Ohh ma che bello questo viaggio dell'eroe! Mi sta piacendo tantissimo la tua interpretazione dell'evoluzione di Yuri, così vera, così ben costruita! 
La personalità di Yuri è forgiata da una famiglia incapace di avvicinarsi, da un'amica che non può rimanergli accanto, da un sogno che non accenna a diminuire la propria forza ispiratrice attraverso gli anni e da questo Nero che gli insegnerà ad apprezzare ancora di più la luce... 
È un racconto di debolezze, di tante solitudini e degli espedienti che ognuno di loro cerca per sfuggire dall'infelicità; il Nero se lo addossa tutto Yuri, ma, appunto, non ci sono personaggi che si salvano da quell'oscurità: sono tutti un po' neri.
Molto interessante anche la descrizione del rapporto un po' claustrofobico e possessivo già accennato precedentemente tra Yuuko e Takeshi, che rende ancora più facile mettersi dalla parte di Yuri, sentirsi abbandonati con lui. Si fa fatica a pensare che una giovane promessa destinata a viaggiare e crescere come atleta e come donna nelle competizioni sportive in giro per il mondo abbia scelto di vivere serenamente una vita così “piccola”; da una parte rafforza ancora di più la determinazione di Yuri che invece decide di affrontare quel Nero che lei non è riuscita/non ha voluto fronteggiare fino in fondo, dall’altra fa sperare che sia una scelta invece consapevole e lucida, che fosse in realtà proprio quello il suo sogno. Che Yuuko fosse talmente femminista da aver consapevolmente scelto quello che voleva fare e non quello che tutti si aspettavano da lei. Che abbia scelto e non rinunciato, insomma. Spero che la riprenderai in futuro questa side story, sono molto curiosa di sapere!
Insomma, complimenti davvero Annalisa, questa storia è bella, bella, bella!❤️

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Allora, cosa mi è piaciuto? Tutto. No sul serio, TUTTO.
Sei stata una regista fantastica, hai mosso tutti i personaggi con una maestria unica, a partire dal dolcissimo quadretto familiare iniziale, (i filmini porno…😂 ma signora Katsuki, l’ha visto suo figlio?)e a seguire questi tre… sono stupendi!
Ti sei pensata le loro dinamiche perfettamente e con pochi tratti hai raccontato benissimo i caratteri dei personaggi e le caratteristiche dei rapporti che li legano.
Mi è piaciuta tantissimo la storia parallela a quella precedente, dei capelli e della scoperta/manifestazione dell’identità sessuale, è un espediente che non sempre riesce e che mi fa andare in brodo di giuggiole quando viene invece così bene, scorrevolissimo e per nulla forzato!
Anche stavolta lasci agli occhi di un personaggio-macchietta la scoperta della sessualità di Yuri, e anche qui ti è riuscita benissimo!👏👏👏
Non so dirti quanta tenerezza abbia provato a vedere Yuri esultare per quella che considera una divinità inarrivabile, e pensare che tra dieci anni… 🥹🥹🥹❤️ecco, mi commuovo! Daje Yuri🤓!
Bravissssssima, amica! Hai il dono dell’equilibrio tra leggerezza e profondità, i tuoi quadretti sono sempre pieni di calore e molto vividi, un piacere immergersi nelle tue storie!
Un abbraccio 😘

PS: Takeshi Noshigori parliamone. Come ti viene in mente di definire bruttino Victor? Cioè, dai🤣

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Eccomi mia cara, mi scuso per il ritardo 🙈!
Parto col dire che Victor con i capelli lunghi è un po’ un sogno erotico dalla prima volta che si è manifestato tra i miei pensieri (E non credo solo miei!), quindi come non capire le varie Svetlana, Georgiana, Irina, Michelle…?! Ragazze, siamo tutte con voi!😜 
Tornando a noi, devo (ri)cominciare facendoti i complimenti per la scelta originale del pov: Georgi Popovich, il tipo buffo pieno di testosterone e di romanticismo russo, uno di quelli che considero una macchietta sullo sfondo, quindi un figurante portato al ruolo di protagonista e addirittura consigliere e fautore del destino dei capelli di Victor! Sei stata abilissima e brillante come sempre! Già solo per questo: chapeau! 
E poi come lo hai reso umano davanti alla confessione di Victor! Il regime tragicomico della narrazione si sposa perfettamente con il personaggio, non avresti potuto sceglierne uno migliore per questo tono semiserio, bravissima! 
E che divertenti le gag e i dialoghi che ti sei pensata! Davvero me li sono gustati tutti, ti confermi cintura nera di dialoghi 😜!
Mi è piaciuto anche leggere dei piccoli “assaggini” del rapporto tra Victor e Cristophe, di cui già avevi scritto in “Te l’appoggio”, adoro ritrovare negli scritti di un’autrice/tore briciole del proprio headcanon ❤️!
In conclusione, come se non bastasse la bella delicatezza e la dolce leggerezza con cui tratti un momento così importante della vita di Victor, sottolineando il suo essere sensibile ma anche spirito libero, difficilmente inquadrabile in una definizione, questa storia è scritta benissimo come tutte le cose che scrivi  e questo fa sempre tanto piacere!
Brava amica!❤️❤️

