Recensioni per
Là, dove nascono i limoni
di Flying_lotus95

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/03/24, ore 13:27

Ed eccomi qui, prima del previsto.
Diciamo che non ho uno schema di lettura, ma quando mi capita ... mi sforzo, nella speranza (spesso vana) che mi faccia bene 😉
Anche questo un bel capitolo intenso, forte.
Gabriel è terribile, ma insomma ... c'è davvero da essere sorpresi a riguardo? Avrebbe anche potuto fare ben di peggio, il che è tutto dire ...
Sapevo che Agnese era incinta. Lo avevo capito dallo scorso capitolo, ma volevo una conferma.
Ero solo indecisa su chi potesse essere il padre, ma per fortuna è Maxime, che ha detto senza mezzo secondo di esitazione di amarla.
(Bravo Maxime, non l'aveva capito nessuno eh)
Spero solo non so metta troppo nei guai con la storia della staffetta ecc ...
Mi piace comunque questo andare avanti e indietro della storia, tra passato e presente.
Sicuramente Agnese è una donna forte, ma diciamolo che le donne di quell'epoca erano fatte di un'altra pasta. Ne ha passate parecchie, ed è vero che ci è finita da sola in questo casino senza via d'uscita (a parte la morte), ma lo ha fatto solo perché ha sperato fino alla fine.
Non la biasimo per questo, nonostante chiunque potrebbe farlo.
Bella la metafora con il pacchetto di sigarette.
Ho apprezzato molto. Alla prossima ✌🏻

Recensore Master
12/03/24, ore 22:27

Buonasera 👋🏻
Faccio capolino qui con una breve recensione, perché purtroppo per me non è facile in questo periodo anche solo leggere qualcosa.
Capitolo intenso. Sicuramente tutto il "peso" sta nella scena centrale, quella con Gabriel (o mucchio di merda, non fa differenza).
Mi è piaciuta Agnese qui. Soprattutto nella prima scena, quando affronta Schlütz.
Essendo una donna forte verrebbe da pensare come sia possibile che si sia lasciata fare quel poco da Gabriel, ma le persone come lui sono quelle che sanno manipolare meglio.
Sfuggire dalla loro presa è quasi impossibile.
Di questo capitolo ho apprezzato davvero tanto i dialoghi, li ho trovati molto sciolti e piacevoli da leggere, sorprendenti anche.
Mentre per la descrizione ho fatto un po' fatica in alcuni punti a livello di fluidità, ma insomma ... io non sono molto in forma. Potrebbe essere stata solo una mia impressione "emotiva" e personale. Ben fatto ✌🏻
Ci ritiroviamo in questi lidi al prossimo capitolo.
Non so quando, ma sicuramente.

Recensore Master
17/12/23, ore 09:42

Ed eccomi anche qui 😊
Ma che bel capitolo! L'approfondimento su Maxime che ci voleva e che aspettavo.
Si, avevo immaginato non avesse un passato semplice (la vicenda di sua madre mi ha ricordato altre donne e altre situazioni 😉), e anche se il suicidio è sempre un gesto estremo che non capirò (ma come potrei? Credo davvero che sia impossibile per chi non arrivi nemmeno a pensarlo), in un certo senso sentivo che sarebbe stato nell'aria. E sono contenta che nonostante questo le ultime parole per suo figlio siano state la sua forza per lasciare che la colpa dell'omicidio di Gabriel potesse allievarsi un po' per Maxime. Molto tenera la scena con Anna, di cui abbiamo scoperto un aspetto inedito del carattere, davvero inaspettato, ma forse non del tutto 😉
Bello anche questo capitolo, continua così mia partner in crime. Alla prossima.

Recensore Master
17/12/23, ore 09:23

Buona domenica 😊
Non mi sono dimenticata di questa storia, ma come ben sai per me non è semplicissimo trovare il tempo necessario per leggere in questo periodo.
Questo capitolo è ricco di avvenimenti!
Adrenalinico, oserei dire. Con la caccia all'uomo che ti fa stare con il fiato sospeso per la maggior parte del tempo (fino all'intervento di Gustav). È una scena scritta abbastanza bene, anche nella sua "velocita" d'azione. Le battute in particolare mi sono piaciute, molto ad effetto.
Volevo solamente capire se Schülz fosse consapevole o meno del fatto che Alfredo e la sua banda fossero Partigiani, questo non mi è stato molto chiaro. Perché ammetto che, nel caso lo sapesse, sarebbe davvero strano il fatto che non li abbia fatti uccidere tutti. Come sai, all'epoca era una caccia all'uomo in questo senso e i nazisti non risparmiavano nessuno (soprattutto i paesini che nascondevano certe persone).
Diciamo che se fosse non sarebbe molto realistico con il tempo storico ecco.
Della scena di fuga ho apprezzato molto il momento di conforto tra Agnese e Maxime, fatto di tocchi e carezze, piuttosto che di parole. E anche la scena con Blanca mi è piaciuta molto, aveva quel tratto di dolce tenerezza materna che scalda sempre il cuore. Bene, ho detto tutto.
Alla prossima amica mia 😊

