[Ascoltare Mick Gordon nel momento in cui sto recensendo un capitolo relativamente chill di una storia non so esattamente a che cosa potrebbe portare. Ma sono curioso delle storie che non so come vanno a finire, perciò vediamo un po' che succede!]
Caaaaarissima!
Come va? Spero tutto bene!
Come sempre, io non posso certo mai lamentarmi, soprattutto quando vedo che hai pubblicato un nuovo capitolo! Inutile dirlo, so che lo hai pubblicato ieri, ma avrei fatto un disservizio - a me stesso - se non mi fossi tenuto la lettura per il giorno dopo, quando sarei stato bloccato a lavoro. Insomma, per quanto mi riguarda, il leggere questa storia ha solo un terribile malus: sono già in pari.
E questo implica che il fatto che i tuoi capitoli siano talmente scorrevoli da risultare più brevi di una decina di minuti me li fa finire... troppo presto T_T e mi tocca aspettare per il prossimo praticamente subito.
La maledizione e l'angst del 'sei arrivato in pari' non conosce limiti.
Anche quando non si tratta di un manga.
Ma ehi, come si suol dire: non piangere perché è finito, ma ridi perché c'è stato, no? (sto parlando come se questo fosse l'ultimo capitolo della saga. Non so esattamente perché).
Ma ora basta con le tergiversazioni (uh?): dunque, abbiamo un capitolo decisamente... beh, poco chiaro. No, sul serio: non si vede assolutamente un cazzo con tutta questa nebbia. Diciamo che l'atmosfera Piemonte l'hai resa dannatamente bene in questo capitolo: per quanto ci siamo trovati in un mondo fantasy super mega lontano dal nostro e super mega veneto, con creature terrificanti e cose che, sicuramente, all'interno di un nebbione simile non vuoi trovare, beh... è bello sentirsi a casa, anche quando stai leggendo una storia fantasy <3
stronzate a parte, l'atmosfera che hai creato è decisamente agghiacciante, per quanto bellissima: vuoi il fatto che l'atmosfera di questa quarta storia è quella che è, con i fuggiaschi e tutto, vuoi che Theo ha già un altro piedino nella fossa, forse anche due dopo le percosse subite (forse pre) rapimento.
O forse vuoi che praticamente dalla foresta nera con gli shota falena ci siamo letteralmente trovati a Silent Hill (o Milano. Dipende cosa preferisci di più), ma c'era quella nota gotica ed inquietante in tutto che mi ha dato un nonsoché di... frizzante. E ammett che magari a te è sembrato sicuramente un particolare di pochissimissimo conto, però la scena di Meli che finalmente vede le luci della città in mezzo alla nebbia più fitta, è stata dannatamente catartica ed estremamente suggestiva.
Inoltre, la certezza che siamo a Milano fantasy si riconferma quando i due stanno per essere investiti da una carrozza.
Eccelso.
Scherzi a parte, la scena è stata veramente la prima cosa che ha soldato il capitolo.
Ora, come nel primo di questa epopea, anche in questo capitolo tre non appaiono veri e propri nuovi mostri (anche se la Nebbia potrebbe essere considerata come una specie di entità lovercraftiana a se stante, a sto punto) MA, vuoi veramente che non appaia qualcosa per cui vale la pena rantare?
Ed eccola, infatti, che spunta LEI: la vampira della Foresta Maledetta!
io lo SAPEVO che questo personaggio qua era troppo adorabile e particolareggiato per apparire solo una volta! Me lo sentivo che, in un modo o nell'altro, sarebbe riapparsa! Non mi aspettavo, onestamente, in queste circostanze. Comunque Astrid, come tutti i tuoi altri personaggi, si dimostra per quello alla quale ormai mi hai abituato: un piperino. Un piperino che decisamente mi pare strano non abbia già azzannato la gola di Meli quando questa ha cominciato a sproloquaire in maniera decisamente maleducata. Certo, non posso dare torto a Meli per quanto riguarda la sua non esattamente particolareggiata fiducia ma... sbaglio o questa erborista è PROFONDAMENTE razzista?
Voglio dire, non è la prima volta che la vediamo non fare commenti esattamente carini nei confronti della razza dei vampiri. Sembra covare nei loro confronti, magari non un vero e proprio odio, ma una profonda diffidenza e un certo fastidio.
