Recensioni per
L'inizio della leggenda
di AndyWin24

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/03/24, ore 17:18

Storia vincitrice dell'Oscar per la Miglior Sceneggiatura non originale (Giudici: Mari Lace & Shireith)

Abbiamo deciso di premiare questa storia perché siamo rimaste colpite dall’idea originale proposta dall’autore, che è riuscito in modo non banale a unire la serie della BBC alle leggende del ciclo arturiano da cui prende ispirazione. Il risultato è un racconto inedito e coerente in ogni sua parte, in grado di coinvolgere e sorprendere chi legge grazie a uno stile pulito e scorrevole e una caratterizzazione a trecentosessanta gradi dei personaggi. Una di noi giudici ricordava molto poco della serie, eppure si è sentita anche lei subito trascinata nel vivo della narrazione.
La storia si apre in medias res, su un dialogo tra Artù e Merlino utile a introdurre il conflitto principale della storia: un Artù vecchio e stanco che è costretto ad accettare l’imminenza della sua morte. Per quanto sia riuscito a portare a compimento la profezia, il costo è stato alto: si è visto voltare le spalle da più di un alleato e comprende, suo malgrado, le loro ragioni. Merlino si trova a domandarsi se non sia, dopotutto, anche colpa sua.
Subito emerge il profondo legame che lega i due uomini, uniti da tutto quello che hanno vissuto insieme nel corso degli anni. Da parte di Merlino ci sono rispetto, ammirazione, amicizia, ma anche rimorso e paura: di aver condannato Artù a una vita infelice e averlo condotto su una strada solitaria. Tutto ciò rende ancora più commovente la scelta finale di salvargli la vita nonostante i rischi.

A cambiare, però, era stato il viaggio. Un viaggio più breve per Artù, ma anche più felice. Un viaggio in cui ognuno aveva trovato la pace.
“Forse non è stato tutto inutile.” pensò Merlino, osservando nel cristallo come il re scherzasse animatamente con lui e gli altri cavalieri.


In questo passaggio, per esempio, si avverte tutto l’affetto che Merlino prova per Artù, il sollievo nel saperlo non più solo come l’uomo anziano che conosceva.
Abbiamo apprezzato l’attenzione dell’autore anche per quanto riguarda la costruzione e la coerenza interna del mondo. I dialoghi si adattano bene al periodo in cui la storia è ambientata, fornendo un quadro chiaro del contesto in modo naturale, implicito. Abbiamo notato anche la cura nella costruzione, e spiegazione, del sistema magico. La decisione finale di Merlino non viene presa a cuor leggero, anzi: lui e Kilgharrah ne discutono a fondo, valutando i pro e i contro. Questo permette al lettore di avere il tempo per digerire la notizia, dandogli anche la possibilità di intercettare il plot twist che sta per colpirlo sul finale.
5000 parole possono sembrare tante, ma è incredibile la facilità con cui si esauriscono quando sei nel vivo di una storia. Nonostante questo limite, siamo del parere che l’autore sia riuscito a scrivere una storia coerente e avvincente che siamo felici di premiare con questa statuetta.
(Recensione modificata il 12/03/2024 - 05:18 pm)

Recensore Veterano
31/12/23, ore 18:26

Ciao AndyWin24, arrivo qui dagli Oscar della penna :)
Ho visto Merlin anni e anni fa, senza purtroppo mai completarlo, anche se so a grandi linee cosa succede, quindi quando ho iniziato a leggere la tua storia con un Merlino anziano ho pensato di essermi persa qualcosa di importante nella serie xD e addirittura che stessi leggendo sul fandom delle storie del ciclo arturiano :’) (che non esiste)
MA quando ho capito dove la storia stesse andando a parare ho pensato: questo autore è un GENIO.
Hai dato un senso alla serie come continuo della storia degli originali Artù e Merlino in un modo semplice ed efficace, davvero questa cosa se non è Canon dovrebbero canonizzarla xD
Quindi ci tenevo a esprimere tutto il mio apprezzamento 👏🏻👏🏻👏🏻
Ho trovato grande attenzione ai dettagli e un ritmo coinvolgente di scrittura.
La parte in cui Merlino vede la realtà alternativa prima di dimenticare tutto è stata molto struggente, e anche se la vita di Artù in questa nuova realtà sarà più breve, l’amarezza lascia spazio al sollievo perché sappiamo che vivrà una vita felice e intensa di emozioni.
Davvero una bella storia, in bocca al lupo per gli Oscar!

Nuovo recensore
10/11/23, ore 15:49

Una storia intensa e appassionante! La parte finale è epica e colma di speranza. Merlino si dimostra fedele a se stesso e ai suoi valori in ogni versione si voglia prendere in considerazione. Il patto con il drago è un momento toccante e getta le basi per una nuova concezione della leggenda arturiana. Il gesto altruistico del mago verso re Artù esprime il peso che sarà disposto a portare per aiutarlo nella sua nobile missione, per essere una delle due facce della medaglia. Il tuo occhio critico sulla serie è attento e scrupoloso. Riesci a proporre visioni uniche, ma sempre in linea con la trama canonica. La tua originalità è un grande pregio e mi sembra innegabile che sia ben più che di ispirazione a chi altresì ne difetta. Tanti complimenti meritati!