Recensore Master
29/10/23, ore 10:02

Ed eccomi qui s leggere anche questo capitolo, di domenica perché è l'unico giorno di respiro.
E così sono in pari 😉
Questi ultimi due capitoli sono stati molto belli.
Si vede che sei entrata nel vivo della storia e che hai preso confidenza con i tuoi personaggi e anche con la situazione in sé.
È scritto molto bene, tranne che per pochissimi errori di battitura e tempi verbali, ma nulla di che, è solo perché sono pignola ( lo sai ).
Bellissima la scena tra Maxime e Ismaele.
Sai che ho un debole per situazioni simili, di padri che ritrovano figli negli occhi di altri ragazzi spaventati e sperduti, e di figli che al contrario trovano padri in chi mai avrebbero creduto. Una scena molto commovente, davvero. Scritta divinamente, l'ho letta con molto trasporto e sono sicura tu l'abbia scritta con tanto amore ( e soprattutto divertendoti ).
Maxime non ha detto la cosa più importante a Ismaele, quella che abbiamo un po' tutti sicuramente intuito, ma va bene così.
Il suo gesto di volersi accollare la colpa mi ha ricordato qualcuno 😉 ( ma non farò nomi qui per evitare spoiler che non si sa mai 👀 ).
Lui è un bel personaggio, di quelli che piacciono tanto a me. Sono curiosa di scoprire qualcosa di nuovo su di lui, sulla sua vita, sulla sua storia.
Anche se comunque pian piano tanti piccoli elementi stanno uscendo fuori, e devo ammettere che mi piace scoprirli anche così 😉
In questo capitolo si comprende anche un po' meglio la situazione familiare di Agnese e Anna, gli zii ... tutto molto italiano come contesto, lo devo ammettere. Mi ha fatta sentire a casa 😉
E una frase ha fatto nascere in me la speranza di un qualcosa, che però non dirò qui né in altre sedi, perché per ora è un sospetto che voglio tenere solo per me 😉 un'intuizione, diciamo.
Vedremo in futuro.
Complimenti mio cavaliere, alla prossima.

Recensore Master
24/10/23, ore 23:55

Ma buonasera, che capitolo 😰
Scritto molto bene, questo credo sia il migliore per ora, e anche il mio preferito. Ho apprezzato molto l'introspezione della parte di Gabriel, il suo senso di colpa e la vergogna che prova sono perfettamente intuibili, palpabili.
Uccidere cambia una persona per sempre, anche se a morire è stato un pezzo di merda come Gabriel. Purtroppo è pur sempre un essere un mano ( anche se dipende dai punti di vista, perché per me potrebbe benissimo essere una bestia o un pezzo di cacca incastrato sotto uno stivale 🙂 ) Ad ogni modo, Agnese mi stava facendo saltare i nervi in questo capitolo, ma poi devo dire che i miei bollenti spiriti si sono raffreddati alla scoperta di quello che ha passato. Ho compreso che fa la dura solamente perché non può fare altrimenti, ha costruito un castello di diamante attorno a sé, per non mostrare che il cuore dietro quelle mura è fatto di cartapesta. Ora lo comprendo.
Romeo ha fatto bene a scuoterla, anche se ovviamente il suo metodo potrebbe essere considerato discutibile, considerato che era teoricamente un segreto e lo ha spiattellato di fronte allo zio di Agnese 😅 però sicuramente un bene per lei. Da donna, provo orrore per quello che ha dovuto passare.
Spero comunque che vada presto da Maxime, perché lui mi sembra davvero un'anima buona, per quanto macchiata dell'omicidio.
Alla prossima mio cavaliere 😉
Complimenti per questo capitolo!

