Uh! Mi fa molto piacere leggere una fanfiction su Maki, di cui si parla sempre troppo poco, e del suo rapporto con Saeko. Scegliere di parlare attraverso gli occhi della donna, poi, è una scelta che trovo molto azzeccata. Attraverso i suoi occhi, vediamo il dolore suo e di Kaori; attraverso la sua vita, il futuro che ha atteso i personaggi, ma che Maki non potrà mai vedere, se non come spirito. Mi chiedo se davvero, se Maki fosse vissuto ancora, le cose sarebbero andate così, se davvero Saeko avrebbe rinunciato al suo posto, pur di stare accanto all'uomo che amava. Conoscendo il suo modo di essere, la vedo dura, ma è anche vero che per amore si può fare di tutto.
Il finale, con lei accanto alla persona che ama che comprende finalmente che non ha senso crucciarsi, perché lei ha il diritto di amare di nuovo, lo trovo perfetto e chiude molto bene la scena iniziale, narrata in terza persona; la presenza del fantasma di Maki, poi, fa scendere quella lacrimuccia che ci sta, sia nella storia, sia tenendo conto del manga in questione.
Unico appunto: se non ho capito male, l'uomo di cui parli è Mick (è l'unico Micheal che conosco amico di Ryo) e devo dire che ci sono rimasta un po' male, perché lui me lo immagino benissimo con Kazue, la persona che nel manga gli è stata designata. Se poi parli di un omonimo, fai finta che non ho detto nulla: la fic resta molto bella così com'è!
[Questa recensione partecipa all'iniziativa Criticoni d'autunno]

Wow!!! una storia davvero bella, anche se racchiude tutta la tristezza di una perdita, ma la speranza di poter andare avanti e magari conservare in un angolo del proprio cuore quell'amore provato per una persona speciale che adesso non c'é più. Mi é piaciuta davvero molto come hai affrontato il dolore di Saeko e il suo "senso di colpa" nel trovarsi di fronte alla scelta di mettere da parte l'amore per Hydeuchi e iniziarne uno nuovo.
Complimenti davvero!!! sei stata bravissima!