(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Ho letto questa storia tutta d'un fiato, in un giorno appena, ritrovandomi totalmente rapita dall'atmosfera che l'autrice è riuscita ad ottenere. Sono una profana e non conoscevo assolutamente l'esistenza né del CD da cui è stata tratta ispirazione né del fatto che esistesse proprio una cosa del genere, una storia in musica, ma mi rifarò, perché la trama di questa fanfic è brillante e ben gestita in ogni sua parte, mai affrettata, mai noiosa o banale, nemmeno dopo 12 capitoli, l'ottimo ritmo della narrazione tiene incollati allo schermo fino all'ultima parola. Ho amato le descrizioni, sempre precise e accurate, mai pedanti, ben inserite nel contesto, i luoghi sono facilmente visualizzabili davanti agli occhi, ogni scena ha il suo senso, le sue differenze con le altre, la sua importanza, tanto da rendere il mondo descritto estremamente realistico. I personaggi hanno una caratterizzazione ottima, pur trattandosi di una AU e con alcune differenze di base (la presenza dei genitori di Kurogane, l'assenza del fratello di Fay) che rendono il background dei protagonisti per forza di cose diverso, ma non per questo meno interessante o sbagliato, tanto che il rapporto che si lega e che instaurano pian piano nella storia lo trovo molto simile all'originale, la dipendenza che l'uno ha dell'altro è esattamente la stessa (ho avuto solo un piccolo dubbio alla fine, dopo l'ultimo sparo della pistola, ma ammetto che la situazione era senza via di fuga e non so ancora dire cosa sarebbe stato giusto fare in quel momento. Considerando l'epilogo, poi, l'autrice si è salvata dall'ira di una lettrice impazzita XD e quindi va benone così). Le AU sono complicate da gestire, perché si rischia facilmente di andare OOC se si tolgono delle informazioni dal carattere di un personaggio, ma questo non è assolutamente il caso; inoltre penso che l'autrice sia riuscita ad inserire gli elementi chiave della storia del manga - e del legame tra i due - e a legarli alla trama del CD musicale in modo sapiente e originale (non ultimo, quella sorta di inevitabilità che ho letto nell’epilogo, che trovo a dir poco azzeccata).
Altra nota positiva è per il genere della storia, la fantascienza può spesso scadere nel banale, nel già visto, nell'assurdo, soprattutto se non si sa di cosa si sta parlando; trovo invece che dare quei pochi cenni importanti, lasciando sul vago i dettagli, abbia contribuito ad aggiungere valore alla storia, creando quella suspence, quel mistero di fondo, quell'interesse nel lettore necessari per mantenere viva l'atmosfera. E' tutto abbastanza plausibile, anche se la storia di base (esiliati del proprio pianeta morente intenti a colonizzarne altri) non è originale al massimo penso che il punto di forza sia stato mantenere questa vicenda su un piano secondario della storia. Certo, non tutti gli elementi sono perfetti (se il microchip era solo sotto pelle e si era già mezzo danneggiato con la caduta iniziale, c'era il bisogno di trapassarlo da parte a parte con il laser? Perché Fay, che è il genio di turno, non ci ha pensato prima? E anche quella piccola resurrezione finale mi ha lasciato un po' perplessa, oltre al cambiamento dell'orbita lunare che non causa alcun effetto sul pianeta - il ghiaccio lo porta solo l'astronave, da quel che ho capito), alla fine rimangono solo dei minuscoli dettagli insignificanti in una storia per altri punti decisamente perfetta (la caratterizzazione! non smetterò mai di dirlo, è fantastica, oltre allo stile della narrazione e all'idea di fondo). Il lieto fine è la ciliegina sulla torta, rimane solo il dubbio di cosa effettivamente sia il marchingegno sull’astronave, ma che fosse un congegno per creare il ghiaccio, per conquistare un mondo, o il male stesso, non ha poi molta importanza, visto che una soluzione c’è.
Anche lo stile che gioca a favore della storia, è lineare, pulito e corretto, con delle descrizioni precise in cui i dialoghi, sempre molto misurati, sono ben inseriti; ne risulta una lettura davvero piacevole, oltre che appassionante. Per tutti questi – numerosi XD – motivi, penso che la fanfiction possa stare tra le storie scelte, sperando che molti altri lettori possano scovarla ed evitare così di perdersela. Forse è il genere che spaventa un po’, ma la storia è molto, molto di più di una “semplice” science-fiction, e, per tutte le emozioni che è riuscita a trasmettermi mentre leggevo, io la consiglio vivamente. |