Bellissima!

Riesci a trasmettere in maniera totale quello che prova Akaashi, davvero davvero sorprendente!
E quasi Bokuto che è fuoco e scherza col fuoco e ne rimane scottato è bellissimo!

Bella, bella, bella e scritta divinamente!
Sei bravissima! ❤️

È bellissima! Tu scrivi benissimo!!! 😍😍😍
Mammamia quante immagini splendide che hai evocato, quante espressioni poetiche e vibranti!
Al di là della trama, che è un frammento magico di una storia epica, è proprio il tuo stile di scrittura che mi ha letteralmente incantata.
Sei davvero bravissima!
Complimenti complimenti davvero! 🩷

Ohhh ❤️! Ma che bella storia e che bel ritmo che progredisce con i pensieri di Tobio, una piccola marea, per rimanere in tema, un movimento che cresce parallelamente alla sua consapevolezza, alla necessità di arrendersi al sentimento e al bisogno che ha di Hinata❤️.
Ogni parola è stata sapientemente scelta e messa lì per un motivo, molto scorrevole la lettura e il viaggio che ci hai fatto fare in questa introspezione di Tobio nostro💙🥹.
(Certo che voglio leggere il seguito, non scherziamo, oh!😂)
Bravissima! 😘

Carissima!
Sono secoli, SECOLI che mi ripropongo di passare da queste parti e... niente, c'è sempre un inghippo di mezzo che me lo impedisce. Ma non stavolta! *posa eroica*

Sugawara è tra i personaggi che amo di più in assoluto in Haikyuu, quindi sono contentissima di leggere qualcosa su di lui **
Ho sentito tantissimo la sua frustrazione nel trovarsi a dover fare sempre il più adulto della situazione - o meglio, il più premuroso e attento ai propri compagni di squadra. Sarà nella sua indole, ma quando diventa l'unico marchio sotto il quale ti vede chi ti circonda, è comprensibile che possa diventare molesto.
Se poi ci si aggiunge la consapevolezza devastante che Sawamura è stato con un altro in modo così carnale, prima di baciare lui e lasciarlo lì, nel limbo... beh, è comprensibile che tutto ciò possa far cedere anche una persona raccolta e composta come Sugawara. E tonta, aggiungerei. Tontissima, ma questo è un trope in cui sguazzo sempre volentieri!
Lo stacco col POV di Daichi è netto, si percepisce tantissimo di essere nella testa di un'altra persona, con pensieri più frenetici, più accavallati, meno coerenti... mi è piaciuto molto come tu sia riuscita a delinearlo. E anche tutto il resto, ovviamente, che è di una delicatezza infinita senza per questo perdere nulla della sua carica erotica.
E Kuroo, nella sua maledetta stronzaggine, riesce comunque a fare il cherubino della situazione e a farsi amare lo stesso... una tirata d'orecchie non gliela leva nessuno, eh,  ma stavolta si è fatto perdonare, sì :')

Grazie per aver scritto questa shot così dolce: un po' angst, ma non troppo, un po' soft, un po' piena di tonti, che mi ha lasciata col sorriso ♥
Mi era mancato leggerti e spero di farlo di nuovo al più presto!
Un abbraccio,

-Light-

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Ciao! 🌸
Innanzitutto l'ho divorata, mi ha dato proprio la sensazione di una storia che ti scivola facilmente dalle dita e infatti è proprio quello che hai scritto nell'angolino dell'autrice e questo nella lettura secondo me si avverte potentissimo!
Secondo me sono super IC, l'essere analitico ma anche fragile di Akaashi e l'energia di Bokuto insieme alla sua maturità sono perfettamente in linea con quel bellissimo momento. E tu lo hai reso ancora più bello, coinvolgente, ma anche super delicato e dolcissimo ❤️
Adoro tantissimo le citazioni iniziali e quando si tratta di loro mi piace tanto il paragone con gli astri e le stelle, è troppo azzeccato per loro (infatti anche io ho scritto una fic usandolo ma questa è un'altra storia) e il tuo stile poi è davvero ricco, si vede che ogni parola è pensata e appropriata.
Insomma è stata una fantastica scoperta e una tenerissima lettura 😍
A presto allora!

