Recensioni per
Our Bond Grows Stronger and Stronger
di crazy lion

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/04/24, ore 19:24

Ciao, eccomi a recensire questa storia, che ho avuto il piacere di betare e quindi leggere in anteprima.
Credo che i personaggi di Taylor e di Tarzan insieme formino una bella coppia. Taylor ha la dolcezza necessaria per prendersi cura di un bambino altrettanto dolce e indifeso come Tarzan, che è capace di commuovere grazie alla sua dolcezza e alla purezza tipica dei bambini. Taylor sarebbe una brava madre! Lo spirito materno che avverto dalla persona di Taylor emerge chiaramente in questa fanfiction, fin dalle prime righe. Nonostante Taylor abbia visto molte volte il video in cui Kala trova Tarzan, ogni volta è come fosse la prima, perché le emozioni che prova sentendo i vocalizzi di Tarzan e la delicatezza con cui Kala si avvicina a lui sono sempre intense.
Anche Taylor sa essere critica e ha notato delle incongruenze nell'approccio che Kala, una gorilla, ha nei confronti di un bambino. Eppure, ciò che prevale è la bellezza del legame madre-figlio, in grado di catturare gli spettatori.
Non solo Taylor esterna il desiderio di diventare madre guardando a ripetizione il film Tarzan e in particolare le scene di lui da piccolo, ma anche serbando nel cuore la possibilità di ricorrere, se necessario all'adozione, istituzione in grado innanzitutto di rispondere al bisogno del bambino di avere dei genitori, i quali hanno la possibilità di donare tutto l'amore che possiede alla crescita di colui che sarà a tutti gli effetti il loro figlio.

L'alternanza tra la realtà e la fantasia crea un intreccio che non confonde, ma che, al contrario, guida il lettore nella mente e nel cuore di Taylor, seguendo passo dopo passo il processo creativo che la porterà a scrivere un capitolo.
Ciò che apprezzo particolarmente della scrittura di Taylor, e dunque della tua in generale, è senza dubbio l'interazione dell'adulto, in questo caso la madre, con il bambino. Parlare con i bambini, quando sono ancora in fase di sviluppo del linguaggio, è fondamentale, non solo perché in questo modo i piccoli vengono sollecitati ad incrementare la loro produzione orale, ma anche perché, sentendo che qualcun altro risponde ai loro vocalizzi, si sentono amati, apprezzati, accolti per ciò che sono. Nelle tue storie, questa compresa, tale accortezza non manca mai e da ciò si denota un'attenzione particolare allo sviluppo dei bambini e ai personaggi, che non sono solo dei nomi su delle pagine, ma persone con un'anima, un cuore e una mente. Concepire così i personaggi della propria storia permette di renderli ancora più vicini al lettore, aiutandolo ad immedesimarsi in ognuno di loro.

"Tarzan, come ogni altro bambino, era l’immagine della vita e della dolcezza. Come mai quasi nessuno lo capiva e considerava il cartone solo come tale, o pensasse a lui come a un eroe e non come a un bambino che aveva bisogno di amore, cure e attenzioni?"
I cartoni animati sono pensati per i bambini, eppure dovrebbero essere guardati dagli adulti insieme ai bambini. Ci sono dei particolari che si possono cogliere a distanza di tempo, una volta cresciuti e in grado di far riflettere su argomenti che da bambini non si conoscevano. Ciò capita anche con i libri per bambini o per ragazzi, che possono essere tranquillamente letti dagli adulti. Mostrare Tarzan da piccolo, indifeso, abbandonato, sofferente e ignaro di ciò che gli sarebbe potuto capitare è un'immagine nitida e sincera della vulnerabilità a cui sono sottoposti molti bambini e a cui purtroppo non si fa molto caso. Taylor, tu e tanti altri hanno colto la delicatezza e l'aderenza alla realtà con cui il personaggio di Tarzan è stato delineato e mi auguro che anche altre persone, prima o poi, possano cogliere questo aspetto.

Ho trovato il seguente passaggio particolarmente emozionante:
“Sei così vicino a me, proprio ora. Come se anch’io fossi accanto a te, no, meglio ancora, come se tu ti trovassi fra le mie braccia. Di nuovo. Oh, mio Dio!”
Non importa quanta distanza ci sia, fisica o virtuale, se si percepisce comunque la presenza tangibile dell'altro. Quando si scrive accade proprio questo: si superano le barriere e le logiche del mondo, per entrare in una realtà dove "tutto, o quasi, è possibile", come giustamente affermi alla fine della storia.

Molto toccante è anche il momento in cui Taylor riflette sulla scena in cui Tarzan, con stupore, tocca il palmo della mano di Kala. Episodio che si adatta perfettamente ad Olimpia e al suo bambino. In particolare ho apprezzato la scelta di accompagnare il lettore nella riflessione di Taylor, che ha adorato quella scena e l'ha inserita nella sua storia. Ogni minima scelta da parte di uno scrittore è in realtà attentamente ponderata, perché ogni parola, se usata adeguatamente, è in grado di suscitare intense emozioni, tanto che "La sua [voce] si spezzò per l’emozione. Il cuore le si gonfiò di gioia."
E tu, Giulia, riesci sempre a donarci tante emozioni, perché innanzitutto sei tu che, in quanto autrice, le provi e ti assicuro che tra le righe è possibile scorgerle.

Ti faccio tanti complimenti per la stesura di questo racconto, ne attenderemo altri su Tarzan e Taylor!

A presto,

Arianna