendoci di entrare letteralmente nella testa del personaggio.
Sei stata brava anche a gestire la presenza di quelli che dovrebbero essere almeno una ventina di personaggi nello stesso luogo. La presenza di questa folla si sente, non risulta né marginale né soffocante, ognuno di loro interviene a suo modo attraverso gesti e dialoghi ben piazzati.
Sul piano lessicale ti segnalo giusto un'espressione che ho trovato errata.

“La curva delle labbra piene di cibo virò verso il basso.” Le labbra possono essere macchiate o ricoperte di cibo ma non piene. (Sarebbe invece corretto associare questo termine alla bocca)

Qui ti segnalo gli errori/imprecisioni che ho riscontrato.

“Dovette chinarsi per permetterle di abbracciarlo, e quando lo strinse, James sentì quell'odore familiare...” (La virgola andrebbe dopo la congiunzione “e”, non prima.)
“Non la vigilia di Natale.” (Alla vigilia/Il giorno della vigilia.)
“Gli dava fastidio la saggezza di Lily, l'assoluta indifferenza storica di Albus e persino l'atteggiamento pacifico di suo padre.” (Gli davano fastidio.)
“Natate.” (Natale)
“Stringendoselo più a sè” (“Stringendoselo” è superfluo in presenza del complemento “a sè”, dovrebbe essere semplicemente “stringendolo più a sé”.)
“Lei si avvicinò al suo zigomo, senza sfiorarlo e passò oltre...” (“Senza sfiorarlo” dovrebbe essere un inciso. In alternativa le virgole possono anche essere eliminate così da rendere la frase più scorrevole.)
“Conoscendolo, James sapeva che fosse infastidito...” (L'utilizzo del congiuntivo mi sembra superfluo)
“Suo fratello era sempre stato troppo attento, troppo intelligente e aveva capito bene...” (Manca la virgola prima della congiunzione “e”)
“Domandò perché...” (Si domandò)
“La mano di Lily si strinse sul sul ginocchio...” (“Sul suo”)
“Erano più vicino, adesso, loro due in mezzo al vialetto...” (Vicini)

Ci sono inoltre alcuni periodi che credo avrebbero beneficiato di una sintassi più chiara o di un utilizzo diverso della punteggiatura e delle congiunzioni, per evitare l'effetto di lettura frenetica e senza respiro.

“E adesso tornava alla Tana – quella Tana che accoglie tutti – non più come l'acerbo figlio di Harry Potter alla perenne ricerca delle attenzioni di suo padre, che trovava un modo per odiare ognuna di quelle teste rosse e che imbastiva sorrisi falsi e fingeva di essere ciò che non era, ma come un giovane uomo...” (Nella parte che ho evidenziato in grassetto sembra quasi che il soggetto sia Harry, non James.)
“A James mancò il fiato in gola e, per un attimo, gli si annebbiò la vista tanto che non registrò l'occhiata sbieca che gli rivolse Fred né il muscolo teso della mandibola di suo padre o l'occhiata furente di zio Bill né la mano di zia Fleur, stretta intorno al braccio del marito.” (La ripetizione della congiunzione non passa inosservata)
“James tirò via il piatto, il bicchiere si rovesciò sulla vecchia tovaglia ricamata, in piedi, la sedia rivoltata e i palmi puntati sulla tavola.” (Ti propongo un esempio di come il periodo potrebbe essere riformulato così da risultare più chiaro e lineare: “James tirò via il piatto, facendo rovesciare il bicchiere sulla vecchia tovaglia ricamata. Balzò in piedi, la sedia rivoltata e i palmi puntati sulla tavola.”)

Per quanto riguarda la punteggiatura nei dialoghi, ritengo che ogni autore debba essere libero di decidere come utilizzarla senza attenersi strettamente a una regola purché l'impostazione scelta rimanga sempre la stessa, coerente in tutto il testo.
Ho notato che a volte hai utilizzato la virgola tra le virgolette alte e il tag, mentre in altri casi la virgola è assente. (Per esempio: “Presto sarai Guaritore” squittì orgogliosa.)
“È peggio di quanto potessi immaginare.” Mormorò.” Anche questo mi sembra un errore in rapporto alla tua impostazione dei dialoghi, la forma corretta dovrebbe essere “È peggio di quanto potessi immaginare,” mormorò.”