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Se già di solito nel fandom di Haikyuu non ci bazzico quasi mai, ultimamente anche meno perché sto leggendo pochissimo. Per fortuna ci sono gli oscar (e il mio prendermela con schifoso comodo) a gettarmi tra le braccia certe perle che, altrimenti, mi sarei persa e quindi eccomi qua.
Inizio a dire che ormai, anche se non benissimo, ti conosco come autrice e finora tutto quello di tuo che ho letto mi è sempre piaciuto, perché hai uno stile coinvolgente e un modo di raccontare i protagonisti che è sempre molto delicato e dolciastro, ma li sa anche c’entrare alla perfezione. E infatti in questo caso mi tocca ripetermi.
Ma partiamo dall’inizio, l’uso della seconda persona a me fa sempre un po’ venire l’ansia XD – se la prima persona di solito la rifuggo come la peste, la seconda la apprezzo molto di più ma so anche che non è così semplice da mandar giù. Eppure tu sei riuscita a rendere tutto molto naturale, l’intera storia è costruita molto bene e il tuo stile è proprio bello da leggere sia perché mi piace davvero tanto come sei riuscita a caratterizzare Akaashi e Bokuto (attraverso gli occhi di Akaashi, che comunque lo conosce così bene che potrebbe disegnarlo a occhi chiusi), sia perché ci sono certe frasi che mi hanno davvero affascinata. Ad esempio “C’era qualcosa di stranamente confortante nell’aver appena avuto un crollo nervoso, nel crogiolarsi in quel pasticcio di emozioni senza filtri né logica. Era liberatorio, quasi piacevole. Come starsene comodamente sdraiati sul fondo di un burrone dopo essersi lasciati cadere.” E’ splendida, il modo che hai di descrivere le emozioni è qualcosa che mi lascia senza parole.
E poi quando arriva il pezzo in cui Bokuto raccoglie le mani di Akaashi e poi lo bacia sulla guancia e poi sulle labbra… ahaaa! Volete uccidere me, altro che tra di voi, sciagurati!
Io ho un debole per le “dichiarazioni” e questa, in cui Bokuto con tutta la naturalezza del mondo ammette che gli piace accarezzare i palmi di Aka e poi gli chiede se per lui è lo stesso, è stata così carina che mi ha fatto pigolare in modo ridicolo per quindici minuti. E il fatto che “A quanto pareva il suo sprazzo di maturità era già finito” mi ha uccisa una seconda volta – è stato tutto perfetto ed erano così perfettamente loro che me li sono sinceramente vista davanti.
Complimenti davvero e in bocca al lupo per gli Oscar! <3

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Ciao, eccomi qui! **
Allora, questa storia aveva tutti i presupposti per avere un bel twist horror, ma sono contenta che abbia invece imboccato la strada della confessione amorosa XD ♥
Questa storia mi ha lasciato un sacco di belle sensazioni: è leggera, calorosa ma non superficiale e dipinge a parer mio perfettamente sia Nishinoya che Asahi e il loro essere complementari, sia fisicamente che emotivamente. In particolare, mi piace tantissimo il concetto dello "scambio di corpi tra i due", mi dà proprio tutte le vibes da anime gemelle in tutto e per tutto, pur nell'estrema differenza caratteriale e fisica.
L'altro leitmotiv che mi ha proprio conquistata sono i continui riferimenti all'infanzia di Nishinoya e a suo nonno.
"Era bello trovarsi in un luogo dove Yū era stato bambino, in qualche modo era come imparare a conoscere lati di lui che a occhio nudo nessun altro poteva scorgere."
Questa frase credo riassuma tutto ♥ Io ho veramente un debole per le storie che trattano l'infanzia dei personaggi, soprattutto se diventano terreno comune per conoscere meglio l'altro, quindi ho proprio trovato pane per i miei denti... poi ci si mette pure il ricordo del nonno che, evidentemente, era un uomo molto saggio e dà la spinta finale a quel tontolone di Asahi :') BRAVO NONNO NISHINOYA!
Altro passaggio che mi ha colpita è la presa di coscienza del fatto che Shimizu fosse la scusa di Asahi. Alla fine, tutti noi adottiamo questo tipo di scuse indirette, di paletti che ci mettiamo e che però vogliamo vedere come piantati da altri... alla fine, Asahi e Nishinoya sono adolescenti alla soglie dell'età adulta, ed è proprio in questa età che ci si inizia a rendere conto di certi propri meccanismi consci e inconsci. L'ho trovata una bella riflessione, insomma ♥
Sulla scena finale devo esprimermi? Perché potrei non farlo in modo coerente XD Però ho adorato il modo in cui Nishinoya prende le redini della situazione e spinga Asahi (pure fisicamente ahahah) a superare la propria paura, mettendolo di fronte alla verità in quel suo modo di fare spigliato e fin troppo diretto. Ho avuto un infarto insieme ad Asahi, a quella sua dichiarazione assolutamente esplosiva XD
Nel caso non si fosse capito, questa shot mi è piaciuta tantissimo ed è stato veramente un bel momento di relax dopo una giornata stancante :')
Alla prossima, spero prestissimo,

