Recensioni per
Esser felici (dura il tempo di un ballo)
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/03/24, ore 13:24

Ciao cara Light! Eccomi qui finalmente per lasciarti la mia recensione! :)
Mamma mia, negli ultimi tempi mi sono del tutto bloccata con la lettera e le recensioni – ma anche con la scrittura… sarà che non ho il tempo neanche di ricordarmi come mi chiamo? MEA CULPA, perché poi mi ritrovo a leggere OS belle come questa e mi ricordo di quanto mi rilassi e dia serenità questo mondo di fantasia.
SIGH, mannaggia alla real life!

La prima cosa di cui voglio parlare in questa recensione è assolutamente lo stile. Sarà che era da qualche tempo che non leggevo qualcosa di tuo, ma a mano a mano che andavo avanti, pensavo in continuazione: quanto scrive bene, Light, mamma mia! Che bel passaggio, che bella parola che ha usato, quanto mi piace questo, quanto mi piace quello! Davvero eh, non sto scherzando. Non voglio parlare di fluidità e di correttezza grammaticale perché con te le do praticamente per scontato; dico che, secondo me, hai proprio una intensità espressiva fantastica. In particolare, sai trasmettere l’introspezione dei tuoi personaggi a tutto tondo e in modo molto sentito, usando termini e metafore davvero potenti che costruiscono le scene con tanta nitidezza quanta poesia.

E parlando proprio dei personaggi, mi sono piaciuti tanto! Premetto, io conosco la serie ma non l’ho mai vista – aka, mia madre è una fan sfegata, e capitava che a volte, mentre cenavo, lei la stava guardando alla tv. Ho visto solo qualche pezzo random ahaha – ma al di là di quella che può essere l’aderenza al canone, è stata la dinamica tra i due protagonisti ad avermi colpita.
C’è passione, c’è un amore un po' malinconico che deve farsi strada tra le convenzioni sociali dell’epoca e quindi non può lasciarsi esplodere a pieno, ma c’è soprattutto tanta tenerezza fra questi due uomini che stanno cercando di capire come amarsi nel “mondo giusto”.
Bruno ha tutto il mio cuore, ma perché io ho un debole per gli estroversi che decidono di adottare l’ombroso solitario. Per questo non riesco ad avercela con lui per essersi arreso sul finale – anche se quel “non ce la faccio, sto ubriaco lercio” mi ha fatto rosicare parecchio!! Era stato tutti così bello, SIGH, avresti descritto la loro prima volta in maniera perfetta, ne sono certa… vabbè, immagino che sarà per la prossima volta :P

Insomma, questa OS è stata davvero una piacevole lettura.
Devo mettermi d’impegno per recuperare la serie… sai quanto ne sarebbe felice, mamma? :P
Complimenti, e scusami ancora per i tempi biblici!

Un abbraccio forte forte
Violet :)

Recensore Master
07/03/24, ore 19:47

Buonasera, tesoro, eccomi qui ^^
chiedo scusa se la recensione non sarà propriamente "mirata" ma come sai non conosco i due personaggi çç. Nonostante questo sono riuscita ad apprezzarla e a goderla come originale, e come sempre posso dirti che hai fatto un ottimo lavoro, e che hai un modo di usare le parole che incanta tantissimo **. In particolare sei riuscita a farmi immergere per tutto il tempo della lettura in quegli anni lontani, dove sentimenti come quelli di Bruno e Ricciardi erano pericolosi e sbagliati. Non sai che tenerezza ho provato nel leggere dell'intensità del desiderio reciproco, tanto sporcata dalla paura che potessero venire scoperti e puniti. Credo che non poter essere se stessi alla luce del sole sia una delle cose più tremende che possano capitare a una persona çç. Eppure ho allo stesso tempo apprezzato tantissimo la tua decisione di non far consumare loro il rapporto quella notte: non pareva giusta per tanti motivi, il primo fra i quali il fatto che Bruno fosse ubriaco marcio. E' verissimo che nel loro caso, purtroppo, forse la notte giusta non arriverà mai: eppure quello che traspare dal testo è che in realtà questa cosa trasmette speranza, perché un qualunque altro momento potrà essere quello buono per riprendere da dove si sono interrotti. Ho adorato moltissimo poi il momento del ballo, e il concetto che è vero, a volte la felicità può durare solo un istante, ma questo non la rende meno vera e degna di essere assaporata ♥
Spero di non aver sbrodolato e ti mando un abbraccione grande grande!