PERSONAGGI = 10/10

Grazie al focus interno da te adottato James risulta un personaggio molto ben caratterizzato, con cui è facile entrare in sintonia. Non a caso ho deciso di assegnargli il premio per il miglior personaggio maschile di questo contest!
Sei andata oltre la visione (classica ma dopotutto canonica, se ci basiamo su ciò che viene mostrato nell'epilogo) del James Sirius ragazzino/adolescente, mostrandoci il personaggio nella sua fase di crescita e maturazione, senza tuttavia snaturarlo.
Ho trovato i suoi atteggiamenti perfettamente adeguati alla sua età. James dovrebbe avere 18 o 19 anni, età in cui si esce di casa e per forza di cose si inizia a maturare e lasciarsi il passato alle spalle, ma anche una fase di tarda adolescenza in cui non si è ancora del tutto adulti. È credibile che esprima rancore per il divorzio dei genitori (pare si tratti di un evento relativamente recente, per questo non del tutto metabolizzato) e abbia ancora un modo di esprimersi irriverente e diretto, seppur decisamente moderato rispetto al passato; le ferite e i rancori ci sono ancora ma per il bene di tutti si sforza di metterli da parte, di cercare delle riappacificazioni o perlomeno dei punti d'incontro con la sua famiglia che nonostante tutto ama profondamente. Mi sono piaciute le sue riflessioni su Ted, il venire a patti con la fine di questo rapporto che nonostante tutto ha significato troppo per non lasciare in lui un'impronta indelebile, e anche il modo in cui, più avanti, evidenzi che ormai Ted non può più avere su di lui l'ascendente di un tempo.
Dunque abbiamo un ragazzo appena entrato nella vita adulta, proiettato verso il suo futuro, che ha acquisito una certa maturità e delle nuove consapevolezze, senza tuttavia perdere la sua natura sfrontata e impulsiva. In parte perché in fondo James è ancora un ragazzino che ha molto da imparare dalla vita, in parte perché certi tratti caratteriali che fanno parte della propria natura non si perdono mai del tutto, per quanto crescendo si possa imparare a smussarli.
Come è normale che sia, vediamo il suo autocontrollo andare in pezzi nel momento in cui le parole di Ron vanno a toccare qualcosa, o meglio qualcuno che gli sta molto a cuore. Vengono fuori l'irascibilità e l'aggressività verbale ma anche la schiettezza, (James non vuole rimanere zitto davanti ai problemi come fa il padre) la protettività verso il suo ragazzo, il coraggio di essere se stesso, di dichiararsi senza paura dei pregiudizi e dei pareri altrui, neanche quelli dei suoi familiari.
Ottime le interazioni con i fratelli: Lily non è un personaggio approfondito, ma si vede l'affetto che la lega a James, mentre Albus ha uno spazio maggiore, l'ho trovato ben inserito e caratterizzato nel suo modo di agire e parlare. La sua è chiaramente la personalità introversa, metodica e riflessiva di chi non ama esporsi direttamente perché preferisce rimanere a margine ma proprio questa sua “marginalità”, questo provocare per vie trasverse attraverso parole e frecciate ben studiate, funge da vero motore dell'azione della storia.
James e Albus sono caratterialmente agli estremi opposti ma, nonostante quest'ultimo possa apparire apatico ed emotivamente distaccato, tra i due intercorre una chiara complicità. Si vede che tengono l'uno all'altro, riescono a comprendersi ed essere vicini nel momento del bisogno senza lasciarsi andare ad aperte manifestazioni d'affetto che sarebbero sicuramente fonte di disagio per un tipo come Albus.
Ci sono poi gli adulti, che pur avendo un ruolo secondario risultano tutti credibili e IC, dagli atteggiamenti premurosi ed emotivi di Molly al rancore di Percy per una mancata promozione lavorativa alla diplomazia e alla ragionevolezza di Hermione.