-Light-

 

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Buonsalve! :)
Vengo qui per gli Oscar della penna, dal momento che concorriamo per la medesima categoria, in questo caso "miglior film d'animazione".
Non conosco il fandom ma poco importa, la cosa non mi ha certo impedito di apprezzarne il contenuto. Non sono una grande amante delle storie scritte in seconda persona, ma devo dire che questa funziona molto bene, è intensa e diretta, emotiva al punto giusto.
Mi è piaciuta davvero molto, per cui ti faccio i miei complimenti e spero che ci rivedremo agli Oscar. :D

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Ed eccomi di nuovo qui, purtroppo temo che non farò in tempo a completare la raccolta, ma almeno ne approfitto e passo doppio, in modo che recuperare almeno un po' della mia proverbiale lumacaggine!
Io ho amato tutte le OS della raccolta, lo sai – i miei scleri in chat parlano da soli – ma questa… questa non può essere messa nemmeno in classifica, guarda, nessuna regge il confronto. Quando l’ho letta, soprattutto il pezzo in cui Akaashi e Bokuto sono vicini, l’attimo prima del bacio, il mio cuore si spappolato, ho avuto la pelle d’oca come se il bacio fosse mio – magari, aggiungerei! Akaashi non me ne volere, ma un limone dal tuo fidanzato me lo farei dare volentieri!

Okay, recuperiamo quel che resta della mia dignità e cerchiamo di fare una recensione coerente. Uno dei mille motivi per cui amo le tue storie, non smetterò mai di ripeterlo, è che hai la capacità di rendere una coppia nel modo esatto in cui la vedo anche io, nel senso che hai l’arte di mettere su carta TUTTE le sfumature di quella coppia che a me più piacciono e che quindi desidero ardentemente trovare in una fanfiction – dato che, ahinoi, il canone omette gli sviluppi romantici di ognuna di esse.
Prendiamo, ad esempio, il modo in cui Akaashi descrive Bokuto all’inizio della OS. Per me è la perfezione; secondo me questi sono esattamente i suoi pensieri e le sensazioni che prova nei confronti di Bokuto, non c’è altro da aggiungere. Leggo i primi paragrafi e mi innamoro insieme ad Akaashi praticamente, rimanendo travolta da questa stella fulgente. Adoro poi il fatto che Akaashi, oltre a rimanere affascinato dalla luce di Bokuto, è come se ne venisse anche alimentato. Akaashi è un ragazzo molto più posato di Kotaro, lo sappiamo, d’altronde fa da contrappeso alle sue mille bizzarrie, però è anche vero che Kotaro lo smuove dalla sua apatia, lo accende, lo scuote… Kotaro gli fa bene, gli fa credere che tutto sia possibile.