Bennina tua

Recensore Veterano
02/03/24, ore 12:43

Ciao! Avevo scoperto le tue storie su Il Commissario Ricciardi con il calendario di Natale, ma questa storia e questa ship mi hanno davvero incuriosita.
Mi piace molto come tu sia riuscita a lasciare Ricciardi e Bruno con tutte le loro caratteristiche originali, senza stravolgerle, ma, anzi, mettendole al servizio della tua storia. Ricciardi è chiuso, elegante, melanconico, con la sua eredità da nobile che lo insegue in tutti i suoi gesti. Bruno è leggero, ironico, istintivo. I dialoghi hanno la cadenza dolce del napoletano, la canzone in sottofondo è un tocco che abbraccia e fa sorridere. E' romantica, sensuale, insomma, altro che vasetto di miele fuori misura, credo che tu abbia trovato un equilibrio perfetto.
Complimenti davvero,
FLo

Recensore Master
15/02/24, ore 21:51

Ciao!
Eccomi qui a recensire per l'iniziativa di lettura di San Valentino del forum Ferisce la penna!
Questa one-shot mi ha subito incuriosita perché non ho mai letto fanfiction su Il commissario Ricciardi, nonostante segua con assiduità la serie tv e abbia anche ascoltato un paio di volumi di De Giovanni. Non ho proprio mai pensato di cercare delle ff in realtà – e certamente non su questa ship, anche questo mi ha incuriosita!
Non ti nascondo che, come da canon, vedo Ricciardi e Modo solo come amici, un'amicizia bellissima. Ma mi sono approcciata a questa lettura senza alcun preconcetto, e mi sono ritrovata ad apprezzarla molto, complice la tua penna.
È stato bello ritrovarli nelle loro caratteristiche, Ricciardi così elegante da conoscere il valzer e il dottore che lo provoca per la sua appartenenza alla nobiltà e si lascia andare ai "comizi". Ho letto le loro battute con la voce degli attori, le loro immagini nella testa, e lo intendo come un complimento. Certo, sorprende un po' non vedere Ricciardi trattenuto come quando è con Enrica nelle scene della serie tv, ma forse è proprio nel rapporto con un uomo che lui può trovare quella "libertà" (nonostante ogni altro limite, la segretezza, la persecuzione, le conseguenze durissime a cui potrebbero andare entrambi incontro se si scoprisse una cosa del genere).
Non hai usato il napoletano nei dialoghi (che non è neanche facilissimo da leggere o scrivere, secondo me, come in fondo tanti dialetti), ma trovo che tu abbia comunque reso il più possibile la voce dei personaggi. Per esempio Bruno dice "Riccia’, tu tieni pure ragione" ed è in quel verbo tenere e nell'appellativo che si ritrova la parlata regionale rispetto all'italiano più convenzionale.
Sono un po' una fan dei trope degli amori da tenere segreti, dell'alcol che fa scoprire le carte agli innamorati, e anche per questo ho trovato gradevolissima questa lettura.
In tema di San Valentino, non ho disdegnato nemmeno l'angst a fare da sfondo alla dolcezza dell'incontro di questi due personaggi! (Il fluff da solo è noiosino, si può dire?)
Insomma sono molto contenta di aver avuto l'occasione di recuperare questa lettura grazie a quest'iniziativa!
Complimenti!
Legar

Recensore Master
10/02/24, ore 22:10

Dovrei leggere l'ultimo capitolo de "La ruota degli angeli" ma ho così paura succeda qualcosa di brutto ai nostri amati protagonisti, nonché coppia impossibile, da essermi buttata a pesce su questa storia piena di quell'amore con un pizzico di angst che tanto adoro.
Sei sempre più brava a scrivere di loro, c'è poco da fare. Li rendi realistici, profondi, ben calati nel loro tempo - preferisco loro agli originali di De Giovanni, la tua scrittura alla sua.

Modo ubriaco è ormai un canone, direi. Forse perché l'alcool abbatte le inibizioni e le paure (e fa incappare in situazioni rischiose)
Anche le bonarie prese in giro per l'educazione nobile di Ricciardi sono un piacevolissimo canone. Però non ce lo vedo Ricciardi ballare, per lo meno non a suo agio, ecco.
E' bello leggerli così allegri e spensierati che, come una coppia socialmente accettata, si divertono in un maldestro ballo improvvisato.
Non importa se possono farlo solo di notte, con le finestre serrate, rubando la musica ad un ignaro musicista di strada.

Non saranno riusciti a far l'amore ma la storia è comunque sensuale, erotica.
Forse la vera intimità (più intima del sesso)in una relazione è quella, poter toccare semplicemente l'altra persona quando ci va, passare delle ore seduti o sdraiati vicini condividendo un momento.
E' doloroso come, seppur allegri ed ubriachi, siano lo stesso consci di tutti i motivi per cui non possono far l'amore: le giustificazioni a Nelide, il pericolo d'esser visti o sentiti, non potersi godere come si deve il momento prendendosi tutto il tempo necessario.
Sarebbe meglio farlo, anche solo una volta, o non farlo per impedire alla realtà di sciupare le fantasie?

E' doloroso come Bruno s'incolpi di aver sciupato la, forse, l'unica occasione a loro disposizione; mentre è struggente il modo in cui Ricciardi (di solito il più fragile) lo tiene e se ne prende cura dipingendo una rosea bugia con un vestire la notte
E' doloroso non abbiano nient'altro, solo bugie e momenti rubati.

Grazie per questa storia.
Panda

Recensore Veterano
10/02/24, ore 14:44

Ciao leggere questa storia è stato un vero piacere i tuoi personaggi sono sempre magnifici e la lettura mi ha fatto anche ridere e commuovere soprattutto in questo punto "Potevamo stare qui a fare l’amore, adesso, e invece sono da buttare; mo’ chissà quando ricapita, o se ricapita, se magari non" che dire spero tanto che per loro ci sia un'altra occasione