TRAMA = 9,50/10

Sono rimasta piacevolmente sorpresa dai tocchi originali che ho ritrovato in questa storia, come James che studia Medimagia in Canada e il divorzio di Harry e Ginny. Inoltre ho sempre visto il tema del coming out associato alla coppia Albus/Scorpius, al massimo in un paio di casi alla James/Ted. Nonostante il personaggio di Scorpius sia qui fisicamente assente, sono stata contenta di trovare un'associazione diversa dal solito!
Vedo che questa storia è un missing moment della tua Long e ti confermo che è perfettamente chiara e comprensibile anche senza aver letto la storia madre! Certo, alcuni restroscena non sono approfonditamente esplorati perché “dati per scontati”, ma la storia segue una sua coerenza interna che ci permette di comprendere gli aspetti più importanti di questo quadro familiare e il risultato finale non è affatto sconclusionato. (C'è solo un fattore che mi ha portata a scalare mezzo punto ma ne parlerò alla fine)
L'introduzione ricrea la familiare, confortante atmosfera del Natale in casa Weasley ed è poi accompagnata da un'introspezione più profonda del protagonista e delle sue emozioni. Veniamo anche a conoscenza di dettagli sulla sua vita e sui suoi rapporti: gli studi di Medimagia, la rabbia per il divorzio dei genitori, la forte emotività che accompagna il ricordo del suo passato con Ted.
Arriviamo al punto in cui, attraverso le battute dei personaggi, si introducono delle crepe in questa apparente serenità familiare; l'atmosfera si fa più cupa, emergono diverse tensioni sottintese ma palpabili che crescono sempre di più, creando un senso di aspettativa e culminano nel climax, con l'esplosione di rabbia di James.
Il finale è rapido, spegne a secco la scintilla e ci propone quest'ultimo momento di incontro tra James e Albus, in cui l'atmosfera torna ad alleggerirsi con dei tocchi di ironia ben azzeccati.
Dunque, una struttura semplice ma adeguata allo scopo di creare questo piccolo dramma familiare.
L'espediente da te scelto, quello del Natale in famiglia, è classico ma funzionale. Dopotutto le festività sono quelle occasioni in cui, per convenzione sociale, si può essere forzati a passare il tempo con persone verso cui nutriamo dei rancori o con cui non andiamo d'accordo, a trovarci di fronte situazioni problematiche irrisolte dalle quali vorremmo fuggire. (Mi viene in mente James che è colto alla sprovvista dall'arrivo di Ted e Victoire e ascolta controvoglia l'annuncio del loro matrimonio) Questo non può che contribuire alla nascita di discussioni, crisi e conflitti che altrimenti non avrebbero modo di uscire del tutto allo scoperto.
Hai ricostruito con molto realismo le dinamiche familiari, presentandoci la famiglia Potter Weasley nelle sue luci e nelle sue ombre. Evidenzi come nello stesso rapporto possano coesistere l'amore, la premura, il disaccordo, il rancore per un passato che ancora non si riesce a lasciar andare. Così come le crisi possono emergere da un momento all'altro anche nei rapporti più saldi, nei legami familiari più intimi: come nel caso di James e Ron o nel modo in cui Bill e Harry si rivolgono a Ron (“Questa potrebbe essere l'ultima conversazione che abbiamo”) nel momento in cui loro stessi si sentono toccati sul personale dalla sua reazione al coming out del nipote. Povero Ron, nessuno ha torto ad avercela con lui in questa storia ma scommetto o almeno spero che avrà modo di riscattarsi!
Concludo con la mia unica osservazione critica: come dicevo, la storia è comprensibile anche senza aver letto la Long, ma si sente la mancanza di un vero e proprio spazio dedicato al rapporto tra James e Scorpius, l'unica dinamica che rimane davvero quasi del tutto indefinita.
Premessa: per ovvi motivi Scorpius non può essere fisicamente presente in questa vicenda, quindi non parlo di uno spazio “concreto.” Non è neanche strano che nella prima parte della storia James non pensi direttamente a lui: dall'introduzione, da quel “James/Altro personaggio” e dal tuo mantenerti sul vago (non specifichi per esempio chi sia “il balsamo per tutte le sue ferite) si capisce che hai scelto di omettere l'identità di Scorpius e di svelare pian piano questa informazione verso la metà del racconto, anche prima del coming out ufficiale, probabilmente per creare un effetto sorpresa in un lettore che non conosce la Long. A livello di struttura della trama, questa è una scelta funzionale e ben riuscita!
Tuttavia, nel momento in cui la natura di questo rapporto è stata chiarita sia ai personaggi sia ai lettori, mi è sembrato strano che James non rivolgesse neanche un pensiero a Scorpius. Di contrasto c'è un ampio spazio per le sue riflessioni su Ted, ma James non fa altrettanto per il suo fidanzato, una persona che al momento è sicuramente più importante, che rappresenta il presente e non il passato, colui per cui ha letteralmente rovinato il Natale in famiglia.
Per carità, non intendo dire che avresti dovuto dilungarti allo stesso modo e svelarci tutti i loro restroscena, però fino alla fine mi aspettavo che ci sarebbe stato qualche accenno, qualche pensiero relativo a questo rapporto: per esempio, come si sente James all'idea di rivedere Scorpius e raccontargli ciò che è successo, se ha intenzione di farlo? Quale pensa che potrebbe essere la sua reazione?
Qualche piccolo dettaglio in più avrebbe sicuramente aiutato un lettore estraneo al tuo universo narrativo a farsi un'idea un po' più chiara e soddisfacente della situazione: nel quadro generale della storia il rapporto tra James e Scorpius assume una fondamentale importanza, eppure rimane più vago e nebuloso rispetto a quello che in passato ha legato James e Ted.

UTILIZZO DEL PROMPT = 3/3

Il prompt è stato utilizzato ed è pertinente alla storia che si incentra proprio sul coming out di James davanti a tutta la famiglia.