Recensore Master
23/10/23, ore 12:14

Buongiorno 😊
Ne approfitto, dopo due ore di tirocinio e qualcuna di studio, con questa breve pausa 😉
Questo capitolo mi è piaciuto molto, davvero.
Temevo che il percorso di Gabriel fosse stato esattamente quello appena letto. Molti ragazzi di quel periodo hanno percorso la sua stessa strada, circondati da un ambiente che indottrinava con una certa violenza determinate convinzioni. Ci si chiede spesso come sia possibile che tante persone abbiano potuto seguire Hitler con tanta convinzione.
È più facile immaginarlo di quanto si possa credere. Soprattutto quando si comincia dai banchi di scuola, dove ogni cosa che dirai sarà legge e verità per loro ( parlo da insegnante, o comunque con la poca esperienza che sto acquisendo) e qui calchiamo anche sull'importanza delle parole in determinate circostanze.
Terribile la scena con Agnese, ma quasi telefonata, diciamo.
Nel senso che me la aspettavo, non perché la storia fosse prevedibile, ma perché ormai Gabriel era quello che era. E da lei non avrebbe potuto volere altro.
Mi ha sorpresa sicuramente scoprire che Agnese è figlia di un italiano immigrato in Germania. Davvero interessante, perché non era tra i vari scenari che mi ero immaginata.
Sono sempre più curiosa 😉
Alla prossima.
(Recensione modificata il 23/10/2023 - 12:17 pm)

Recensore Master
22/10/23, ore 08:31

Buongiorno 😊 inaspettatamente qui di domenica mattina, ma quando l'orologio biologico decide che devo svegliarti presto c'è poco da fare 🤣 e allora ho deciso di impiegare il mio tempo così 😉 devo dire che per questo Writober stai andando davvero bene.
Non è una storia complessa o con capitoli estremamente lunghi, ma non serve.
Non serve spiegare il contesto, o anche solo descrivere i luoghi, perché è tutto perfettamente immaginabile ( almeno nella mia testa ), grazie alla conoscenza che un po' tutti abbiamo di quell'epoca che, ricordiamoci, non è troppo lontana del tempo ( parliamo di 80 anni eh ).
I Partigiani li stavo aspettando 😉
Mi piace che tu ci abbia messo due donne nel gruppo, perché le donne partigiane erano tante ed erano anche molto coraggiose. Hanno fatto anche loro la storia di questo paese, quindi davvero molto contenta della tua scelta ( non scontata ) di inserirle. Alfredo mi piace 😉
Un po' burbero, ma insomma, la scelta di accogliere un tedesco, per quanto traditore, tra i suoi uomini è azzardata e coraggiosa.
Ha esposto tutti al pericolo ( anche se è chiaro che Maxime non sia un infiltrato o altro, ma questo lo sappiamo solo noi lettori 🤣 ).
Sono ovviamente curiosa di comprendere la natura che rapporto che legava Agnese e Gabriel, anche se posso immaginarla 😉
Staremo a vedere. Ultimo, ma non ultimo, bello il rapporto tra le due sorelle 😊
Alla prossima!

Recensore Master
21/10/23, ore 23:36

Buonanotte 😊
Sono stanca, distrutta da questa settimana pesante ( e dalla giornata di oggi in particolare, non ne avevo una tanto di 💩 da un bel po' ), ma mi sono detta o adesso o non so quando.
Interessante come inizio, molto.
Sai che questo è un periodo storico che mi fa gola, nonostante comunque non sia una esperta a riguardo. Vero che i personaggi non siano stati descritti chissà quanto, ma hanno già tutti una propria personalità a mio avviso.
Mi è piaciuta in particolare la scena di confronto tra Agnese e il Capitano delle SS, molto di impatto e lei davvero coraggiosa ( ma le donne italiane di quel periodo lo erano davvero tanto, in un modo che non capiremo mai oggi ).
Poche parole, ma che lasciano sicuramente la voglia di scoprire cosa ci sia dietro la morte di Gabriel. Come siano nati i loro rapporti.
I legami che li legano con un filo sottile.
Un buon inizio, in sostanza 😊
Ho trovato strane alcune frasi e la scelta di alcune parole che mi sono sembrate fuori contesto in alcuni punti ( come qui ad esempio: " Il curato della chiesa, don Pierino, uscì di soprassalto ". "Soprassalto" non ha molto senso nel suo significato in questa frase 🙈 ), ma per il contenuto e il resto molto bene davvero.
Non so quando sarà, ma alla prossima 😊

Recensore Junior
03/10/23, ore 00:40

Ciao! Piacere di commentare la tua storia. Ho letto che è il tuo primo, vero tentativo con una storia al 100% originale, per cui ti faccio i miei complimenti: non è affatto semplice creare dei personaggi ben definiti, soprattutto quando si è alle prese con i primi tentativi. In ogni caso, da questo primo capitolo mi sembra un esperimento piuttosto ben riuscito!
Andando con ordine: sei riuscita a trasmettere in modo potente l'ansia e la disperazione dei protagonisti, Maxime e Romeo, mentre cercano di sfuggire al pericolo imminente.
Apprezzo il personaggio di Maxime. La sua lotta interna, il senso di colpa e la paura per le conseguenze delle sue azioni lo rendono molto realistico e complesso. Sembra davvero che non abbia alcuna via di fuga dopo il gesto commesso, su cui c'è molto mistero. Sarà interessante vedere cosa ti inventerai per far proseguire la storia e il suo sviluppo come personaggio.

