Eccomi qui, finalmente pronta per lo scambio! Ti chiedo scusa per l'attesa ma volevo prendermi il mio tempo per recensire con calma e cura questo primo capitolo. Devo ammettere che inizialmente ero molto scettica sulla storia ma solo perché legata a un anime che non ho mai approfondito molto, ma poi mi sono totalmente ricreduta. La lettura è stata piacevole, scorrevole e intrigante e man mano che avanzavo nella storia mi sono ritrovata a sorridere anche per i più piccoli o inaspettati colpi di scena. Sei riuscita a farmi empatizzare moltissimo sia con Yusaku che con Ryoken, anche se devo dire che quest'ultimo ha catturato il mio interesse nel senso più concreto del termine. È come se ci fosse un'aura di mistero intorno a lui che lo rende, a mio avviso, molto carismatico ed attraente. In più il fatto che lui sia in qualche modo consapevole della maledizione di Yusaku senza averlo mai conosciuto prima mi dà da pensare. Allo stesso modo anche Yusaku ha avuto modo di conoscere spaccati del secolare passato di Ryoken entrando in contatto con la sua anima, e questo loro legame speciale mi ha dato molto da pensare. È un legame unico e, se posso permettermi, insostituibile. È come se l'uno fosse legato indissolubilmente all'altro dal destino e chissà che questo loro legame (ora dettato forse più dalla necessità che dal sentimento) non possa portarli in futuro a poter vivere una vita più "normale" e scegliere di stare insieme per ragioni più nobili e pure? Adesso mi leggo anche il secondo capitolo e ti lascerò senz'altro un'altra recensione! Continua così ehehe HikariNoShizuku

Cara buongiorno! Che bello aver ricominciato a leggere, che bello essere tornata qui e aver trovato il profilo aggiornato, me felice!
Sono assolutamente curiosa e la mia curiosità è soddisfatissima del risultato ella lettura di questo primo capitolo: particolare lo ammetto, davvero tanto e intrigante, perché una vita maledetta incontra un’altra vita maledetta, in due strade opposte che possono trovare un equilibrio nel contatto fisico mai conosciuto e tanto odiato per la paura e l’aspettativa di Yusaku.
L’idea mi piace davvero tanto, ma tantissimo e sono sicura che una spiegazione legata al destino e alle anime possa esserci, perché se è vero che solo Yusaku è il caso conosciuto con questa maledizione, immagino che Ryoken non sia lì per caso e che la sua vita eterna possa avergli dato modo di conoscere qualcosa in più.
Le emozioni di yusaku mi colpiscono e attraversano, rendendole percepibili fisicamente e cristalline, inoltre i dialoghi che i due sviluppano sono naturali e ben cadenzati, così come la lettura dall’inizio alla fine che mi permette di immergermi in uina introspezione profonda e ben costruita. Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

eccomi qui

che dire, con loro due tu trovi mille sfacettature....e ogni volta sempre ben esposte

questa idea della maledizione mi piace un sacco, sono curiosa di leggere il seguito

