Insomma!!
Non ho letto l'altra tua storia, quindi per dare un giudizio su Aurora devo necessariamente basarmi solo ed esclusivamente con ciò che ho letto finora in questa storia.
Possiamo dire che, alle sue spalle, se ne parla bene. Daniele aveva detto addirittura di essersene innamorato metaforicamente e Valeria aveva ribadito che le devono la vita. Quindi questa Aurora non deve essere malaccio, per quanto in questo capitolo abbia empatizzato con lei solo riguardo ad avere un'ultima sigaretta in saccoccia mentre si prospetta una lunga serata di merda. L'ultima sigaretta del pacchetto è un simbolo, l'ultima spiaggia prima della fine. Quando si tocca quella, di norma è perché il pacchetto successivo l'hai già acquistato ed è nei paraggi, altrimenti NON SI TOCCA.
E' come l'ultimo pasto per un condannato.
Se possibile, resisterai tutto il tempo senza fumare affatto, perchè averne ancora UNA non è come averne ZERO. E' una delle poche situazioni in cui un uomo può comprendere cosa vuol dire avere la sindrome premestruale.
Nel girone infernale dei nicotinomani, sono costretti a girare con una sola sigaretta in un pacchetto soft (perchè soft va bene solo quando ce ne sono tante, altrimenti la sigaretta si spiegazza tutta, mannaggia al clero) con un accendino scarico mentre piove.
Detta questa stronzata, sarò brutalmente onesta con te e spero che tu possa accettare con un sorriso ciò che segue, perché non è espresso con tono malevolo o critico.
Per quanto io non possa di certo essere considerata una persona fine (anzi... penso che i più mi potrebbero considerare volgare nei termini) alcuni degli atteggiamenti e di ciò che dice la tua eroina, mi hanno fatto storcere il naso. Nella mia vita ho conosciuto persone che si comportavano così ma ti assicuro che non avevano niente di eroico. Quando becchi certi soggetti, o fai parte del branco e hai il tuo posto sicuro, o ti causeranno un sacco di problemi dato che movenze simili sono di norma associate a red flags molto marcate: ti faranno rosicchiare i gomiti e non a colpi d'intelligenza... anzi. Con quelle poche che non mi hanno riconosciuto il posto, è finita a pestaggi abbastanza violenti. Non godono di profondo raziocinio e le rimetti a posto solo con la violenza.
Il che stona col tuo personaggio e a meno che la Signora Bresciani non soffra di Tourette, non me la vedo bene una donna di valore (nè un uomo di valore) che si batte "il pacco" davanti ad un collega, per quanta confidenza ci possa essere, mi lascia un po' in dubbio.
Più che altro perché spezza un po' l'entusiasmo trovarsi di fronte ad una volgarità un po' troppo marcata, come quella dell'ultimo commento. Nel senso che la storia procede alla stragrande anche senza alcune battute, che sai, nel caso di Orso e Mary si accettano perchè loro due sono una coppia che gode di dinamiche interne ingiudicabili, qui invece tra colleghi il rapporto diventa un filo... inadeguato. Mia opinione personalissima, comunque.
Nel complesso, sorvolando su questi dettagli, la storia si divide in tre filoni! Sono tutti collegati tra loro, ma ancora stanno viaggiando su binari indipendenti: da un lato gli H.UL, poi Daniele e Valeria e Aurora e Alberto. Viene da chiedersi quando si incontreranno (se si incontreranno) che cosa ne uscirà fuori e contro cosa si scontreranno!
Come sempre ottimo stile di scrittura e sintassi, un testo fluido e armonioso nella struttura, non ti incarti mai e la trama scorre. Bravissimo :) |