Interessante e sempre attuale questo mito che continua a ripetersi nella realtà, nella sua essenza.
Mi piace anche lo scambio di parole che si susseguono in una forma al limite tra racconto e poesia.
Quando recensisco uno scritto mi piace inserire i brano oppure i brani che mi sono piaciuti di più e in questo caso scelgo:
"Può un essere fatto di sogni impazzire?"
Edoardo

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Quello di Apollo e Daphne è uno dei miti che amo di più e mi è piaciuto molto come hai rielaborato i pensieri di questi personaggi: Cupido che incita alla fuga, che pronuncia l'amare verità: Daphne dimenticata - ma c'è qualcuno, poi, tra i troppi mortali voluti dagli dei, di cui questi si ricordano a distanza di tempo? -; Daphne che ignora i richiami del dio, che più la insegue più lei fugge, che lo dice, mentre si trasforma, mentre le sue preghiere vengono ascoltate, che non avrebbe potuto nè voluto amarlo; Apollo, alla fine, che Daphne la ricorda, sì, ma solo nell'istante della perdita, solo come ciò che non è stato perchè gli è sfuggito, come i capelli che non ha fatto in tempo ad afferrare.
Ho trovato stupendo anche lo stile, con questa quasi assenza di punteggiatura che rende il tutto incalzante, lascia col respiro affannato nel modo migliore possibile, mostra l'urgenza di quella che è a conti fatti una corsa contro il tempo, una scena tutta in movimento, mai statica salvo che nel finale.
Duchessa712

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Stupenda, sono ben felice di darti la mia prima recensione su questo sito.
Stupenda, non ho altro da dire, una storia terribile e viscerale, riesco a sentire il terrore e la disperazione di entrambi.
Da brividi, complimenti davvero.
-Loony

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Interessante, "sono fatto di te"! È un bel punto di vista, e un'idea originale ... Spero di leggere ancora cose tue!

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