Insomma, non ho esattamente tutta sta voglia di starti accanto, fondamentalmente. Ma non sembra arrivare a caso, questo strano rigetto... o meglio, non mi dà quella sensazione. Mi viene da chiedermi se Mel Mel, in qualche modo, non abbia avuto trascorsi decisamente poco carini nei confronti di queste creature. Ho la sensazione che, man mano che scopriremo i traumi dell'altra parte, verremo sempre di più a conoscere anche i suoi.
Detto ciò: il capitolo andava già bene, FIGURIAMOCI ADESSO che si è aggiunta la vampire che, di riflesso, mi ha fatto tornare alla Boss Fight della Foresta Maledetta. aaaaah... che ricordi... ma non voglio dire che Darren è il capitolo preferito dell'Ammazzamostri nel frattempo che stai elaborando una nuova trama. Non sarebbe consono. Perciò ora teniamoci al 'parte più figa fino a prova contraria'.
Detto ciò, Astrid, nonostante l'inizio non esattamente rosa e fiori del rapporto con questa maledettissima erborista che di essere almeno leggermente simpatica non ne vuole ASSOLUTAMENTE sapere, si rivela essere un adorabile vampire con un ferratissimo sarcasmo e senso dell'umorismo. Credo di amare alla follia il subitaneo cambio di atteggiamento - fino ad un certo punto - da parte di Meli appena scopre di aver incontrato un'anima affine, nonostante sia una schifosa succhia-sangue.
Troppo?
Troppo.
Detto ciò, ora è il momento che entrino in gioco i veri alleati. O meglio, LE VERE alleate, per così dire. Un paio di alleate gemelle.
Ok, la smetto di fare il coglione.
Chiedo venia.
Stronzate a parte, il piano di Meli sembra essere quello di farsi far entrare dentro la città aiutata dalla vera mafia dei mondo fantasy medievaleggiante: le Cortigiane, ovviamente. E non spoilererò nulla per chi ancora non ha letto la questione pre-remake di Fiori di Sambuco, ma oltre al profumo di cannella, io ho sentito quello inconfondibile della MILF. Dulcis in fundo, pare che Astrid e Meli si siano salutate for good a sto giro... ma sarei stronzo se pensassi che, in qualche modo, quest'adorabile vampira piena di piercing non la rivedremo mai più. E' un personaggio che per il poco che ha fatto la sua comparsa è stato quasi fondamentale, e pare anche avere una lore alle spalle, fatta di clan e comunque uno spirito molto nobile, nonostante la linguetta un pochino pungente, a tratti.
Ma nel mentre che 'arrivo' di questa 'misteriosa' alleata si fa attendere, veniamo ad una mini speculazione dell'ultimo minuto: 'non sono stato rapito' di una versione estremamente convalescente di Theo mi ha dato molto da pensare, oltre che al fatto che il moccioso ha la mia solidarietà visto che l'ultima volta che deliravo per la febbre pensava di essere un cacciatore di taglie del Far West - questa non è una metafora. Jhonson Scaldacollo Rosso ha ancora una gran bella somma sulla fronte - quando parla del non rapimento... si riferiva a Meli? O anche alla mocciosa rossa? Nonostante l'odio provato nei suoi confronti alla fine di Darren, il fatto che non sia poi così tanto una grandissima merda continua a diventare sempre più sospetta... tuttavia, Theo non mi pare abbia mai cercato di difendere la ragazzina, quando è stata accusata di rapimento. O comunque, non ha mai fatto caso al 'queste ferite sono di mio padre, non sue' e quindi il sospetto che comunque la mocciosa sia una psicopatica a sua volta, non manca.
Resta tuttavia il fatto che, come detto anche da altri recensori DECISAMENTE più attenti di me, se la mocciosa l'avesse voluto fare a pezzi... lo avrebbe sicuramente fatto subito. Considerato inoltre che ha detto che possiede un sangue 'corrotto' e che quindi non è facilissimo da utilizzare, mi sovviene il dubbio che un semplice taglietto non sarebbe stato abbastanza.
Una menomazione decisamente di più.
Spezzo una lancia a favore della mutaforma ogni capitolo che passa.
Solo perché credo che una terrorista che vuole scatenare l'inferno in terra sia comunque meglio di un genitore abusivo.
Carissima, un altro capitolo banger come sempre, e noi ci rivediamo alla prossimissimissimissima!
- TONIGHT, WE REWIEW! - |