Ciao, eccomi a sorpresa anche qui!
Ti avevo detto che avrei letto volentieri queste tue storie su Dean e Sam, tra l'altro queste atmosfere di antiche abbazie, maledizioni, illusioni ecc... mi ricordano molto anche Victorian e quindi questa storia, sebbene breve, mi è piaciuta tantissimo! Anzi, sono contenta che tu stia scrivendo anche questa serie di brevi storie su Dean e Sam, perché sono semplici, si leggono bene anche quando c'è poco tempo, e catapultano subito nell'atmosfera gotica di Supernatural che è quella che piaceva tanto a me (infatti io ho amato le primissime stagioni in cui le puntate erano tutte sulle avventure dei fratelli Winchester a caccia, mentre ha cominciato ad annoiarmi più avanti con tutta quella faccenda dell'Apocalisse, Lucifero, Angeli e Demoni ecc....).
Molto bello il sottolineare quanto Dean e Sam non possano lasciarsi influenzare dal Djnn, perché hanno imparato ormai da troppi anni che le illusioni lasciano il tempo che trovano e che è inutile inseguire desideri impossibili, le cose semplici (come la famiglia e l'affetto tra fratelli) sono quelle che contano veramente, quindi il Djnn non può ingannarli, a loro non interessano potere e ricchezza e quindi possono distruggerlo facilmente.
Complimenti, sei molto brava anche nelle storie brevi, riesci a renderle interessanti e ricche di atmosfera anche con poche righe e questo è un talento che non tutti hanno (io per esempio non ce l'ho, sono una logorroica! XD).
Bravissima, a presto!
Abby |