Non ho molto tempo - it's almost dinner time! -, perciò cercherò d'essere il più concisa possibile.
Questa FanFiction è a dir poco sconvolgente.
Ottima la caratterizzazione di Prussia e Russia, sebbene inizialmente avessi creduto che si trattasse d'un'introspezione di Ivan; sono rimasta sconvolta quando ho capito che lui era Uke. Non ce lo vedo. Dev'essere anche per questo che ho dovuto continuare a leggere.
Mi è piaciuto particolarmente che Russia ricordasse a menadito ogni ferita che aveva subito, l'ha reso molto umano e conscio della guerra; il fatto che godesse delle violente attenzioni di Prussia - così tanto da cercare di riprodurle anche in sua assenza, da quanto ho capito - l'ha invece reso disumano, eccentrico come soltanto Ivan Braginski - che, peraltro, io non sopporto - potrebbe essere.
Gilbert, poi. Oh, Gilbert in questa FanFiction è splendido. Sì, fagliela vedere a quello sporco russo!
Davvero, crudele e sadico al punto giusto, ottima caratterizzazione anche per la Nazione combattente.
Ci sarebbe più di qualche errore di battitura da sistemare ed un'incongruenza in una delle prime frasi dello scritto - una frase al presente anziché al passato remoto come il resto -, però adesso devo veramente fuggire, ché sto facendo tardi e la madre perde le staffe.
La inserirò tra i Preferiti, giacché devo fuggire. Dio, come non potrei? Sconvolgente, sul serio, soprattutto per la caratterizzazione, ed originale, inoltre. Ottima.
[Soltanto un appunto: credo che tu sia la signorina Undertaker, o sbaglio? Perché la Kiacchan / Madame Red / come preferisci chiamarla mi parla spesso del suo gruppo Cosplay, ed ha nominato questo Nick di EFP, se non erro. Se errassi, chiedo perdono. Se non errassi, buona sera, signorina Undertaker. =D Credo che dal Nick abbia intuito la mia identità.]
Ora fuggo.
Chu.
- Saeko no Danna, il Giullare - |