Ciao carissima,
finalmente ho l'occasione di leggere e recensire qualcosa di tuo, e devo dire che ne sono felicissima. Immaginavo che fossi una scrittrice talentuosa, ma non pensavo fino a questo punto, perché questa ff è, come diciamo a Roma, "tanta roba".
Ma andiamo con ordine. Innanzitutto, trovo che la coppia Blaise/Hermione, pur non essendo molto diffusa, in realtà è davvero credibile e, ti dirò, non mi dispiace affatto (anche se la mia OTP è la Dramione). Questo anche grazie alla splendida caratterizzazione dei due:
Blaise è veramente affascinante con i suoi romantici tentativi di seduzione ed Hermione che, invece, cerca di appellarsi alla sua razionalità per resistere. Ma quando di mezzo ci sono le stelle, beh, anche una persona razionale come la nostra Grifondoro finisce per capitolare. Tuttavia, qui non parliamo soltanto della semplice storia di un dongiovanni seduttore e di una studentessa brillante che viene sedotta, ma dell'incanto scaturito da un mito senza tempo che finisce per legarli.
Se poi sarà solo per una notte o per la vita intera, chi può dirlo?
Meravigliosa, davvero, perchè al termine della lettura ti restano dentro tutta una serie di emozioni, e anche se non sono tutte positive (da inguaribili romantiche vorremmo tutte il lieto fine), ciò che importa è l'aver messo in moto il cuore.
Complimenti e a presto.
Rita

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Ciao!
Finalmente riesco ad arrivare anche io e mi sembra giusto passare sul tuo ultimo aggiornamento. Lo sai, io sono una dei pochi sostenitori della Romione e mi risulta molto difficile vedere Hermione con qualcun altro, soprattutto con dei Serpeverde, tuttavia fra le tue storie (come già mi era successo con Nott, o con lo stesso Blaise) assume tutto un tono non più così improbabile. E qui è il susseguirsi delle stelle, del conoscere ognuna delle sette sorelle, che  a sua volta scandisce l'evolversi della conoscenza di Hermione e Blaise.
L'evolversi del loro rapporto è implacabile: la diffidenza di Hermione pian piano si dissolve, le barriere e la rigidità cadono e lasciano spazio totale al carattere della leonessa, al coraggio di lasciarsi andare ed amare una persona che la logica non le avrebbe fatto amare mai. Blaise d'altra parte, che può avere tutte le ragazze che vuole, con Hermione trova un terreno fertile, non solo per la passione del corpo, ma anche per quella della mente. Ho amato i rimandi a Skyfall che è una storia che, lo sai, ho apprezzato tantissimo e ho trovato molto romantico il messaggio lasciato fra le stelle: Hermione sa che comincerà un viaggio pericoloso di cui ne andrà della sua stessa sopravvivenza ma il suo pensiero va a Blaise, il ragazzo che ha saputo rapirle il cuore anche se, in realtà, non hanno mai dato un nome a quello che hanno vissuto assiem. Allo stesso modo Blaise, neutrale in questa guerra crudele, non ha pensieri che per lei, non gli importa di come andrà a finire, quel che sa è che lei se la saprà cavare perché ha piena fiducia delle sue capacità.
Lo stile di questa storia è molto poetico, come ci si aspetta da una storia ispirata da stelle, miti e leggende.
E insomma, questa shot non ci dice se Blaise e Hermione si ritroveranno dopo la guerra o se Hermione davvero percorrerà la più canonica strada con Ron, ma di sicuro fa sospirare per la nascita di questo amore che neppure la diffidenza o la stoicità di Hermione sono riuscite a soffocare.
Sai rendere possibile l'impossibile and that's it.
Un abbraccio e alla prossima,
Cida