alla prossima e va avanti così

Ciao, tesoro, eccomi di nuovo da te e da questi tuoi deliziosi figlioli <3 E anche questa volta hai scelto una dinamica molto affascinante, perfettamente complementare nelle loro tragicità. 
Yusaku è vittima di una maledizione terribile che lo ha relegato a una condizione di totale solutidine e spezza il cuore vedere come si sia arreso a quest'evenienza. In qualche modo, le persone si rendono conto di ciò che accade quando lui le tocca e per lui è soltanto naturale accettare le reazioni di disgusto che la gente gli riserva. A tal proposito, sono molto curioso di questo, di scoprire se spiegherai come le persone si accorgono di questo lato della natura di Yusaku. 
Per Ryoken, ovviamente, vedo la cosa diversamente - lui vede Yusaku, nel momento in cui lo sfiora inavvertitamente esplode questo momento di totale riconoscimento, che si fa reciproca nel momento in cui Yusaku viene addirittura e volontariamente trascinato verso Ryoken. Non oso immaginare tutto ciò che deve essere esploso nel cuore, nell'anima, nel corpo di Yusaku quando questo è successo. Quando lui, ormai arresosi a un'esistenza di solitudine, al pensiero di non poter mai ricevere un abbraccio o anche solo un tocco gentile, è stato avvolto in un contatto gentile e travolgente. 
Ryoken è immortale e, per rispondere alla tua domanda, ovviamente no, non credo che il loro incontro sia casuale, non del tutto almeno! Questo è l'incontro di due anime gemelle che potrebbero realmente completarsi se non addirittura salvarsi a vicenda. Ryoken ha /così tanta vita/ per Yusaku, tanto che pare proprio che ciò che lui può offrire serva a sfamare per un po' questa maledizione. La scena con il bambino è di una potenza incredibile, una giovane anima che ha ancora tutta la vita davanti e, oltre a Ryoken, è il primo, vero sorriso nei confronti di Yusaku. Dolcissimo. 
Sento che questa sarà una delle tue storie che amerò di più, proprio per le tematiche che tratti. Da persona che soffre la solitudine ed è di un touch starved impressionante, grazie per mostrarmi un po' di speranza, vedere che la solitudine può essere sopraffatta, un giorno. 
Ti voglio bene e voglio bene alle tue storie <3 

Ok, mi bastano solo poche parole per descrivere questa piccola storia: molto significativa e molto espressiva, mi ha molto colpito tutto ciò che ho letto e posso semplicemente dire che è bellissima, come tutte le altre che hai scritto mia cara! È bellissima, e non smetterò mai di dirlo, continua così! Alla prossima
LadyK

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Eccomi! Questa nuova storia mi ispira tantissimo, hai avuto un’idea molto bella e originale.
La situazione di Yusaku è veramente orribile, il potere di assorbire la vita delle persone semplicemente toccandole è davvero una maledizione, oltre che farlo vivere con la costante paura di nuocere agli altri, lo obbliga a rimanere sempre distanti da tutti. Hai descritto molto bene il suo stato d’animo, l’angoscia del vivere con questo potere che lo porta a fare involontariamente del male alle persone, la tristezza dell’essere rifiutato e isolato da tutti e non poter condurre una vita normale. L’incontro con Ryoken lo manda in confusione; un ragazzo che non ha paura di lui e addirittura lo invita a pranzo sembra troppo bello per essere vero! Leggiamo le sue emozioni, Yusaku è così sorpreso che comincia a farsi mille domande sul motivo di questo invito, arrivando persino a pensare di essere usato a scopo di studio. In questo momento di timore si mostra tutta la sofferenza di questo ragazzo talmente abituato ad essere emarginato da faticare a immaginare che qualcuno possa avere un genuino interesse per lui.
All’improvviso Ryoken lo attira a sé per impedirgli di urtare due ragazze e accade un imprevisto.
Ho trovato molto affascinante il fatto che Yusaku abbia modo di vedere alcuni momenti della vita passata delle persone con cui viene a contatto, in questo modo ha modo di vedere i diversi periodi della vita di Ryoken e ha scoperto la sua immortalità. Neppure Ryoken quindi è una persona normale, e anche la sua situazione sembra una maledizione. L’immortalità può essere a modo suo allettante, ma dona una vita fatta di solitudine e separazioni, condanna a perdere ogni persona si incontri, qualsiasi amico, qualsiasi amore. Anche per lui è dura.
 
