Che tenerezza Arthur da picccolo, già vincolato ai suoi doveri di erede di Uther, già determinato a provare di essere degno del trono, della fiducia del suo popolo, del suo futuro ruolo di re
Mi è piaciuto molto lo sfiorarsi nel tempo dei due lati della stessa moneta, così intrinsecamente connessi da trascendere i limiti materiali e incontrarsi prima del tempo, anche se di quest'incontro non è rimasto che un vago ricordo
Se posso suggerire una cosa, per le prossime storie separa le righe del testo, così è poco leggibile ^^' ma veramente, è solo un suggerimento per il futuro :D
Alla prossima,

Ollie

P.S. sono saint oleander dal forum ferisce più la penna, qui non mi hanno ancora cambiato il nickname

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Ciao :)
Che tenero questo piccolo Artù! Non ricordo se nella serie vediamo mai niente su lui bambino, ma penso di no. I pensieri che gli hai attribuito mi sembrano realistici, con il peso delle aspettative che avverte all'inizio e le sue considerazioni durante il sogno (ho trovato particolarmente calzante che noti subito gli abiti di Merlino e ne deduca il suo status).
L'idea del sogno condiviso in cui Artù e Merlino si vedono senza essersi mai incontrati, apparendo l'uno come il riflesso dell'altro, mi ha fatta pensare alle soulmate au, come atmosfera ci sta molto, ma in effetti l'essere 'soulmates' (non necessariamente romantici) di Merlino e Artù è sostanzialmente canon, con i loro destini intrecciati e l'essere due facce della stessa medaglia. Lo trovo quindi molto riuscito, mi piace l'idea di un indizio più concreto (probabilmente non è la parola giusta per riferirmi a un sogno, ma una visione è comunque più concreta delle parole del drago, diciamo?) del loro legame. Un legame che loro due possono vedere e quasi toccare, anche, attraverso il lago. Anche il senso di completezza e serenità che ne segue fa molto anima gemella.
Insomma, mi piace l'idea che hai avuto per questa storia, l'hai svolta bene. Complimenti! In bocca al lupo per gli Oscar,
Mari

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Non scherzavi quando hai detto che avevi diverse storie pronte, allora! Anch’io durante l’estate, quando avevo un po’ di tempo, ho scritto delle fanfiction, ma sono rimaste nel pc in attesa di revisione: dovrò decidermi a caricarne qualcuna! Ovviamente non sono tutte su Merlin e le long non sono ancora finite, per cui passerà un po’ per quelle… Tra l’altro, sai una cosa simpatica? Una di queste è proprio legata ad un personaggio e alla sua infanzia! Quando la leggerai, mi piacerebbe sapere il tuo parere. La tua storia mi è piaciuta molto, è intensa e profonda, proprio come l’acqua che ne è protagonista. Mi piace che tu abbia utilizzato questo elemento perché è quello che più si lega alla vita stessa, che sia nascita o rinascita. E sappiamo che anche il destino dei due personaggi ne è caratterizzato. Davvero molto bravo!!!
Ti ringrazio per questa bella storia. A presto!

P.S. Grazie per la spiegazione sui cavalieri (io li ho sempre chiamati così), ho fatto come hai detto e ora funzionano anche sul mio pc. Tra idee, incantesimi, nozioni tecniche e quant’altro dovresti fare un tutorial! Naturalmente, scherzo! Grazie ancora.

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Ciao caro. È vero abbiamo postato quasi insieme, dopo un po' di tempo che nessuno di noi l'aveva fatto. La storia di Arthur bambino che sogna la sua metà futura è molto tenera e magica. Singolare il fatto che di Merlin non venga detto mai il nome, ma solo questa vaga "M" che Arthur percepisce dalle labbra dell'altro.
Anche il contatto delle dita con l'acqua che gli dà ristoro, serenità, sicurezza è molto profetico. È proprio ciò che il mago porterà tempo dopo nella vita di re Arthur con la sua presenza.
Chissà se Arthur rivedendolo anni dopo, da giovane adulto, sarà in grado di riconoscerlo come il bambino che rifletteva la sua immagine nel sogno.
Anche se trattandosi del sogno di un bambino probabilmente no (ma si parla comunque di Arthur…) Complimenti! Una breve storia ma con molto "sugo"😄👍

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