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Buongiotno cara, che piacere averti qui di nuovo per uno scambio nel Giardino. Questa storia non è solo storia, è anche poesia, profondità e delicatezza. I personaggi si avvicinano pian piano, con cautela, persino Zabini pare muoversi coi guanti con Hermione, stuzzicandola ma non calcando la mano come farebbe con ogni singola altra ragazza di Hogwarts, indipendentemente dalla casa. eppure si capisce che in lei trova qualcosa di diverso, di non detto, a tratti irraggiungibile su cui deve lavorare parecchio per riuscire a fare in modo che lei si fidi, che si avvicini, che affronti con se stessa quello che sente di non poter affrontare.
C’è un tale dispiacere in me quando nel canon si insinua la guerra a permettersi di rovinare quello che è stato tra i due, perché Granger è consapevolezza, è capacità d’intelletto, e sa, sa che la guerra stessa li dividerà nonostante ciò che è accaduto loro, come sa quale sia il posto che si è scelta e quale invece Zabini non ha potuto scegliere. E fa male Vedere come si dividono, come non possono fare altro che seguire il loro destino distanti da quella parentesi che è stata il loro amore. Perché di sentimenti qui si parla, di Blaze che è perso di lei, e di lei che lo ricorda con nostalgia cercando di chiedersi quali se e quali ma sarebbero potuti essere senza Voldemort.
Quanto dolceamaro nel finale, ma c’è una cosa che comunque non manca, e sono contenta di ciò: la speranza, la speranza di non essere dimenticati o accantonati come un nulla inutile, la speranza in una parentesi che ha portato la Granger a essere diversa da sé – libera da se stessa – per una volta appena, prima di prendere una strada che non è stata scelta da loro.
Un Ottimo lavoro, una grande lettura, ti faccio i miei complimenti per lo stile, la stesura e la storia stessa. Spero di incontrarti presto, alla prossima e buona ispirazione! :3

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Ciao <3
Ho subito letto la tua storia perché era da tanto che non scrivevo qualcosa di tuo e mi era proprio mancato. Che bella questa storia aaaah. Adoro i tuoi Blaise ed Hermione, tra l'altro il tuo Blaise è maledettamente affascinante con questo suo essere sognatore, lettore, che conosce le stelle e i miti. Ci credo che conquisti molte ragazze, conquisterebbe anche me. Lui e Hermione sono molto simili (sono sognatori e hanno un indole romantica) con l'unica differenza che Hermione cerca un po' di "controllare" questo suo lato. Cosa in cui miseramente fallisce quando si lascia andare a Blaise perché capisce di esserne del tuto attratta. Certo non è facile, riceve occhiatine e sussurri quando la gente attorno a loro capisce che Blaise è interessato a lei e si domandano il perché, ma io credo che fosse naturale. Tra loro c'è una passione che esiste già dalle primissime righe e che poi esplode e crea fuoco. Per questo ne sono stata così trascinata e rapita. E poi ovviamente ho sofferto perché ci pensa la guerra a mettere loro i bastoni tra le ruote. Una guerra in cui sono "nemici", ma io voglio credere che si aspetteranno per stare insieme in tempi migliori. Una storia veramente bellissima, d'altronde a me piacciono tutte le tue storie che ho letto.
Un abbraccio <3

Nao

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Tesoro ciao! Quanta poesia in questa storia, che quasi non trovo le parole per commentarla: è come avessi paura di rovinarla, in fondo hai già scritto tutto tu. Ho amato moltissimo il mito delle Pleiadi che va ad unire due anime apparentemente diammetralmente opposte: certe cose sono impossibili in terra ma possibili nel cielo ed è un conforto, forse l'unico conforto, che questi due ragazzi porteranno con loro durante la guerra. Mamma mia, mi viene quasi da piangere e considerando che non li ho mai shippati beh, puoi considerarlo un grandissimo successo, ahahaha.
Ti faccio i miei complimenti e tantissimi auguri di buon anno!
alla prossima, un bacio,

