Carissima Ariadirose, riporto qui quanto già ti ho scritto altrove.
Mi è piaciuto molto come ti sei soffermata sui dialoghi. Ogni parola era rivelatrice dei loro sentimenti e delle loro impressioni. Questo contava molto di più di tanti particolari sui quali si è indugiato spesso, a volte dando perfino l'impressione che si facesse a gara a cogliere il brivido più recondito.
Ed è stato bello vedere come il dialogo affondasse nel passato perché v'è una cosa che caratterizza sempre gli amori che nascono e le anime che si riconoscono, il desiderio insopprimibile di essersi appartenuti già molto tempo prima che, per molti, è una aspirazione malinconica poiché in verità non è stato. Per loro invece questa appartenenza affondava in tempi non sospetti. Tutta la dolcezza di quella notte non poteva che venire da quella consapevolezza, da quel
"io questo l'ho sempre saputo" che hai scelto come l'inizio migliore che si potesse, quello più pertinente e più in tema con l'atmosfera della loro notte perfetta.
Al prossimo racconto e buona serata.
Fabian |
