Ciao, e bentornata! Non sai quanto sono stata contenta di vedere il tuo nome in cima alla lista, e soprattutto di leggere questa FF!
Mi piace tantissimo come riveli pezzi della storia attraverso dettagli, commenti che paiono quasi laterali e che invece nascondono un sacco di significati - ogni volta che la rileggo mi sembra di non averle dato abbastanza attenzione la volta precedente, scoprendo sempre cose nuove; né ritengo mai che le mie recensioni riescano ad adeguatamente far percepire quanto io l'abbia davvero apprezzata.
Minto è la mia preferita (non credo di averne mai fatto mistero), e da questa storia si capisce benissimo il perchè. Credo anche che tu sia riuscita a delineare il (complesso) rapporto tra lei e Ichigo magistralmente. La maniera in cui Minto la legge, la sprona, la incita, perde la pazienza ma cerca di non farlo troppo, Ichigo che mente a lei e a sé stessa - le stesse dinamiche di sempre, però sempre con dentro tutto l'affetto del mondo. Il loro ultimo discorso, con la domanda finale “O hai paura della risposta?”, credo che racchiuda davvero tanto: dei loro caratteri, della loro amicizia, del loro modo di affrontare le cose.
E Ichigo e Ryou: ah, quando una storia mi fa arrabbiare tremendamente con lei, vuol dire che è una storia che funziona, che sento proprio nello stomaco. Porca vacca, Ichigo, se ti manca, fai qualcosa, no?! E' sempre la stessa bambina, nonostante siano passati gli anni, nonostante tutto ciò che ha dovuto affrontare, eppure tra loro pare non riuscire a cambiare mai niente (e ciò mi triggera in maniera esagerata, ma sempre in senso buono! :D). Non avrà più quindici anni, come dice, ma invece sì, con Ryou sì.
Mi ha stupito piacevolmente anche come hai delineato il rapporto Ryou/Minto. Non avevo mai pensato che non andassero d'accordo e anzi, su certe cose li ho sempre visti molto affini, ma non mi ero mai soffermata sul fatto che potessero esserlo così tanto e che lui si sarebbe speso così apertamente nei suoi confronti, mostrandole l'affetto fraterno in maniera talmente trasparente. Ero abituata a pensarlo sciolto e vero (se mi passi il termine) solo con Zakuro, quindi mi è piaciuto molto fermarmi a rifletterci in queste vesti, in questa declinazione di amicizia molte volte non sviluppata da manga e FF. E me ne faccio colpa pure io stessa, quindi mi stai anche scatenando la voglia di pensarci un po' di più!
E mi chiedo, ordunque, perché diamine debba essere così difficile per Ryou e Ichigo dirsi davvero le cose che pensano, lasciarsi davvero andare e smetterla di essere - per mancanza di termini più aulici - due deficienti :3
Mi permetto solo un accenno di totale estasi (sì, esagero, ma in realtà nemmeno tanto) sul dettaglio Kisshu-Minto. Io ci spero sempre e non ci spero mai, quindi ogni volta che succede è uno scoppio di felicità al cuore - soprattutto se succede così bene, e io mi ritrovo a leggere e annuire, essere d'accordo su come li descrivi, pensare "Sì, esatto, eccolo!" Ma siccome ne parlerei per ore, mi fermo qua :3
Quindi, ricapitolo: mi è piaciuta tantissimo, mi ha generato emozioni diverse, e ripeto, quando mi arrabbio con i personaggi, vuol dire che una storia mi è arrivata. Perciò ti ringrazio, mi siedo e con calma aspetto anche la prossima, e tutte quelle che verranno!
A presto,
HP
PS: no, non ho ancora avuto il coraggio di guardare la serie nuova oltre i primissimi due episodi, e più ne sento parlare, meno ne ho voglia. Quindi decisamente mi sono persa ciò che ha fatto presa e che si può intuire! :3 |