Sembra che Ryoken riesca a percepire il potere di Yusaku, lo vede come un essere affamato che forse può saziare con la sua vita infinita. Per ora sembra proprio così, come nota Yusaku quando sorregge il bambino che sta per cadere, pare che la maledizione si sia arrestata, come fosse momentaneamente sazia.
Mi chiedo fino a che punto sia realmente possibile saziare questa maledizione, che ora vediamo quasi personificata, e se questo sia davvero indolore per Ryoken. In ogni caso mi ha affascinato molto anche questa capacità di Ryoken di comprendere il caso di Yusaku, non solo sente che gli viene strappata via la vita ma riesce a percepire la maledizione che la causa e a identificarla.
I due ragazzi sono proprio due casi opposti che a prima vista sembrano anche complementari: uno assorbe la vita, l’altro ne ha una quantità infinita da dare, è un meccanismo che può sperare di trovare un equilibrio. Mi ha colpito molto il fatto che quando i due ragazzi hanno avuto un contatto, ognuno ha avuto modo di leggere dentro l’altro e comprendere la sua situazione. Non posso non vederli come due anime gemelle che si sono ritrovate! ❤️
Il finale dà buone speranze per il futuro e sono veramente curiosa di leggere il seguito per sapere come si evolverà questa situazione.
Complimenti per questa nuova storia, veramente originale e, come al solito, ben scritta.
Ciao e alla prossima!

Ciao! Quanto mi erano mancati Ryoken e Yusaku... no, davvero, non hai idea di quanto la loro storia, in qualsiasi forma tu l'abbia mai scritta, mi scaldi ogni singola volta il cuore.
E questa storia non fa altro che confermare ogni mio pensiero precedente, il primo dei quali è il tuo talento nella scrittura. Ormai ho letto diverse tue storie ed ognuna di esse mi ha colpita per la sua forma e i sentimenti che aleggiano in ogni parola, ma con questa ciò che mi ha veramente colpita è stato accorgermi di quanto il tuo stile di scrittura migliori ad ogni racconto. Anche se 'migliorare' non è forse il termine più esatto per descriverlo, perché ho sempre considerato le tue storie come magnificamente scritte ed è proprio questo il motivo per cui mi sono stupita così tanto, perché non pensavo potessero diventare più belle di come già erano, eppure sta succedendo sempre più. Complimenti! <3
Il secondo pensiero che mi ha colpita durante e dopo la lettura è come Ryoken e Yusaku continuino ad essere la definizione di anime gemelle e in questa storia ne abbiamo forse la dimostrazione più letterale con le loro maledizioni che si completano a vicenda e si cibano l'una dell'altra. Perchè come hai scritto nelle note è assolutamente chiaro che non è solo Yusaku ad essere colpito da un maleficio, ma anche Ryoken stesso. Mentre il racconto qui narrato dal punto di vista di Yusaku ci permette di scoprire gli effetti e la gravità della sua maledizione, oltre al modo inevitabile in cui influenza la sua intera esistenza, dei sentimenti di Ryoken riguardo alla sua ne abbiamo solamente un assaggio... Non oso immaginare un'esistenza all'apparenza infinita in cui nessuno è come te e tutti sono succubi del tempo... ma devo dire che leggerei volentieri anche il suo punto di vista e chissà, magari succederà nei prossimi capitoli (che spero siano tanti perchè questo primo capitolo mi è piaciuto talmente tanto che continuerei a leggerlo all'infinito xD)
E che dire del momento in cui Yusaku si accorge che per il momento la sua maledizione ha avuto abbastanza vita di cui cibarsi? E' stato veramente toccante, oltre che avermi causato un piccolo colpo al cuore quando ho pensato anche io come lui che impedendo al bambino di cadere gli avesse sottratto giorni se non mesi di vita! E invece ecco che compare la speranza di una nuova esistenza ed è stato per me una gioia immensa scoprirlo con Yusaku.

Non vedo l'ora di scoprire cosa succederà ora, e se il loro incontro è stato frutto del caso oppure no... Dallo stupore di entrambi sarei propensa a dire di sì, eppure qualcosa mi dice che potrebbero far parte di qualcosa di ancora più grande...

Al prossimo capitolo e ancora complimenti!
Un abbraccio!