La scena del bacio, come ho già detto, è stata da brividi.
Amo quando tutto accade lentamente; nell’istante in cui Bokuto prende le mani di Akaashi si percepisce un cambiamento nell’aria e da lì, fiato sospeso finché non arriva il tanto agognato bacio. La delicatezza e il leggero timore che si respirano mentre loro sono in bilico, è qualcosa di davvero realistico, forse è per questo che ho trovato tutto il pezzo estremamente coinvolgente.

Insomma, tesoro, come avrai capito questa OS mi è entrata dentro, non posso che farti i complimenti per una tale meraviglia!
Un abbraccio, Violet :)

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Ciao tesoro, col mio solito proverbiale ritardo, ma eccomi qui per lasciarti finalmente la mia recensione! Come sai, ieri ho avuto l’elettricità mi ha dato l’opportunità di recuperare tutte le storie di questa bellissima raccolta, per cui adesso non mi resta che recensirle una per una.

Iniziamo proprio da questa Kagehina che ha il sapore di estate, di libertà – e con i primi freddini autunnali in arrivo, mi concede un ultimo, magico tuffo nell’atmosfera estiva. Amo la canonica ambientazione liceale di Haikyuu, ma mentirei se non dicessi che il periodo che Hinata trascorre in Brasile non abbia il suo fascino. Anzi, mi correggo, è soprattutto l’Hinata che troviamo in Brasile ad avere un certo fascino! Basta leggere la descrizione che ne fa Tobio per innamorarsi: la pelle baciata dal sole, le lentiggini, il sorriso raggiante, questo nuovo corpo che prende forma, lontano ormai dalla morbidezza infantile.
Hinata è cambiato, è cresciuto, ma c’è qualcosa che forse non cambierà mai e sappiamo tutti cos’è: quel legame assolutamente unico e speciale che condivide con Kageyama. Ho adorato il modo in cui hai delineato questa nuova versione della loro relazione attraverso il POV di Kageyama, come sempre hai il potere di trovare delle metafore perfette: “Forse le loro vite non sono davvero due linee parallele, forse a un certo punto qualcosa nell’universo si è inclinato, mettendoli sulla stessa traiettoria, almeno per un po’.” – ecco qui, potrei fermarmi a questa frase, è tutto perfetto, non c’è nient’altro da aggiungere!
Il fatto è che, Kageyama non ha mai messo vincoli alla fame di Hinata, d’altronde chi meglio di lui può conoscerla e comprendere. Il dettaglio che più ho amato della OS sta qui: dopo un iniziale e assolutamente giustificabile senso di disorientamento da parte di Kageyama - per un Hinata tutto nuovo, carico di esperienze di vite di cui lui non fa più parte – ci sono ancora loro, sempre loro, che si ritrovano e riaccendono quel sentimento che li ha legati praticamente dal primo istante, senza doversi dire niente, come fosse la cosa più naturale dell’universo.

La magia dei Kagehina è qualcosa che non smetterà mai di affascinarmi.
Una OS bellissima, mi fiondo sulla prossima!
Un mega abbraccio, Violet :)
(Recensione modificata il 26/09/2023 - 10:24 am)

Tesorooooo! Eccomi qui, mi sei mancata tanto ♥♥♥ sono super felice che tu stia portando ancora avanti questa raccoltina bellissima **. Io sto solo aspettando il momento in cui l'ispirazione ti porterà a una UshiHina ahahaha.
Sai che questa è tipo la seconda KurooTsukki che leggo in due anni? In genere il gattaccio lo shippo con Kenma, ma ammetto che capisco perfettamente il fascino della KT e non mi dispiace ^^. Per prima cosa ti faccio tantissimi complimenti per la caratterizzazione di Tsukki! Io non riuscirei mai a scrivere di lui, lo trovo troppo complicato e distante da me per descriverlo in maniera decente, mentre tu hai fatto decisamente un lavoro sublime **. Caro il mio brontolone, non ci crede nessuno che quelle cose ti diano la nausea, ahahahaha, anzi stai praticamente elencando (o meglio, la tua coscienza lo sta facendo) tutte le cose che noi comuni mortali troviamo arrapanti in Kuroo. Mamma mia, mi sto scaldando al solo pensiero aaaaaaaaahh. E poi c'è quella bellissima punta di gelosia nei confronti di Kenma, uahahah, ma stai tranquillo Tsukki, hai visto che il modo in cui Kuroo sorride a te è unico ♥
E' tutto così IC al punto che, come anche per gli altri capitoli, anche questo potrebbe fare tranquillamente parte del canone della serie **
Oddio, poi le battute che hai inserito, AHAHAHA, VOLO, povero Bokuto-san! Ma mi fido di te circa il fatto che Akaashi lo abbia consolato a dovere mweheheh
Insomma tesoro, che dire, anche questa volta ti faccio tantissimi complimenti e spero di riuscire a tornare presto da te!
un abbraccio stretto stretto!

