Ciao, Sia! ❤
Non posso che iniziare ringraziandoti per aver preso parte alla challenge scrivendo sulla mia coppia preferita in assoluto, è stato bellissimo leggere di Fred e Hermione calati in questa dinamica! Come sai, cercherò di scriverti una recensione in stile valutazione di contest, motivo per cui faccio la mia solita premessa dicendo che quanto seguirà è solo il mio punto di vista e di conseguenza qualsiasi osservazione muove da presupposti che per forza di cose sono soggettivi.
Voglio partire dallo Sviluppo del tema della challenge, che è il cuore del racconto, per dirti che è stato terribilmente da Fred approfittare della cotta appariscente di Cormac per prendere due piccioni con una fava! È così naturale e spontaneo il modo in cui Fred idea e propone la farsa che, davvero, leggendo ho avuto la sensazione che non vi fossero alternative: finto fidanzamento o niente, perché quello di Fred è stato un lampo di genio!
Ho apprezzato in particolar modo come sia riuscita a rendere il tema della challenge non solo centrale, ma anche motore della trama: la aziona, la sviluppa, la conclude – e coinvolge i tre personaggi presenti in egual misura, non solo i componenti della coppia, perché le conseguenze del finto fidanzamento avranno effetti nella vita di ognuno di loro, incluso Cormac che è costretto a rivedere il suo modo di valutare le persone e di relazionarsi con loro, una vera e propria messa in discussione del proprio metro di giudizio; al pari, la vita di Fred e Hermione subisce un cambiamento, divenendo di fatto una coppia.
Insomma, trovo che sia stata davvero molto brava a rendere portante il tema della challenge, che non è solo un elemento inserito né appare forzata la dinamica che lo inscena, ma è anzi il perno su cui è costruito il racconto.
Per proseguire il discorso relativo alla trama, passo proprio al punto Trama (struttura, sviluppo, coerenza). Come è intuibile da quanto ho scritto sino ad ora, trovo che la storia sia stata sviluppata molto bene.
Partendo dalla struttura, mi è piaciuto l'intreccio di piani temporali: c'è un presente del racconto e poi c'è un passato del racconto, che nei primi momenti (quelli allineati al centro) è un passato recente che si intreccia con il presente stesso – ne scaturisce una interessante suspense su come sia proseguita la conversazione tra Fred e Hermione, quali accordi abbiano preso, se alla fine si siano effettivamente accordati, con il risultato di dare una dinamica inattesa a una trama lineare –, mentre nell'ultimo flashback è un passato più risalente, che però si rivela essere rivelatore dell'interesse reciproco e datato dei i due protagonisti. È una struttura vincente, perché il racconto non perde mai la sua ancora al presente e allo stesso tempo sa creare aspettativa (il passato recente) e sa integrarsi al momento opportuno di informazioni ulteriori in grado di scostare il velo che cela i sentimenti dei protagonisti (il passato più antico).
Per quanto riguarda lo sviluppo, in fondo ne ho già parlato a proposito della struttura. Quando dico che il racconto non perde mai la sua ancora al presente e la trama si sviluppa in maniera lineare, ben salda sui suoi presupposti, dico anche che è ben sviluppata: c'è il momento iniziale che fa da motore, il pretesto che motiva la proposta che Fred farà a Hermione, c'è quindi la proposta che mette in relazione i due protagonisti e li immette nel cuore del racconto, c'è poi lo sviluppo vero e proprio col racconto che procede sino all'epilogo, che nel suo ricollegarsi al momento-motore (ritroviamo Cormac e Fred in quel magazzino) chiude perfettamente il cerchio.
Ultimo e a questo punto ovvio, la coerenza. Gli avvenimenti e le dinamiche che interessano i personaggi nel loro relazionarsi non mancano mai di coerenza: tutto accade per un motivo ben esplicitato nello spazio del racconto. Anche questo aspetto, quindi, è a mio avviso gestito molto bene!
Arrivo quindi alla Caratterizzazione e IC dei personaggi e qui devo per forza di cose iniziare da Fred per dire che lui è sempre così... *occhi molto a cuoricino* (ci siamo capite, vero?!). Scherzi a parte (e cercando di non lasciare che Fred mi distragga troppo), trovo che i personaggi siano tutti ben caratterizzati e coerenti alle loro controparti originali.
Fred ha quell'ironia, quella capacità di cogliere ogni occasione e quella furbizia che sono tipicamente sue e che lo rendono il personaggio imprevedibile e intrigante che amo – molto da lui, come ho detto a inizio recensione, sfruttare la cotta di Cormac per avvicinare Hermione e far chinare la testa al fornitore disonesto: è molto Tiri Vispi Weasley farlo cadere in un tranello e umiliarlo in maniera subdola anziché discutere su costi alterati (sono certa che George abbia apprezzato l'iniziativa del gemello!).
