è stupenda! Fin dal primo istante l'atmosfera creata mi sembrava proprio quella della notte fra il cinque e il sei gennaio, trepidante d'attesa per la vecchia signora che porta i dolci (che per la verità preferisco molto più all'altro vecchio signore, meglio i dolci dei giochi XD). Hai messo come titolo la fata nera e devo dire che forse mi ha condizionato un po' perchè per la prima volta ho immaginato la befana non come la vecchia signora sgangherata ma davvero un po' come una fata, una signora un po' più giovane dell'immaginario collettivo e con un sorriso a trentadue denti quando pensa ai più "birbanti".
Mi è piaciuta davvero un sacco! :)
Ciao!!! ^^

p.s. piccolo appunto la seconda frase introduttiva sull'acqua: hai invertito n e g in spegne. Piccolo errore di distrazione, se hai un po' di tempo correggilo, perchè così sarà perfetta! :)

Eccomi,sono tornata xD Questa piccola shot mi ha fatto ricordare di quanto ero felice da bambina,quando la sera prima del giorno dell'epifania mi addormentavo nel lettone dei miei speranzosa di trovare una calza piena di dolci al mio risveglio. Questo piccolo testo,sebbene smbri una favola per bambini,mi ha toccato dei ricordi nel cuore.
Bella,complimenti ^ ^ ormai lo sai che scrivi benissimo *.*
baci <3 Marty