Recensore Master
12/10/23, ore 20:48

Ciao, passo qui dagli Oscar della Penna.
Finalmente un fandom che conosco! Di Merlino mi era piaciuta molto anche la serie TV, una delle poche serie che ho seguito in vita mia. Una storia di avventure ma anche di amicizia. In un regno in cui la magia era proibita, Merlino è riuscito a farla diventare indispensabile per Artù.
Lo sai che a me era piaciuto molto anche il personaggio di Morgana?
È vero, Artù ha sacrificato tutto per Camelot e ora, oltre a salvarlo, Merlino è pronto a offrirsi per dargli quella felicità a cui ha dovuto rinunciare.
Il dialogo con il drago è meraviglioso. Io amo i draghi, soprattutto nelle storie in cui c'è alleanza tra loro e gli uomini. Ma qui, con Merlino, c'è addirittura amicizia.
Nessuno ricorderà il sacrificio di Merlino, ma a lui non interessa.
Un eroe diverso, ma sempre un eroe.
Bellissima storia, piena di sentimenti.

Recensore Master
03/10/23, ore 21:28

Buonaserissima, vengo in pace per lasciare una recensione visto che partecipiamo alla stessa categoria degli Oscar 2024!
Non ho visto la serie tv ma, ovviamente, come tutti, conosco il ciclo arturiano e ne sono molto affascinata! Draghi, cavalieri, maghi, fattucchiere, re e spade. Insomma, come non amarlo? XD
Qui hai mantenuto molto bene il lessico e lo stile tipici di queste antiche novelle, i toni altisonanti e i valori dell'amicizia, del rispetto dell'onore, dell'amore e del sacrificio.
Artù ha dato tutto per Camelot ma anche Merlino ha dato molto per Artù e, fortunatamente, grazie all'aiuto del drago, riesce ad alterare la storia per regalarci la versione che conosciamo: Lancilotto, Ginevra, il popolo – tutti pronti a morire per il proprio saggio re.
Mi è piaciuta molto nella sua cronologia lineare e al tempo stesso circolare!
Ti rinnovo i complimenti e ci si vede agli Oscarrrr!
Un abbraccio
Angel <3

Recensore Master
29/09/23, ore 20:09

Buonsalve! :)
Vengo qui per gli Oscar della penna, dal momento che concorriamo per la medesima categoria, in questo caso "miglior film".
Confesso di avere un debole per il ciclo arturiano, ma di aver mollato la serie tv di "Merlin" perché non mi piaceva poi così tanto - per altro io ho sempre patteggiato per Morgana e alla fine ci sono rimasta troppo male nel constatare che le cose non sarebbero andate con il suo trionfo assoluto. XD
A parte questo, volevo dirti che ho molto apprezzato questa storia, l'ho trovata ben scritta e con personaggi davvero ben caratterizzati, dunque ti faccio i miei più sinceri complimenti.
Non mi resta che augurarti buona fortuna per gli Oscar, a presto!

Recensore Veterano
25/09/23, ore 07:25

Wow! Sono molto stupita. Se non erro sei passato dalla storia classica di re Arthur o da una delle versioni più famose alla serie TV come una nuova possibilità di vita per Arthur (ma non solo) dalla gioventù in poi. Anche se fosse inventata di sana pianta da te, sarebbe comunque bellissima. Soprattutto perché pur sapendo che la fine del re sarà uguale, anzi anticipata, ció che davvero importa è la qualità di vita di Arthur. Piena di gioia e allegria oltre alle responsabilità di re. E non gli mancherà l'amicizia, l'amore, la lealtà e quindi la felicità che mancavano nella prima vita di Arthur. Davvero unica nel suo genere, ti ringrazio per questa bella ff. Attendo altre tue storie nuove!!!

Recensore Veterano
22/09/23, ore 18:49

Ciao!
Bellissima questa storia, davvero! Mi ha colpito sin dall’inizio perché rievoca degli episodi a cui tengo molto, anche se non sono necessariamente piacevoli, come la morte di Galvano, che compare in sogno ad Artù per avvisarlo del pericolo che corrono lui e Camelot. Nella prima parte hai riproposto con particolare intensità dei momenti topici della leggenda e li hai saggiamente utilizzati per creare… qualcosa di nuovo (non aggiungo troppo perché non sarebbe corretto spoilerare, si perderebbe l’effetto sorpresa!). La scelta di Merlino, comunque, per quanto rischiosa e azzardata, mi sembra perfettamente in linea con quella degli autori della serie, che devono aver pensato a qualcosa di simile quando hanno riscritto le fasi salienti della leggenda arturiana. E hai mostrato come, secondo te, ha avuto origine la similitudine “come due facce della stessa medaglia” e il significato che cela. Un significato che anch’io condivido, memore proprio degli accadimenti che narri nella prima parte della tua storia.
Indubbiamente per scrivere un momento così importante, che unisce la serie alla leggenda, hai dovuto raggiungere un livello di profondità tale che ti ha permesso di collegare abilmente ogni punto all’altro, senza creare dei vuoti, delle zone d’ombra in cui qualcosa stonasse. Inoltre, hai utilizzato la natura e i suoi elementi per far immergere il lettore in uno scenario fantasy realistico, al punto che sembrava di essere lì accanto a Merlino e a Kilgharrah.
Tutta la storia, emozionante e dolorosa al tempo stesso, oltre a fluire gradevolmente verso il magnifico finale, lascia una sensazione di compiutezza in chi la legge, come se ogni cosa fosse l’aggiustamento naturale di un’altra. Per alcuni versi mi ha richiamato la teoria dell’eterno ritorno di Nietzsche, come già aveva fatto a suo tempo l’episodio 3.08 della serie. Naturalmente anche la scrittura è ottima, non solo la trama.
Grazie per questa meravigliosa storia. Un saluto!

P.S. Una domanda tecnica: come hai fatto ad inserire i cavalieri in ogni battuta? Io devo utilizzare le virgolette perché altrimenti non compare niente nei dialoghi all’interno. So che domando spesso, ma io sono abituata con quel genere di punteggiatura quando scrivo e le virgolette mi stonano un po’. Grazie e scusa!