Recensioni per
Nastro rosso, nastro blu
di Ladyhawke83

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
26/04/24, ore 15:01

È meravigliosa, io amo moltissimo le ambientazioni fantasy e la storia è toccante e dolcissima, si percepisce il profondo amore che lega i protagonisti e la scelta finale di Vargas è la più giusta, quando ami qualcuno lo lasci libero....
Stupenda

Recensore Veterano
21/10/23, ore 17:54

Terza Classificata - "Nastro rosso nastro blu" di ladyhawke1983 

Grammatica 8/10
Il racconto in sé è molto bello, lo stile scorrevole, il contenuto coeso e coerente. Ho trovato pochi errori, ma frequenti. In particolare, l’uso del pronome “sé” che, quando è usato da solo, vuole l’accento. Questo è l’errore più frequente, oltre a qualche virgola in meno. Il problema più grave, però, è la paragrafazione. Bisogna andare a capo e lasciare uno spazio ad ogni cambio di: punto di vista, luogo e tempo. Ci sono dei momenti, specie quando il racconto si fa più concitato, in cui ho faticato a capire quale fosse il soggetto, e in quale contesto spazio-temporale stessero avvenendo gli eventi narrati. Per questo ho dovuto togliere un punto alla valutazione finale, anche se è un peccato perché il racconto è molto valido.

Sintomi 5/5 + 1
Ho trovato, spiegati peraltro in modo molto verosimile e coerente con l’ambientazione fantasy, i seguenti sintomi: pensieri intrusivi ed insonnia, ipervigilanza, apatia e senso di colpa. Uno in più di quanto richiesto per ottenere il punteggio pieno, per cui aggiungo un punto bonus alla valutazione.

Gradimento personale 3/3
Ho trovato il tuo racconto molto toccante, commovente addirittura. Non ho problemi ad ammettere di aver pianto mentre lo leggevo. Pur non conoscendo i personaggi, lacuna a cui voglio rimediare dopo questa storia così bella, non ho avuto difficoltà ad entrare in empatia con loro e a compartecipare dei loro sentimenti. Molto originale il modo di trattare la tematica della violenza e le sue modalità. Ancora una volta, un soggetto affatto stereotipato, di certo non la persona che ci si aspetterebbe potrebbe subire un attacco simile. Per una tematica tanto complessa, hai saputo usare una sensibilità ed una delicatezza non comuni, che ho apprezzato molto. Forse, ti confesso, è stato anche questo aspetto a commuovermi tanto. Permetti al lettore d’immedesimarsi in profondità nelle angosce del protagonista e non si riesce ad evitare di sentirsi in ansia per lui al momento in cui dovrà effettuare la scelta fatidica. Non ho altro da aggiungere se non tanti, sentiti, complimenti per questa storia così bella e toccante, i cui protagonisti non vedo l’ora di conoscere meglio!

Totale 16/18+1 = 17/18

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Recensore Master
31/07/23, ore 22:33

Ehilà ^^
Siccome sono due volte che attendo di leggere una tua storia su D&D, adesso ne leggo una xD
Ammetto che c'è uno sviluppo molto accurato del rapporto tra Vargas e il Re Drago, e di come questo sia stato evidentemente traviato dal trauma, pesante e duraturo, inflitto al mezz'elfo proprio in casa del suo amante. È un'esperienza che lascia il segno da ambo le parti, cioè chi l'ha vissuta in prima persona e chi vede appassire la persona amata senza poter fare niente. Cresce la frustrazione, crescono i silenzio, mentre l'uno è diviso tra due sentimenti egualmente potenti e l'altro si trova di punto in bianco a non poter corrispondere il suo amore come vorrebbe, e come ha sempre fatto. Situazioni del genere, a volte, sono come un tunnel oscuro senza uscita. Si può solo peggiorare, e sempre rapidamente se la vittima dell'abuso si sente soffocare dal troppo amore.
L'uno vorrebbe stare da solo nel suo dolore, l'altro sa che sarebbe controproducente ma non può fare altrimenti. E alla fine, la soluzione migliore sembra quasi essere sparire. Parafrasando il primo Batman di Nolan: "Desiderare che quelle persone tanto amate non siano mai esistite, per poter smettere di soffrire".
Sì, sto praticamente riassumendo la storia, ma questa è una nota di pregio: vuol dire che è scritta in modo chiaro e credibili. Certo, in pochi possono giocarsi un simile "jolly" come il Re Drago, ma essere disposti a lasciar andare una persona per cui si prova un sentimento così puro, a mio avviso, è un atto d'amore come pochi e forse l'unica, vera mossa che potesse smuovere qualcosa in Vargas. Farlo ricominciare.
Un finale agrodolce che mi è piaciuto molto.
Davvero una bella storia, complimenti :)
Alla prossima
Ghostro