Ciao!
Eccomi anche io! ^^ Posso dirti con sincerità che mi sto affezionando sempre di più a Yusaku e Ryoken? Sono cosìcccarini oddio!
Questa cosa della maledizione mi ha affascinata un sacco, dev'essere terribile vivere con la costante ansia che chiunque tocchi venga privato di tempo vitale... Soprattutto se è involontario! Posso immedesimarmi perfettamente con lo stato d'animo di Yusaku.
Mi ha rattristata un sacco la riflessione sul cancello per entrare a scuola: nessuno si è mai fermato ad aspettarlo e quando vede Ryoken quasi non ci crede. Aaaww, mi si è sciolto il cuoricino, giuro!
Per rispondere alla tua domanda: non credo che il loro incontro sia casuale. Cioè... quante probabilità c'erano che un ragazzo condannato alla vita eterna incontri la sua nemesi? Penso che qualcuno abbia voluto questo incontro, ma non ho la minima idea di chi, lol. E ora però voglio saperlo, come facciamo? Ahahaha.
Anche questa mi è piaciuta un sacco, spero di leggerne altre!
A presto!^^

Ciaoooo! <3
Sin da quando hai messo il piccolo estratto sul tuo profilo, questa storia mi ha immediatamente incuriosito perché, diciamolo, volevo assolutamente sapere come avresti gestito questa cosa della maledizione di Yusaku perché, cavolo, è una maledizione terribile!
Intanto mi complimento tantissimo per l’idea (anche se Yusaku non sarà troppo d’accordo su tutto il dolore che è stato costretto a sostenere ed infierire: Yusaku, perdonaci, siamo autrici non sappiamo quello che facciamo (sì, invece, lo sappiamo benissimo XD)) perché è proprio spiazzante nella sua crudeltà: una maledizione di questo tipo è così tremenda che, a meno di non essere una terribile persona e trarne un proprio vantaggio, sarebbe capace di schiacciare chiunque dato che, oltre alla solitudine, si porta appresso il terrore di far del male agli altri, ben sottolineato dalla paura e dal disprezzo che scaturisce dagli accidentali contatti, quando la persona capisce. Ho trovato anche molto interessante il fatto che risucchiandone la vita, Yusaku diventi spettatore di alcuni momenti del loro passato (mi ha ricordato un po’ i vampiri che, in alcuni filoni, possono accedere ai ricordi delle loro vittime attraverso il sangue).
Voglio davvero saperne di più, non so se lo spiegherai ma vorrei davvero capire come possano le persone accorgersi di cosa Yusaku stia realmente facendo e, chiaramente, no, non ci credo neanche un po’ che sia un caso che sia Yusaku che Ryoken abbiamo queste maledizioni complementari. Come se in tutto quel male (perché diciamolo, anche essere costretti a sopravvivere per sempre a tutti i tuoi affetti più cari dev’essere veramente terribile) fossero comunque destinati a qualcosa di bellissimo. Non mi è ancora chiaro se Yusaku, quando ruba il tempo di vita alle persone, aumenti di conseguenza il suo o, se a lungo andare, il risucchiare della vita di Ryoken spezzerà la maledizione di entrambi (della serie ho mangiato abbastanza per sempre e ok, ho tolto abbastanza vita) così da permettere ai due ragazzi di vivere una vita vera questa volta, dove Yusaku può finalmente interagire con il mondo esterno senza timore e Ryoken godersi la vita vera, sapendo che avrà una fine (dopo una lunga vita di felicità con Yusaku s’intende). Uh mamma, mi hai fatto veramente porre un sacco di domande e non vedo l’ora di scoprire se ho azzeccato qualcosa o se riuscirai a sorprendermi. Quindi sappi che sto in agguato.
E devo dirlo, a parte l’assoluta dolcezza del loro pranzo assieme, ho trovato davvero molto intenso quando Yusaku ha finalmente potuto toccare qualcuno senza fargli del male e che tu abbia scelto un bambino è stato ancora più d’impatto. E un’altra cosa che ho trovato coinvolgente è stato il tuo modo di descrivere la maledizione, come se fosse a tratti un personaggio senziente con le sue pulsioni e la sua fame. L'idea che fosse così atroce perché semplicemente estremamente affamata credo sia stato un colpo di genio.
Insomma, mi sembra un ottimo inizio: ho veramente apprezzato questo primo capitolo e non vedo l’ora di scoprire come questa storia andrà avanti.
Un abbraccio e alla prossima <3
Cida

