Ciao! Ho visto questa storia mentre curiosavo sul tuo profilo e mi è venuta voglia di leggerla prima di tutto perché mi dispiaceva moltissimo vederla a zero recensioni, e poi perché non avevo mai letto una ff sul film "Titanic", che è uno dei miei film preferiti. Tra l'altro, i personaggi di Jack (ovviamente!) e di Fabrizio mi piacevano tantissimo, e poi in un certo senso la loro amicizia e il modo in cui vivevano mi fanno anche pensare a Steve e Bucky, anche loro spesso dovevano arrangiarsi e il periodo storico è di poco precedente.
Questa storia mi è piaciuta moltissimo, nonostante la brevità, perché appunto ha per protagonisti dei personaggi che ho molto amato, perché è ispirata a uno dei miei film preferiti, ma anche perché fa riflettere molto sul concetto di destino e di libero arbitrio. Jack si sveglia e vede il Titanic ormeggiato al porto di Southampton e questo mette in moto una serie di eventi che porterà, invece che in mezzo ai sogni, in un incubo proprio lui e il suo amico Fabrizio. Fabrizio è con i piedi per terra, pensa che quelle cose non sono per i poveri come loro e che devono darsi da fare per rimediare un lavoretto o qualcosa del genere per poter mangiare, se Jack avesse dato retta a lui non sarebbe accaduto niente, la loro vita sarebbe rimasta la stessa ma perlomeno sarebbero sopravvissuti. Jack invece vuole sognare, parla di vincita alla lotteria ma magari pensa già alla partita di carte che gli farà vincere quei due biglietti... che però, purtroppo, non saranno la fortuna che credeva.
Insomma, ho trovato questa storia molto bella e interessante e mi ha fatto piacere ritrovare Jack e Fabrizio, come due vecchi amici che non vedevo da tanto, perciò ti ringrazio di aver scritto su di loro!
Complimenti anche perché in poche righe hai saputo rendere benissimo la scena, l'epoca e le personalità di Jack e di Fabrizio. Bravissima!
Un caro saluto e alla prossima:
Abby |