Ancora una volta un titolo che fa pensare a fanciulleschi entusiasmi profusi nei versi; e invece "no no", solo un pizzico di indifferente cinismo.
Mi piace il tuo stile, anti-poetico per eccellenza - nel senso di anti-letterario -: intimistico, immediato, un modo di riflettere con se stessi senza curarsi di chi legge.
Un po' di acredine: "le volontà degli altri".
Un po' di delusione: i sogni che diventano grandi e poi muoiono.
Un po' di accettazione: "io amo i suoi colori".
Ma insomma, te lo chiedo, cosa volevi fare da grande? Cosa farai in un'altra vita? So bene, non ci sarà nessuna altra vita. Intendo: nessuna altra vita come questa.
Ma in poesia i sogni non muoiono. |