Arriva, nella vita, finalmente il giusto momento per ripagare i debiti con gli dei. E ti ho appena classificata come una divinità impietosa che richiede debiti all'umanità, perciò credo sia giusto per te il perdonarmi per i miei mostruosi ritardi, no?
Stronzate a parte, Scarlet, come ti ho detto, oggi cascasse anche la LUNA SULLA TERRA io dovevo assolutamente passarti a recensire. Spero solo di essere abbastanza voglioso e focoso per riuscire a passare su tutte le tue storie.
Avrei decisamente potuta frasarla meglio.
Che, in tutta onestà, le avevo già lette e apprezzate tutte le tue adorabili perline, però fa sempre piacere ricevere una recensione. Allora, eccoci qua alle prese con una Meg loli, molto picciottina, molto gothina e molto persona che venendo su, non ti sorprendi esattamente se poi sai che fa a botte anche con cristoni che sono larghi e alti il doppio di lei. Prima però di passare al punto che preferiamo, una lancia a favore di Tok: dibattibilmente, potrebbe non essere considerata come la migliore figura paterna dell'anno. Insomma, da un padre modello non ti aspetti certo un omaccione che insegna a tua figlia a combattere come un teppista ne uno che, in passato, era un boss di qualche cartello della droga mega incazzato.
Però, al tempo stesso, è la migliore cosa che sia successa a Meg: riconsiderando tutti i suoi trascorsi, forse Tok era letteralmente l'unico angelo che l'avrebbe potuta salvare dalla vita orribile che era destinata a lei. Inoltre, sono sicuro che anche il gigante, una volta posati gli occhietti su quello scricciolo tremante ed impaurita, abbia sentito letteralmente il cuore sciogliersi e si è subito tolto dalle strade per darle una parvenza di vita normale.
Detto ciò, resta comunque figo il fatto che né le fa avere sempre la pappa pronta, né la tratta di merda. Letteralmente, a Meg sta facendo vivere una vita normale da bambina normalissima, e la cosa non può far altro che farmi scaldare il cuore.
Così come mi scalda il cuore vedere questa pulce che gonfia di botte dei bulletti di merda razzisti per proteggere il suo nuovo migliore amico. Insomma, questo è tutto ciò che dovrebbe succedere alle persone di questo tipo, in fin dei conti: umiliati e messi a tacere da una bambina del cazzo. Godo come un ri- comunque, credo che sia semplicemente ottimo vedere che il primo migliore amico di Meg sia stato proprio Kendall. Voglio dire... si vedeva già nelle tue prime storie, in verità: la gimmick tra loro tue era talmente tanto affiatata, talmente tanto priva di segreti o di tensione che si capiva che il loro rapporto fosse quello più saldo lì dentro. Certo, sappiamo che Meg è abbastanza adorabile da volere a tutti lo stesso bene - soprattutto a Misty e Kari. Mh-mh - però si percepiva anche già solo dal fatto che, quando il gruppo tornava a casa, Kend era sempre l'ultimo che restava a chiacchierare con Meg.
Adoro come stai costruendo i rapporti di questa storia.
Davvero, i miei più vividi complimenti, sis.
Passo al prossimo Meg-verse!
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