Recensioni per
Haîma
di Flora

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/12/15, ore 16:16

Ciao, sono qui per lo scambio recensioni. ;)

Sia chiaro, non sono un'amante della storia, perciò ho avuto qualche difficoltà anche solo nel leggere i nomi (che impedita che sono! XD).
Una FF interessante e veloce. Molto carina!
Brava!

Recensore Junior
28/10/15, ore 21:21

Eccomi qui, pronta a recensire questa breve flash che, in verità, avevo avuto modo di leggiucchiare già da qualche tempo – ma poi una cosa tira l'altra... e non ho più avuto modo di commentare.
Rimedio ora, però.
E comincio col dire che, probabilmente, questo è il pezzo che sino ad ora m'è piaciuto di più fra tutti i tuoi – e subito dopo segue quello solitario di Alessandro.
Nemmeno io conoscevo questa storia, prima di leggere la tua fic, ma sono contentissima di averla scoperta! Quindi ti ringrazio, pure per la nota finale, indispensabile per capire bene il contesto del pezzo.
Il ritmo delle frasi mi piace molto e la punteggiatura, mia amata, è perfetta. Inoltre non mi disturba affatto quella punta di barocchismo –  per citare la cara T
heuncommonreader , anzi. 
Due soli appunti da fare, circa questa bella fic: il primo riguarda "quest'alba rosso-sangue", dato che leverei il trattino o, addirittura, mi limiterei a descrivere il cielo con uno dei due termini da te usati; il secondo, invece, riguarda la fine del testo, ovvero l'uso un po' troppo smodato della parola "abisso", tanto che io avrei messo in uno dei seguenti modi: "Perché l’abisso ci guarda, Harmodios. E quando ci guardi dentro, lui guarda in te, e [...]" oppure "Perché l’abisso ci guarda, Harmodios. E quando guardi al suo interno, lui guarda in te, e [...]" – volendo, si potrebbe anche togliere il termine dalla frase finale, dato che sarebbe ben chiaro comunque il suo senso, e forse ometterei anche quel "ci guarda".
Quanto ai personaggi, sebbene il solo di fatto ad essere presentato ed a lasciarsi conoscere è Aristogitone, posso solo confidare che mi hanno preso entrambi. E pure parecchio.
Perciò mi sento un po' triste per la loro tragica fine e per non poter più leggere nulla su di loro – ma, magari, scriverai in futuro ancora sulla coppia...
Ti faccio, infine, i miei complimenti per questa flash! :D

Recensore Junior
20/10/15, ore 13:27

Salve, indoviina chi è. ù.ù

Mi ero ripromessa di leggere questa flashfic mentre, per la prima volta, girovagavo sul tuo profilo. Finalmente ci sono riuscita e non me ne pento - la qual cosa non mi sorprende troppo, essendo ben consapevole di trovare solo qualità in questi tuoi lidi.
Devo dire che non conoscevo questo episodio, e dunque la nota a piè di pagina mi è stata molto utile per contestualizzarlo; anche solo leggendo il testo, per quanto breve, le dinamiche sono comunque chiare.
Ho trovato le prime righe molto efficaci nel descrivere la sensazione dell'annegamento; un tema, quello dell'acqua, che hai ripreso anche più in là nello scritto, dando al tutto un senso di completezza. Il paragone con i momenti di attesa della messa in atto della congiura - della totale vittoria o della totale sconfitta - è molto azzeccato, congruente con la situazione.
Il tema del sangue, poi, emerge con prepotenza, nella ripetizione del colore rosso - in modo persino ossessivo, e invade anche la sfera del gusto, riallacciandosi a quello dell'acqua. Altrettanto ossessivo è l'oscillare tra il terrore e la ricerca dell'abisso, in tutte le sue declinazioni - simbolo di perdita e naturale culmine della vicenda, il timore di esso e la speranza di vincerlo.
Se anche lo stile è meno maturo del tuo attuale - le immagini sono molto forti, ma il loro susseguirsi leva un po' troppo il respiro al lettore, varcando con la punta del piede la soglia del barocco - l'ho trovata comunque una lettura molto piacevole e mi ha impresso addosso una sensazione che oscilla tra la rassegnazione al proprio fato incerto e l'attesa febbrile che esso si compia.
Ti faccio i miei complimenti! Mi piacerebbe che scrivessi di più su di loro, sembrano essere molto nelle tue corde!

Recensore Master
13/09/15, ore 09:46

Buongiorno!
Che bello trovare qualcuno che parla anche di loro, i miei carissimi tirannicidi.
Bello come hai trattato il tutto, la calma prima della tempesta, gli attimi appena prima dell'Inevitabile, la fiduciosa sfrontatezza della giovinezza, e la saggezza triste di chi invece, nel suo cuore, già sa.
C'é una tensione vibrante, in tutto il testo, che sale ad ogni parola, e non si allenta neppure nel finale.
Una storia da leggere trattenendo il sospiro.
Complimenti per come hai trattato l'episodio, davvero.

A presto,
Iris

Nuovo recensore
17/08/08, ore 01:02

Sarebbe il caso tu notassi che la persona invaghitasi di Armodio era Tessalo, non Ipparco. Aristotele, Costituzione degli Ateniesi, cap. XVIII

Nuovo recensore
14/06/05, ore 09:45

Complimenti. Mi è piaciuta molto la similitudine tra l'acqua e il sangue, che oltre ad un significato effettivo e materiale, può riportare anche ad un significato più recognito e spirituale. Complimenti, un one-shot storico davvero grazioso.