Anche Hermione mi è piaciuta, l'ho trovata bilanciata, non saprei come altro spiegarmi. Emergono dalla sua reazione alla proposta di Fred e dal suo modo di vivere questa farsa sia la sua indole razionale che quell'istinto curioso che l'ha sempre portata a ritrovarsi nelle situazioni più disparate. Inutile anche dirlo, ho amato il modo in cui lei e Fred si relazionano e si ritrovano in questa finta relazione che di finto non ha assolutamente niente – e come sempre Fred è un passo avanti e sa già come andrà a finire!
Piccola parentesi: ho apprezzato sia l'accenno a Ron e Lavanda – che azzera il problema Ron a monte senza sminuire il personaggio né creare ostacoli che avrebbero dovuto risolversi nello spazio stretto di una oneshot – sia il mettere in evidenza quanto sia impicciona mamma Weasley (ho gongolato molto, sappilo!).
Cormac, in ultimo (e non perché gli ultimi saranno i primi, ma perché lui viene dopo il mio Fred – non puoi scrivere di Fred e pretendere che io sia oggettiva, scusa!). A me è piaciuto molto come l'hai gestito e ho trovato coerente sia la professione che il suo modo di viverla. Conosciamo Cormac come un ragazzo tronfio, convinto di essere migliore di altri, di conseguenza non fatico a immaginarlo qualche anno dopo Hogwarts nelle vesti che gli hai cucito addosso; ho apprezzato molto anche come tu abbia gestito la dinamica con Fred e l'epilogo: malgrado sia il personaggio "perdente", non pressa su di lui il giudizio della voce narrante, alla fine il suo modo di capire e forse (chissà) redimersi è anche una piccola pacca sulla spalla che apre su di lui uno spiraglio positivo.
Arrivo finalmente all'ultimo punto (sperando che non ti sia addormentata nel mentre, come al solito scrivo troppo), Stile e lessico. Accenno brevemente al lessico per dire che ho trovato sia la narrazione indiretta che i dialoghi ben gestiti: utilizzi un registro medio, a tratti quotidiano, che trovo adatto all'atmosfera del racconto e alla trama che hai scelto di sviluppare. Ti segnalo solo due piccolissime sviste:
«“Dì alla Granger»: anche se l'uso sta (forse) iniziando a tollerare la forma dì per dici, la forma corretta è di', con l'apostrofo a segnalare il troncamento.
«Fred viene a farle» a mio parere, visto che il punto di vista interno oscilla tra i tre personaggi presenti, è preferibile va a viene, che implica un moto la cui prospettiva è tutta soggettiva – viene da me.
Per quanto riguarda lo stile, a me è piaciuto come hai organizzato strutturalmente il racconto (mi allaccio al discorso fatto a proposito della struttura della trama), ho trovato solo un po' meno efficace il modo in cui lo hai impostato.
A una prima lettura, e ovviamente dal mio punto di vista!, i flashback rischiano di creare confusione, perché non è chiarissimo che debbano collocarsi su un altro piano temporale. Per quanto riguarda quelli allineati al centro, a primo impatto credevo si trattasse di una svista di formattazione, poi proseguendo la lettura ho capito ci fosse l'alternanza dei piani temporali. Al pari, per quanto riguarda quello risalente al passato più antico («A notte fonda solitamente [...] “Notte.”»), complice anche l'assenza di un allineamento diverso del testo, ho capito solo leggendo che la scena fosse ambientata nel passato. Il mio consiglio, se vorrai accettarlo, è quello di utilizzare degli escamotage più visivi per segnalare immediatamente al lettore il passaggio da un piano all'altro – l'uso del corsivo, l'allineamento a sinistra in contrasto con quello a destra, elementi divisori, date eccetera, la scelta è ampia –, in modo tale da rendere la lettura ancora più immediata e scorrevole di quanto non sia già.
A parte questo elemento, ripeto che l'impostazione stilistica mi è piaciuta e trovo che ogni cosa sia ben inserita! Un dettaglio che ho trovato particolare in senso positivo è la scelta di dare spazio a una narrazione incentrata più sul telling utilizzando il tempo presente; in genere il telling è associato al tempo passato, è stato interessante leggerne al presente!
Per il Gradimento personale non ho molto da aggiungere, sento di aver detto già tutto! Però posso dirti che ho letteralmente amato il titolo (sarebbe stata una calamita se lo avessi incrociato per caso!), adattissimo tra l'altro al tipo di storia, e che ho riso tantissimo quando scrivono il biglietto per Cormac! Anche se Hermione non ha apprezzato la creatività di Fred, noi sappiamo che la sua versione fosse la migliore!
In conclusione, mi è piaciuto tanto questo racconto e sono felice che tu l'abbia scritto. Spero che quelle piccole osservazioni non ti siano dispiaciute, come già detto il mio è solo il parere di una lettrice, né più né meno!
Grazie ancora di aver preso parte alla challenge e di aver scritto una Fred/Hermione!
Un abbraccio ❤ |