Bennina

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Hai scritto una fiaba meravigliosa.
Non so spiegarmi bene, ma ho addosso quella sensazione di sogno e infinito che solo i miti, le fiabe più antiche, riescono a lasciare addosso. Le tue parole mi hanno trasportata in un'altra dimensione, in un tempo e uno spazio lontani dal mio, dove a esistere è questo amore che è al contempo fuori tempo e senza tempo e che proprio per questo si impone come totalizzante, inevitabile, destinato a non avere fine.
Ho amato la spontaneità con cui Hermione e Blaise si avvicinano, cercandosi senza averlo voluto e trovandosi senza che possano farne a meno, entrambi custodi di segreti indicibili sin da prima che si scoprissero: lui ostile a Voldemort in silenzio, lei desiderosa di vivere la sua età a dispetto del ruolo che ricopre. Segreti che poi si intrecciano sino a dare vita a un nuovo e ancora più indicibile segreto: la loro attrazione reciproca, il loro volersi l'una nella vita dell'altro, il loro lento e inconsapevole innamorarsi parlandosi di miti e stelle, conoscendosi senza raccontarsi nulla se non sogni.
Ti direi che avrei voluto rivederli insieme nel finale, ma la verità è che la bellezza di questo racconto è proprio nella sua dimensione fuori dal tempo, quella sensazione di eternità data anche da una conclusione in cui tutto è in divenire, in cui sussurri tra le righe un loro ritrovarsi in futuro senza raccontarlo realmente – come un mito che è lì, scritto nelle costellazioni, e che sarà sempre lì pronto a ribadire a chi appartengono ormai i cuori dei tuoi protagonisti.
Come ogni volta, a collaborare a rendere meravigliosa la trama è poi la tua scrittura, qui così tanto evocativa e poetica che se possibile l'ho amata ancora di più. La struttura stessa della storia, con quell'incastro tra presente e ricordi, sembra ricalcare un sogno a occhi aperti, che appartiene un po' a Hermione, un po' a Blaise, un po' a noi che leggiamo questo sentimento al suo nascere e al suo riconoscersi come tale.
Sono proprio felice di averti spronata a scrivere questo racconto (una Blaise/Hermione! ❤), da parte mia avrai sempre pieno supporto perché scrivi meravigliosamente e leggerti è sempre bellissimo. Quindi grazie a te che ci regali storie tanto belle. ❤
Un grande abbraccio!

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Buon EFP compleanno in ritardo! Per farmi perdonare ti offro una Burrobirra per celebrare la tua presenza come autrice (anche molto talentuosa) e il fatto che abbia la fortuna di conoscerti ormai da tempo!
Ho seguito su Facebook la genesi di questa storia, dalle prime idee che accennavi e sono felice che Rosmary ti abbia spronata a scriverla! Tra l'altro io ho amato Skyfall sulla mamma di Blaise e quindi sono felice che tu sia riuscita a tornare a casa Zabini.
Il ritratto che hai fornito di Blaise mi piace un sacco e lui ha quel tocco di mistero e fascino che lo rende irresistibile persino ad Hermione. Questa storia, poi, è decisamente poetica con i miti delle Pleiadi e questo parallelismo tra le vicende dei miti e la guerra che incombe sulle vite di Blaise e Hermione. La cosa bella di questa storia è che rimane in sospeso, è uno di quegli amori che rimangono in potenza perché non sappiamo se sarebbero germogliati, alimentati da quell'intesa intellettuale e dall'attrazione, o se dopo un primo momento di passione le differenze culturali e di background esistenti tra loro due si sarebbero intromesse per rendere le loro vite incompatibili. Ho amato l'incantesimo rivolto verso il cielo con cui entrambi continuano a pensarsi e parlarsi durante la guerra nonché anche la differenza che c'è tra i due: Hermione in battaglia, al fianco di Harry, da coraggiosa e fiera Grifondoro qual è, mentre Blaise astutamente e cautamente al riparo dietro le mura del suo castello, protetto da incantesimi oscuri e antichi, in perfetto stile Serpeverde.
Complimenti per questa storia che mi è piaciuta molto sia per la trama che hai delineato, per lo stile con cui l'hai narrata, sia per come hai costruito la ship (e te lo dice una che, come sai, la generazione intermedia non la frequenta moltissimo... xD).
Ti mando un abbraccio grande e ancora buon EFP-anno!
Sev

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