Spostiamoci invece sul confronto tra la fiera Agnese e il criptico capitano.
La descrizione dell'arrivo dei soldati tedeschi sulla collina è ricca di dettagli che catturano l'attenzione del lettore. Il contrasto tra il rumore assordante delle camionette e la tranquillità della natura circostante aggiunge un elemento di suspense e rende la scena ancora più intensa.
Il capitano Schlütz è descritto in modo così dettagliato da far emergere chiaramente la sua malvagità e la sua minaccia costante. La sua interazione con Agnese è carica di tensione e sottolinea la lotta di potere tra di loro! Psicologica, sottile, una gara a colpi di sguardi e di freddezza... una descrizione che ho apprezzato fino all'ultima virgola!
Agnese emerge come un personaggio forte e determinato, capace di fronteggiare il capitano delle SS con un coraggio straordinario.
Gradevole e arguta l'espressione "mietitore di libertà"!
In questo pezzo mi è parso che si ripetano un po' troppo spesso e a distanza di poche righe termini come ghiaccio, fiero, lapidario. Sono evocativi, ma proprio per questo ti consiglio di evitare le ripetizioni e di prediligere, se puoi, qualche sinonimo che può rendere il ritmo del testo ancora più orecchiabile.

Un altro aspetto che ho apprezzato particolarmente è l'arguzia manifestata dai personaggi in questo passaggio carico di eccitazione.
"«Mi affido al vostro buon senso… se Brünner dovesse farsi vivo, comunicatecelo tempestivamente» dichiarò il tedesco, nessun guizzo di umanità trasparve da quelle iridi di vetro."
Mi lascia la sensazione che il loro non sarà affatto il loro ultimo scambio, anzi. C'è molto di non detto e molto ancora da scoprire.


Descrivi bene gli sguardi e le reazioni dei personaggi: i battiti del cuore, gli sguardi e le espressioni fiere... anche se ho l'impressione che potresti migliorare ancora nell'individuare altri modi più variegati per descrivere le reazioni dei personaggi, tra sensazioni ed espressioni.
Hai reso bene l'antipatia del capitano. Una parte di me sta già fantasticando immaginandolo, tra molti capitoli, chiedere scusa a Maxime, nella sua mente già bollato come il colpevole senza un'ulteriore analisi delle prove e delle dinamiche dell'omicidio. Il lettore non fa alcuna fatica nell'empatizzare con Maxime.

La descizione più bella del capitolo, per me, rimane la lenta elaborazione psicologica del gesto compiuto da Maxime.
Si rientra al tema principale degli occhi - morenti - con estrema delicatezza, fino al finale in cui tutti quegli sguardi pungolano la coscienza logorata dell'uomo. Molto ben studiata, come scena, con il severo giudice interiore di Maxime che si risveglia proprio nelle ultime, tese righe finali.
"[...] mentre gli ultimi boccheggi d'aria si diradavano nei suoi polmoni". Descrizione davvero fine. Qui ho avuto un piccolo dubbio col termine "boccheggio", esiste realmente? Ho provato a cercarlo senza successo. In ogni caso ce l'hai infilato così bene che mi è sembrato perfetto, davvero!

Nell'ultimo passaggio del capitolo ti segnalo qualche piccola imperfezione a livello di forma: perchè si scrive perché, il punto interrogativo è meglio singolo ma questa può essere una tua scelta di stile, nè si scrive né. E' una scena carica di ansia, e una volta ripulita da queste modeste sbavature sarà ancora più coinvolgente per il lettore!


Davvero carino il fatto che il curato si sia fatto il segno della croce uscendo. Agnese è un personaggio carismatico, in grado di esercitare un'influenza potente su chi sta attorno a lei, e oscilla tra l'impulsivo e il controllato... spero di vederla agire ancora nei capitoli successivi.
Infatti è stato interessante il contrasto tra la rabbia furiosa e l'autocontrollo esibito invece, necessariamente, difronte al capitano.

In conclusione, un inizio promettente! Buona fortuna con il proseguimento della Writober!


 
(Recensione modificata il 03/10/2023 - 12:41 am)
(Recensione modificata il 03/10/2023 - 12:44 am)