Recensore Master
15/07/23, ore 19:55

Ciao, cara!
Eccomi qui per lo scambio libero del Giardino, ho deciso di passare in questa one shot perché sono stata attirata dalla trama. 
E devo dire che è stata una storia pesante sotto il punto di vista di tematiche, hai affrontato degli argomenti non facili da raccontare ma penso che tu abbia fatto un ottimo lavoro, soprattutto riguardo all'introspezione di Vargas che è un personaggio complesso e con tante sfumature.
Mi è piaciuto il modo in cui hai raccontato il suo disturbo post traumatico per via di ciò che ha subito, è ferito e spezzato e purtroppo si vive il rapporto con Callisto in maniera poco sana, ovvero non vivendo più veramente. 
Callisto si è reso conto di quanto Vargas sta male, e cerca di stargli vicino come può, anche se viene perennemente rifiutato da Vargas. Mi ha colpito quando Callisto si è rasato i capelli perché era ciò che aveva subito Vargas dai suoi terribili carcerieri, è stata una scena potente con un messaggio d'impatto. 
Loro due sono dei personaggi che hanno avuto un trascorso forte, Vargas stesso ha commesso delle cattive azioni, nel suo percorso, e hanno avuto in comune un percorso con Isabeau, ma forse, arrivati a questo punto meriterebbero di avere un po' di pace e di tranquillità ed è ciò che cercano entrambi, anche se al momento Vargas non è abbastanza forte per credere in se stesso.
L'ultima parte l'ho trovata molto significativa; mi è piaciuto il fatto che Vargas abbia deciso di non alterare la linea temporale e quindi di "accettare" il suo percorso così com'è, ha stupito pure Callisto ed è stato romanticissimo il momento in cui lui prende consapevolezza del fatto che l'amato ha trovato fiducia in se stesso e che sarebbe dovuto partire, ma che comunque, alla fine, sarebbe tornato da lui. 
La tua scrittura è profonda, introspettiva, hai uno stile che adoro e quindi non posso che farti i soliti complimenti. Alla prossima!

Shakana

Recensore Veterano
15/07/23, ore 17:44

Ciao Ladyhawke83.

Grazie per aver apprezzato la mia storia. Non mi risulta ci sia nulla che vieti di recensire una storia a contest ancora in corso, anche se una volta è capitato che un autore abbia modificato la propria storia dope aver letto i miei commenti, rischiando l'esclusione dal contest...

Veniamo alla tua storia. Allora, sai, ci un po' a capire che Callisto, Re Drago e lo stregone sono lo stesso personaggio. Questo perché all'inizio presenti Callisto come il Re Drago. Poi parli delle due guardie del corpo di uno stregone, quelle che hanno torturato Vargas, e io a quel punto ho pensato che tale stregone fosse un terzo personaggio, mandante delle due guardie. Comunque il fraintendimento dura poco, perché i dialoghi chiariscono chi è Callisto.

A parte qualche qualche piccolo errore che ho notato, ho letto con piacere la tua storia e sono stato molto colpito dalla delicatezza dei personaggi. Ti confesso che non amo le relazioni di tipo slash, però riesco ad affrontarle se non ci sono riferimenti troppo espliciti (cosa che non hai evitato e di cui ti sono grato). Mi immagino che uno uno dei due amanti sia una donna (anche barbuta, perché no) e il racconto mi scorre in modo piacevole. In questa storia mi era venuto più naturale cambiare il sesso di Vargas, per via della confusione in cui annegava, una debolezza a cui si contrapponeva la ostinata benevolenza di Callisto, deciso invece a salvarlo, a riallacciare con lui il rapporto amoroso.
Poi però è stato Callisto a dimostrare una sensibilità che definirei molto femminile. Lo ha fatto disperandosi per un amore ricambiato da odio, tagliandosi rozzamente i capelli (come era stato vilmente fatto a Vargas), consegnando all'amato la preziosa pietra, e ancora di più mettendogli in mano un pugnale.

Al netto di tutto, combinare le debolezze dei due personaggi, farle scontrare dando vita a un rapporto tormentato, è stata per me una scelta decisamente intrigante. Hai messo in evidenza un amore quantomai difficile, minato dallo scontro tra emozioni contrastanti come devozione, rabbia, paura e frustrazione. La drammatica scelda di Callisto porta al momento cruciale della storia: la consegna della pietra del tempo, che potrà essere utilizzata da Vargas per alterare la linea temporale. Poi c'è il colpo di scena, perché questo oggetto eccezionale non viene nemmeno utilizzato come immaginava lo stregone (e il lettore), ma risulta comunque di cruciale importanza, perché concede al mago una notte di buon riposo (e noi sappiamo quanto valga quando si ha la sindrome da PTSD 😅 ) e gli ridà fiducia in se stesso, trasformandolo in quel mago che hai descritto come uno che ha sempre l'incantesimo giusto nelle mani.
Dove sia andato e cosa farà, è spiegato altrove (presumo). E quel braccialetto fatto di nastrini blu e rossi lascia intendere che l'esito non sia scontato. Insomma, si può confidare nel suo ritorno, ma non esserne del tutto sicuri.

In bocca al lupo a te per il contest!