Ciao, ti avevo detto che volevo passare dalla tua storia e sono felicissima, perché sarà una storia in due parti e perché l'idea è ancora più originale e appassionante del solito, non so davvero come ti vengano tante ispirazioni, ogni storia è diversa dall'altra e sempre bellissima, complimenti!
Qui Yusaku e Ryoken sono due ragazzi che devono sopportare una maledizione: quella di Yusaku è strappare una parte di vita alle persone che tocca (ore, giorni o forse anche mesi e anni, lui non lo sa), quella di Ryoken è essere immortale. Già da questo si capisce che i due sono fatti per stare insieme, perché solo a uno come Ryoken il potere di Yusaku non potrà mai fare del male... ma questo nessuno dei due lo sa ancora, non si conoscono e quel loro scontro è stata la prima volta in cui si sono incontrati. È interessante la domanda che poni nelle note, cioè quale delle due maledizioni sia più terribile. A prima vista potrebbe sembrare che lo sia quella di Yusaku, e in effetti è davvero atroce sapere di avere il potere di uccidere la gente solo toccandola, è qualcosa di straziante sia per i sensi di colpa, che un ragazzo sensibile e buono come Yusaku sente ancora più lancinanti, sia per l'isolamento sociale che causa, perché ovviamente lui non può avere amici, non può innamorarsi, non può stare con nessuno perché rischierebbe di ucciderlo, e poi la gente lo odia come se questo potere lo avesse chiesto lui! Ma anche la maledizione di Ryoken è altrettanto atroce, perché la vita eterna a cosa mai può servire se non a vedere che accanto a te tutte le persone che ami muoiono? Alla fine anche questa maledizione provoca un isolamento sociale, perché chi può voler trovare amici e persone amate se tanto è destinato a perderle tutte? Solo rimanendo da solo eviterà di soffrire. Quindi no, non riesco a dire quale sia la maledizione più orribile perché entrambe sono spaventose.
Comunque, Ryoken il giorno successivo invita Yusaku a pranzare con lui e Yusaku, seppure sconcertato, accetta. Mentre camminano, Ryoken stringe a sé Yusaku per impedirgli di sfiorare involontariamente due ragazze a passeggio e Yusaku si spaventa, temendo di aver così sottratto anni di vita a quel ragazzo così dolce e affascinante, ma poi accade una cosa strana. Yusaku, con il suo potere, riesce anche a vedere degli squarci della vita delle persone che tocca e, nel caso di Ryoken, vede trascorrere anni, addirittura secoli, e vede il giovane sempre uguale a se stesso. Allora capisce che a lui non può fare il male che fa agli altri, che Ryoken è immortale e quindi immune al suo potere e questo lo tranquillizza e gli fa godere quel semplice pranzo nel parco. Ed è così triste che per Yusaku quella sia la prima esperienza con qualcuno, la prima volta in cui pranza con un'altra persona senza il terrore di ucciderla e in cui può lasciarsi toccare e accarezzare le mani perché tanto non toglierà anni di vita a Ryoken. Interessante anche il fatto che Ryoken parli del potere che Yusaku possiede come di una specie di bestia affamata dentro di lui e che, forse, se la saziasse, se ne andrebbe via. Potrebbe davvero essere così? Sembra in effetti che Ryoken abbia ragione, visto che poco dopo Yusaku, istintivamente, aiuta un bambino che sta cadendo e poi si accorge che a lui non è accaduto niente, che non gli ha sottratto anni di vita... e quindi forse questo è avvenuto perché Ryoken ha nutrito a sufficienza la "bestia" dentro Yusaku che così non ha fatto del male al bambino?
Davvero una storia originalissima, ancora sono allibita e incantata e ti faccio mille complimenti per la tua bravura e la tua fantasia, non ti ripeti mai e non annoi mai, tutte le tue storie sono straordinarie e questa mi sta coinvolgendo tantissimo!
Bravissima, a presto!
Abby