Bennina

Ma ciao tesora!

Ed eccomi qui.

Innanzitutto grazie per la citazione al romanzo de "La canzone di Achille" (e in particolar modo al pezzo che Akaashi decide di leggere. Concordo con Bokuto in merito al fatto che quella frase li possa rispecchiare).

Come ho avuto modo di dirti, mi ritrovo totalmente nei tuoi headcanon su Akaashi, così come lo rivedo anch'io nell'Autunno come sua stagione.
Bello vederelo attraverso i pensieri di Bokuto, il fatto che (ti cito) come ogni sua ossessione non sarà in grado di togliersela dalla testa. Ho adorato quando Akaashi, nello skip!time, ci rivela che all'epoca del fattaccio era già innamorato perso di lui.

Ovviamente ho adorato il contesto "casalingo" 🤗

Un abbraccio grande e alla prossima❤

Eccomi qua^^

Come sai, pur amando il Gattaccio (*ç*) non ho particolare simpatia per la KuroTsukki (e per Tsukishima proprio ahahah *attende lancio di pietre per lapidazione*), però non posso esimermi dall'esprimerti, anche in questo caso, i miei complimenti.
Primo per come hai descritto superbamente il Gattaccio attraverso gli occhi di Tsukishima. Ed io mi sono lentamente sciolta in ogni singola descrizione che fai di lui (sia fisica che caratteriale, sia di come viene posto l'accento sul rapporto speciale, di cura e attenzione, che Kuroo ha nei confronti di Kenma).
In secondo luogo perché trovo tu abbia centrato appieno il personaggio di Tsukishima.
Ovviamente i due capoversi finali mi hanno uccisa, perché sono la presa di coscienza - e la resa - di Kei.

Complimenti <3

Eccomi~♡

Mi trovi concorde in tutto e per tutto in merito alla descrizione di Akaashi (questa esigenza di dover controllare tutto, di catalogare, di razionalizzare che però lo porta ad avere difficoltà nel lasciare andare le proprie sensazioni, emozioni... ma quando ce la fa, quando - come ce lo descrivi tu - riesci a spezzare gli argini e ha una sorta di crollo emotivo, alla fine si sente bene. Ceh, strazzeccato proprio!)
Che dire poi della descrizione che fa di Bokuto, visto dal punto di vista di Akaashi? Molto bella la descrizione che fai, come la "subisce" Akaashi, quel non essere più in grado, poi, di vedere bene i contorni delle cose. Mi è veramente piaciuta molto, perché da proprio l'idea di qualcosa che non potrà più essere come era prima.

Complimenti, come sempre❤

Concordo pienamente con te, Daichi e Koushi sono perfetti insieme. Capisco anche il fatto che sono una coppia tranquilla che va d'amore e d'accordo per cui capisco l'inserimento di Kuroo e la scelta di introdurre un po' di angst.
Nella realtà Kuroo sarebbe un pazzo a lasciarsi sfuggire un gran manzo come Sawamura 😜😜😜 ma se è innamorato di un altro e la loro è una amicizia con benefici, nulla da obiettare. 😙😙😙
Sono troppo felice per tutti e due che finalmente si sono messi insieme.
Complimenti, mi è piaciuta tantissimo

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