GRADIMENTO PERSONALE = 5/5

La tua storia mi è piaciuta da morire!
I Weasley (soprattutto i Weasley-Potter della Nuova Generazione) sono la mia famiglia preferita della saga ed è stato molto divertente immergermi in questa atmosfera familiare così caotica e piena di vita. Ovviamente ho apprezzato altrettanto il risvolto più “cupo” e maturo della vicenda.
Credo che la mia valutazione abbia evidenziato tutte le cose che mi sono piaciute di più, dalle dinamiche familiari ai personaggi di James e Albus. Nel primo mi ritrovo caratterialmente, del secondo ho adorato lo studiato “sadismo” che fa scattare il dramma.
Approfitto di questo spazio per dirti che ho iniziato a leggere la tua Long, non ho ancora avuto il tempo di iniziare a recensire per l'iniziativa ma spero di rimediare il prima possibile! Sono ancora ai primi capitoli, per cui prima di leggere la tua storia avevo ben poche conoscenze pregresse del tuo universo narrativo di partenza e queste non hanno influito sul mio giudizio. Certo, sapevo qualcosina dei personaggi e dei loro rapporti, ma questi nella tua storia vengono presentati in una versione che per me è risultata del tutto nuova, inedita. Anche questo mi ha permesso di valutare quanto risultassero convincenti e ben resi in mancanza di una conoscenza pregressa dei restroscena.
Comunque ora sono più curiosa che mai di continuare a leggere la Long per capire come si è arrivati a questo punto!

TOTALE = 35,50/38

Recensore Master
02/03/23, ore 23:18

Bè… mi inchino e mi tolgo il cappello. Non ho letto la long, non so di cosa parli ( ma recupererò adesso che so!) e ho capito tutto perfettamente! Non perché io sia particolarmente intelligente, ma perché mi sono trovatə catapultatə in questa squinternata vigilia di Natale dove tutti sembravano parlare a caso e invece si tiravano delle coltellate nella schiena!
Parenti serpenti!
Il mio preferito è Albus il sociopatico! Sarà che anche io in certe situazioni vorrei essere altrove! Non sono proprio unə fan del genere umano cosiddetto “normale” . Dove tutto il marcio viene nascosto per poi puzzare fino a farti svenire. Preferisco gli esseri umani un po’ rotti e storti che però hanno il coraggio della verità! Albus mi è parso così! Come James del resto. Storto è bellissimo nella sua imperfezione!
Bravissima!

Recensore Junior
12/02/23, ore 20:43

“A Loey” quanto ho amato questa dedica.
Cime Tempestose ha iniziato a recitarsi da solo nella mia testa leggendolo.

Ciliegie tra ciuffi verdi, no?
In cui le ciliegie stanno a Loey come io sto al verde.
Quindi oggi più che mai “è me più di quanto lo sia io stessa”.

Mi ha fatto un regalo bellissimo, davvero. Ho persino comprato dei bignè per celebrare.

Torniamo a James.
L’amore che aveva con Teddy era rosso fuoco, ma l’amore dovrebbe essere luminoso e dorato come una giornata di sole (che è quello che è Scorpius).
Ma forse questo l’ho già detto in qualche vecchia recensione, e allora diciamo che qui James ha realizzato da un pezzo che l’amore verso teddy è maroon, più “oscuro”/tossico, color vino.

Bellissimi i suoi passi in avanti verso la versione più matura di se stesso, non mi sento neppure di giudicarlo troppo.
Fossi stata io avrei lanciato a Ron una fattura in silenzio, senza perdere troppo tempo con lui.
Mai avrei dato ad Albus una via d’uscita dalla Tana 🥰
Quindi forse lui ha reagito meglio.


Albus, a mastermind.
Lo amo e James dovrebbe capire che se si sente come se fosse in trappola e perché Al lo ha già messo in una e ne ha tessuto personalmente fili.
Posso ripetere che lo amo?


-Mint

Recensore Master
12/02/23, ore 18:59

Questa OS è deliziosa: la rabbia, l'insicurezza e la frustrazione di James esplodono grazie a quella piccola serpe di Albus che ha colto al volo l'occasione per incendiare lo stoppino della bomba ed è rimasto a godersi lo spettacolo.
Come ti ho già detto, ho adorato Albus in questo breve spaccato di vita familiare: è elegantemente Serpeverde. Ottiene il massimo col minino sforzo... e alla fine è accanto a James.
Il loro legame è forte nonostante le differenze e, qualche volta, le incomprensioni.
Ma il protagonista è comunque James, che sta crescendo e che ha finalmente la forza di affrontare la schifosa omofobia di Ron.
È bello anche il momento in cui affronta Ted: è naturale che indugi per un istante, che i sentimenti passati siano ancora lì ma, allo stesso tempo, sono passati. Lui sta andando avanti, e lo fa a testa alta.
Credo che anche Ted sia rimasto colpito da questo nuovo lui, dal coraggio e dal legame forte con Scorpius, ché altrimenti non avrebbe fatto tanto casino. Mi dispiace un po' per il resto della famiglia, ma... sono i Weasley e dovrebbero esserci abituati! XD
Alla prossima. ^^