Si dice che il tre porti fortuna, spero proprio che sia così, perchè questa è la terza recensione che provo a scrivere in tre giorni...le altre due erano troppo squinternate (e rendevano troppo bene l'idea di quanto io sia spesso "fuori come un balcone"), mentre invece ci tenevo davvero tanto a lasciare una recensione come si deve. Bene...Dani, ti strozzerei. No, dico sul serio. A parte il fatto che sono talmente rimbambita che se non me l'avessi detto mi sarei accorta di questa fic tipo tra un trilione di anni (probabilmente anche dopo la Cla, tanto per rendere l'idea), ma soprattutto...vedi che avevo ragione quando rompevo e cercavo in tutti i modi di convincerti a partecipare ai nostri concorsi?!? :)
Una remus/tonks! Mi avevi avvertita che si trattava di u pairing insolito, ma credo non lo avrei mai azzeccato...e ne sono felice, perchè è stata proprio una bella sorpresa. Non avevo mai letto niente su di loro, prima, diciamo pure che non li avevo mai presi in considerazione - non so nemmeno io bene perchè - e leggendo questa fic mi sono data della cretina da sola, perchè ciò che ne risulta è una coppia veramente interessante, piena di potenzialità non ancora sfruttate, come invece è il caso di molti pairing ormai abusati.
Tonks è semplicemente meravigliosa, l'hai caratterizzata in modo impeccabile, perchè niente è più difficile che rendere un personaggio proprio pur lasciandolo tale. E' la Tonks di cui parla la Rowling, quella che agli occhi della gente risulta inesorbilmente "stramba", coi suoi cambiamenti di aspetto - assurdi e imprevisti, a volte forse addirittura imbarazzanti - e quella goffaggine che non manca di attirare ancora di più tutta l'attenzione su di sè. Ma, al contempo, è anche la tua Tonks, grazie a un'introspezione originale e sentita, che sembra voler venire fuori a tutti i costi, da ogni singola parola. Mi è piaciuta molto la tua decisione di mischiare un'emozione tanto bella e intensa come quella di una prossima maternità con il dolore straziante del constatare che invece lui la notizia la vive come un incubo da cui fuggire. Sei riuscita a rendere perfettamente le sue emozioni altalenanti, gioia e dolore che si intrecciano, speranze e riflessioni...e il tutto mentre andava a delinearsi un Remus che di fatto non è presente nella storia ma - attraverso i pensieri di Tonks - è come se ci fosse, con tutte le sue motivazioni, le convinzioni, i dubbi...e quelle paura che Tonks si augura vengano superate perchè - come lei stessa alla fine dice - "Noi siamo qui ad aspettarti".
Una storia che dipinge uno scorcio incredibilmente reale, maturo, ma allo stesso tempo infinitamente dolce e tenero.
Dani, la prossima ondata di ispirazione per quando è prevista? Bada bene, ho detto "quando", non "se"...su, da brava, sai bene che d'ora in avanti ti tormenterò anche più di prima...potrei arrivare a darti la caccia anche su LJ, e tu sai bene quanto quel sito sia una specie di labirinto per la sottoscritta (lo so, lo so, stai quasi per rimpiangere di avermelo detto, ih ih). Un bacione! Lau |