Ciao Marc!
Caspita, questa storia, e in particolare questo primo capitolo, è davvero un pugno allo stomaco, e il fatto che sia ispirato a una storia vera mi ha messo molta angoscia. Non mi aspettavo che questo primo capitolo finisse così, ma d'altronde la realtà è spesso crudele e ingiusta, e per quanto ci faccia rabbia accade spesso che a rimetterci siano sempre le persone che non fanno del male a nessuno.
Io davvero non mi capacito di come possano esistere persone come l'uomo con la mazza, ma in fondo anche come il gruppo di ragazzi... però ti dirò, l'esperienza della pubblicazione mi ha portata, più spesso di quanto non avrei pensato, a essere insultata in modi più o meno pesanti, quindi purtroppo ho potuto toccare con mano, seppur in maniera più leggera rispetto a questo tuo racconto, che la cattiveria esiste e che tante persone non vedono l'ora di manifestarla.
Tornando alla tua storia, spero che Luca possa trovare pace o quantomeno giustizia, anche se certe ferite non si rimarginano mai davvero.
Vado al prossimo capitolo, e scusa se mi sono dilungata!
Simona |