Accidenti, non so da quanti anni non mi capita più di passare un po' di tempo nella neve. Penso che siano almeno tre anni, per cui capisco decisamente l'impeto e ti rinnovo i complimenti per la dolcezza. Ed ecco a te la valutazione. A presto :)
Grammatica e sintassi: 10/10.
Non ho trovato nessun errore, quindi ti meriti il massimo punteggio!
Stile e capacità di sintesi: 9/10.
Credo che lo stile che hai usato – con frasi corte e quasi fredde, ma al contempo tutto il contrario – sia molto adatto al contesto, perché richiama la danza della neve che scende dal cielo e quindi si sposa benissimo con ciò di cui si parla nella drabble. Non apprezzo particolarmente le frasi senza il verbo, ma in questo caso sono state coerenti con lo stile che hai scelto. Forse alcune frasi sarebbero state meglio se fossero state di seguito, una in fila all’altra, ma anche in questo caso l’ho interpretato come l’inizio di una nevicata, con un fiocco di neve alla volta. Quindi credo che sia voluto e racchiude molto bene tutto ciò che la drabble vuole esprimere. Una cosa che non ho apprezzato sono state le virgolette quando hai detto “fiocco” l’ultima volta, ma è solo una mia fisima, perché di fatto non c’è nulla di sbagliato. Però, ecco, forse avresti potuto usare il corsivo. Sarebbe stato più elegante.
Originalità e comunicatività: 8/10.
Ho letto svariate storie riguardo a mamma e figlio che ammirano la neve, per cui converrai con me che non è il massimo dell’originalità. Ho trovato però originale il modo in cui ne hai parlato, ovvero questo ritmo che scandisce la nevicata, come ti ho detto nel parametro precedente. Ed è stato particolare il fatto che i fiocchi di neve siano stati scambiati per fatine; questo ammetto di non averlo mai letto prima. Ho trovato poi molto senso di stupore da parte del bimbo, mi è arrivata questa sensazione forte di meraviglia, sia da parte del bimbo verso la neve che da parte della madre verso il bimbo a sua volta meravigliato (scusami per la frase contorta, ma è proprio quello che intendevo dire e non trovavo un modo meno arzigogolato). Quindi, in quanto a comunicatività, ci siamo molto bene. Per l’originalità un po’ meno, ma nel complesso è ugualmente godibile.
Caratterizzazione scena e personaggi: 9,5/10.
Il rapporto tra madre e figlio è davvero molto dolce, mi sembra ben delineato e credo che meglio di così non avresti potuto fare. C’è tutta la dolcezza, l’ingenuità del bambino ed è molto bello vedere come si appoggi alla madre e le dia la fiducia incondizionata quando lei gli dice che non è una fatina. Sarebbe potuto essere un piccolo trauma per il bimbo, invece ha questa totale fiducia verso la mamma che gli rende semplicissimo accettare anche qualcosa al di fuori della sua concezione. Spesso i bambini ci mettono un po’ a metabolizzare una nozione nuova, si fidano poco, invece tu hai parlato di un totale rapporto di fiducia che mi ha colpita parecchio, anche se forse è meno facile che accada. E anche l’ambientazione, per quanto apparentemente assente, è stata d’impatto: due persone in un turbinio di neve. Credo che basti, perché quando c’è la neve non contano gli altri dettagli, giusto? Molto bello.
Gradimento personale: 8/9.
Allora. La neve è sempre molto poetica, finché si è chiusi in casa e non c’è la necessità di uscire. Per questo è bello leggere di neve, ma al contempo mi indispone un po’ perché so che in realtà non è così semplice come sembra quando si legge o si scrive su di essa. Però, d’altro canto, c’è questo legame indissolubile tra madre e figlio che mi ha davvero toccata profondamente, perché è il più puro emblema dell’amore e della dolcezza. Credo che meglio di così non avresti potuto rappresentarlo. Mi ha colpita molto anche la personificazione della neve, l’ho trovata d’impatto, perché credo che sia un modo di vedere i fiocchi come se fossimo attraverso gli occhi del bambino. Insomma, mi è piaciuta. Complimenti.
Eventuali bonus per le recensioni: 0,8/1.
Totale: 45,3/50. |
