Meriteresti un applauso solo per lo zelo con cui ti sei documentata per scrivere questa storia. Insomma, non dico solo a livello storico (perché, sì, la tua fanfiction è fantapolitica e quindi ambientata in un futuro periodo inventato, ma riprende avvenimenti storici realmente esistiti come la guerra di Corea e l'appoggio della Cina alla resistenza, anche se non so ancora se qui contro l'America xD), ma intendo anche per quei piccoli elementi che magari passano inosservati ma raccontano una cultura. Per esempio il barroccio di verdure alla fuga del ladro, i sacchi di iuta col caffè dove Xiaoyu si risveglia... piccole cose che anche senza descrizioni accurate di un luogo catapultano subito il lettore in un certo tipo di stile di vita, in un preciso contesto sociale.
E sembra una piccolezza, ma apprezzo anche che in Corea i nomi dei tuoi personaggi originali sono coreani (perché, non so per quale motivo, mi imbatto spesso in storie ambientate in Cina o in Corea dove i personaggi hanno nomi giapponesi xD).
Questa è la premessa, la situazione della fanfiction, che anche se futura e inventata riprende in modo fin troppo ravvicinato la nostra realtà. Un America distrutta per colpa di attacchi nucleari, per esempio, o il disboscamento della Foresta Amazzonica, o le epidemie causate da armi batteriologiche in Africa... tutte situazioni altamente probabili al giorno d'oggi. Sono cose che un po' mi spaventa leggere, ma fanno riflettere.
Ecco, non esiste come classificazione qui su EFP, ma questa fanfiction è di genere Distopico. Perciò mi aspettavo qualcosa di catastrofico nella trama, data questa premessa, una specie di rivisitazione "all'orientale" di 1984 di Orwell (magari senza macchine e computer, ma qualcosa del genere... xD), e invece, con mia grande sorpresa, anche se questa fanfiction riprende il filone distopico, ha delle situazioni che non sono per nulla esistenzialiste. Anzi, è come se tu volessi dire che comunque l'essere umano continua a vivere, nonostante tutto. E, perché no, pure nella povertà e nella guerra... o qualcosa del genere.
Insomma, apprezzo entrambi gli estremi nelle storie distopiche, sia il più angstoso 1984 (ma sì, usiamo pure terminologie "fanfictiane" xD), sia il più fluffoso Wall-E (è la prima cosa che mi è venuta in mente... xD), quindi, questa è una scelta come un'altra, ma qui ci sta bene.
Più che altro sta a pennello per mantenere i caratteri originali dei protagonisti. E qui mi devo esprimere parlando di uno per volta.
Xiaoyu ha diverse versioni di sé, ma la tua è quella che più si avvicina alla mia, né troppo adulta né troppo infantile. Non è la stereotipata svampita lobotomizzata che credono alcuni, anzi, riprende quella energica e sfrontata del Tekken 3, che, sottolineo sempre, anche se non molti lo ricordano, è entrata in una nave da crociera della Mishima Zaibatsu e ha spaccato il fondoschiena a tutti gli uomini di Heihachi senza troppe remore (una Beatrix di Kill Bill adolescente, o qualcosa del genere xD), dandole di santa ragione pure a quest'ultimo nel suo filmato finale.
Qui è la stessa Xiaoyu, che si avventa contro il ladro del suo fermaglio, parla a sproposito e non ha paura di rispondere al capo di un organizzazione criminale. Ma al contempo è la stessa Xiaoyu che vuole vivere con un'aura allegra attorno a sé, che mente al padre pur di non rivelargli che la dimora in cui alloggiano è cupa e grigia, che cerca di non demoralizzarsi all'idea di dover vivere in un ghetto militare. E', insomma, la stessa Xiaoyu spensierata che come primo pensiero ha quello di farsi degli amici. Mi è piaciuta un sacco.
Hwoarang è il capo di un organizzazione proprio come nel videogioco originale, quindi meglio di così... xD Anche con lui si riprende la tematica attuale del mercato nero, che qui è plausibilissima e che è sempre esistita nei periodi di guerra. E' risaputo, molte persone, soldati soprattutto, andavano avanti più ad alcolici che altro. Hwoarang è schietto, bastardo e minaccioso, e a noi tutti piace così. Vederlo in maniera diversa non sarebbe lo stesso. E' di un sarcasmo pungente, l'ho amato alla follia dopo la battuta dei tre container ricolmi di alcolici. xD
Per quando riguarda lo Xiaorang (sì, dovevo fare un discorso a parte pure per loro xD) è... magnifico. Non c'è nessun tipo di romanticismo, nessun tipo di frenatura, partono che sono come sono, si conoscono in una situazione a sfavore per entrambi e perciò di odiano un po', ed è giusto che sia così, è coerente. E' logico che poi ci saranno gli sviluppi, ma per quanto riguarda il primo capitolo la relazione tra i due è perfetta.
La trama è coinvolgente, divertente, movimentata, e certi tipi di battute che si fanno i due mi ricordano le gag di Avatar (la leggenda di Aang, purtroppo ora c'è da specificare xD), come tipo di umorismo, intendo. Si vede che noi guardiamo quella serie animata! xD
Insomma, pure se non c'è romanticismo, ho fangirlato come una pazza alla scena di lui che inchioda lei appoggiandosi con le mani sulla porta. Perché, sì, dai, ammettilo che l'hai fatto apposta. xD
Volevo fare una piccola citazione che poi tanta piccola non era... ossia copincollare qui quasi tutta la terza parte della fanfiction, ma forse era troppo. xD Quindi riassumerò semplicemente col dire che le botte e risposte dei due sono splendide. Li amo. E io che credevo che non li avrei amati più di quanto li amavo già...
Sarò felicissima di alimentare tutte le follie che ti pare. Sei bravissima.
E, sì, nel fandom di Tekken sono di parte, ma ancor prima che tu pubblicassi le Xiaorang io ti chiamavo geniaccia. E questo dice tutto. u_u (Recensione modificata il 30/01/2010 - 04:10 pm) |