Ciao Andy! E bentrovato con questo ultimo e intenso capitolo della tua fantastica storia.
Come ti scrivevo già la scorsa settimana, non so dirti quanto sia dispiaciuta di dover salutare questa storia bellissima perché, dopo molti mesi, era diventata una sorta di abitudine arrivare al mercoledì e leggere il nuovo capitolo. Di sicuro mi mancherà farlo, anche se apprendo con grande gioia che non si tratta di un “addio” definitivo. Avevo capito che qualcosa “bolliva in pentola”!
Ad ogni modo, questo epilogo è stato, al pari degli altri capitoli, profondo ed emozionante, creando una stupenda conclusione alla storia e ricollegandosi perfettamente alle due serie “Willow” e “Merlin”.
La scena finale tra Artù e Merlino è stata a dir poco unica! Sei riuscito a richiamare in tutto e per tutto le conversazioni in cui i due si imbattevano nella serie, affrontando anche con un pizzico di ironia le remore che spesso Artù si portava dietro quando era sul punto di aprirsi con qualcuno. Un altro dei “regali” dell’educazione rigida che gli ha impartito Uther! E’ bello come tu abbia descritto la sua maturazione sotto questo punto di vista, una maturazione avvenuta anche grazie a Kit e alla sua spontaneità. E non stento a credere che tra i missing moments della serie possa esserci stata una conversazione simile con Merlino, reso partecipe da Artù stesso di un momento tanto importante per lui. La scena sembrava scorrere limpida davanti agli occhi, proprio come uno dei tanti meravigliosi episodi della serie.
Il gruppo di “Willow”, invece, torna al punto di partenza, nello scenario deserto della Città Immemore e deve riprendere il suo cammino verso Tir Asleen, ma stavolta Elora ha maggiore consapevolezza nella sua magia e nelle sue capacità, tutto grazie a Merlino. La ragazza si sente finalmente pronta ad abbracciare il suo destino insieme ai suoi amici e anche lei, al pari di Artù, è maturata molto dopo la storia che hai narrato. E Kit, che sembra aver vinto la gara di bevute con Galvano, ritrova l’armatura Kymeriana tra le sabbie del deserto! Anche se, come dice Willow, era probabile che fosse ancora lì, visto che l’unico ladro nei paraggi era con loro! Mi è piaciuta molto quella battuta!
Adesso ciascuna storia continuerà, ma tutti hanno la consapevolezza che in futuro le loro strade potrebbero incrociarsi ancora! E io non vedo l’ora!
Ti faccio molti complimenti per il giusto spazio che sei riuscito a dare all’avventura e alle emozioni, senza tralasciare il velo di ironia e sarcasmo che spesso accompagna entrambe le serie. Come ti scrivevo in una delle prime recensioni, sono due serie simili sotto molti punti di vista e credo che tu abbia dato grande risalto a ciò che le lega, ma anche a quello che le differenzia. La tua scrittura riesce sempre a cogliere con grande arguzia quello che contraddistingue i personaggi, la loro anima più profonda, e a riproporlo con originalità. E questo tuo tratto, insieme a tanti altri, produce costantemente storie appassionanti e coinvolgenti, da cui il lettore non può che sentirsi rapito.
A questo proposito, colgo l’occasione per congratularmi per la tua recente vittoria agli Oscar della Penna! Ho sempre trovato che “L’inizio della leggenda” fosse una storia intensa e profonda come poche e mi fa moltissimo piacere che ti sia stato riconosciuto questo premio! Bravissimo!!!
Credo di essermi dilungata anche troppo. Ti ringrazio nuovamente per aver condiviso una storia così bella e avventurosa e spero di poter leggere presto qualcos’altro di tuo. Complimenti meritatissimi!!!
A presto! Saluti!!! |