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Aaaaaa, che cariniiiii <3
Questa storia è davvero dolcissima <3 Ho apprezzato molto il collegamento all'altra perché offre, questa volta, il pov di un giovanissimo Yuuri già innamorato perso.
Io ho un debole per queste cose, davvero. L'idea di ammirare qualcuno da lontano al limite dell'ossessione è sempre una sfida da descrivere, ma ne vale la pena! E qui l'hai descritto davvero egregiamente. Ce lo vedo proprio Yuuri con gli occhi a cuoricino incollati sullo schermo e su quel ciuffo ribelle <3
Mi dispiace tanto, Takeshi, ma ti sbagli di grosso su Victor e Yuuri XD
Davvero bellissima e dolcissima, complimenti ancora <3
A presto!
Tsuki

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Ma che bella questa storia! Profondi e ricchi i dialoghi tra loro, hai esplorato benissimo il rapporto di amicizia e fiducia tra Victor e Georgi (e, di conseguenza, il prompt "consiglio" che hai scelto).
La scelta di scrivere di Victor ancora in crescita secondo me è vincente, perché ti ha permesso di esplorare tutte le sue paure, appunto. Carinissimo e divertente il panico che prende a entrambi quando si chiedono se Victor sia gay; ci sta tantissimo, soprattutto a quell'età e davanti a così tanti fallimenti XD
Dolcissimo anche Victor che s'imbarazza a parlare di certe cose, l'ho trovato molto IC XD
La scelta di simboleggiare la crescita personale con il taglio di capelli (e l'ultima metafora col "bivio") mi è piaciuta tantissimo!!
Complimenti <3 Volo insieme a Victor verso la seconda storia XD
Tsuki

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Ta daaan eccomi!
Sappi che io AMO e VENERO Victor con i capelli lunghi quindi è stato sofferente vederlo alle prese con la scelta di tagliarli e crescere.
Mi piace però tutta l'introspezione, e mi ha fatto ridere il discorso iniziale di loro due che valutano l'opzione "gay" ma allo stesso tempo provano razionalmente a negarla ahah
L'ho letta con piacere, proseguirò con la raccolta :D
- Dylan

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Ho trovato tutto così tenero e dolce. L'ammirazione di Yuuri per Viktor fin dall'inizio è potente e innegabile, ma anche ancora così innocente.
L'ho trovata una scena così quotidiana e realistica.
Bellissima. Immagine davvero 😍

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Ho amato alla follia questa prima volta che non è solo il primo taglio di capelli, ma anche la prima vera analisi di sé, il primo passo per scoprirsi, anche se c'è ancora incertezza, negazione, rifiuto.
Un primo passo verso l'età adulta e la felicità.
Peccato però, i capelli del giovane Vitya erano così belli!

Grazie per questo scorcio di crescita del personaggio.

Alla prossima! 🌻

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rieccomi, anche questa è bellissima, ha un bel ritmo, deliziosa in tutti i suoi passaggi.
Il finale poi e davvero bellissimo, sapendo anche come poi andra in realtà
Di nuovo bravissima
A presto
Bombay

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ohhhhhh
allora questa storia è bellissima e anche molto divetente, ci sono stati dei punti dove avevo le lacrime agli occhi dal ridere, gli scambi di battute tra i due sono spassosissime.
Bella questa cosa del voler cresce e cambiare, capire chi si è attraverso anche il taglio dei capelli.
Mi è piaciuto questo giovane Victor davvero, ti faccio una marea di complimenti!
Brava
Alla prossima
Un Kiss
Bombay

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