Grammatica e lessico: 19.50/20
Pochissimi gli errori, sostanzialmente corretta la grammatica. Alcune sbavature non mi consentono di darti punteggio pieno, ma ci sei arrivata molto vicina. Noto qualche errore di distrazione: per esempio, dove dici “poterli ignorarli”. Altri due esempi: “non proprio schifo”: non mi piace (p.7); “vienimi in supporto”: vieni in mio supporto.
Del resto parlerò nel paragrafo dedicato allo Stile.
Stile: 19.50/20
Che dire, mi sono lasciata trasportare dai fiumi di immagini della tua prosa. Mi piace come scrivi: diretto, sincero, onesto. Uno stile che sa essere anche dimesso, soprattutto nei dialoghi, nella semplicità disarmante di Yoru: ma per nulla fuori posto, un’ottima caratterizzazione dell’idioma naturale, da ragazzina, con il quale la giovane si esprime. Così, ho anche pensato che quando Yoru dice: “anche TE stai bene, caposquadra” tu le abbia volutamente messo in bocca alla ragazza un banale errore grammaticale, confondendo il te con il tu; penso, e spero, che tu l’abbia fatto con coscienza. Anche perché l’ho ritrovato più volte. In alcuni punti, noto un eccessivo uso delle “frasi dentro le frasi”, per così dire: “Sapevo che, malgrado Obito - e Rin e Minato e il bimbo con la spirale sulla pancia che avevo tenuto per un po' tra le braccia, e gli AMBU, mio padre e gli altri - io - e lei - avevamo tutta la vita davanti” .Arzigogolato, di difficile lettura; vi intuisco, comunque, la ricerca di una frase non banale, complessa.
A Pagina 2, la descrizione del prima, durante, dopo. Semplicemente favolosa: sei riuscita a rendere benissimo l’idea di un rapporto amoroso completo, sensuale, appagante, fra due persone che si amano, senza mai cadere nella descrizione “grafica” della scena di sesso che per me fa scadere qualunque fic, se è gestita male. Mi è piaciuta molto.
Stessa pagina, poco oltre: “D'accordo: Kakashi Hatake non è un tipo comunicativo. In genere si sforza per sembrarlo. Fa fatica, preme su sé stesso, per dare l'impressione di essere almeno due gradini sopra il livello di cortesia minimo per una civile quanto faticosa convivenza con il mondo”. Virtuosa e quanto mai azzeccata descrizione di Kakashi. Pungente.
“C'è un profluvio rigoglioso e metodico di verde da quelle parti, che è quasi troppo per essere contenuto tutto negli occhi: un'orgia di colore vellutato ed uniforme che cresce in una distesa d'erba alta sino ai fianchi e, perso lì sopra a specchiarcisi, anche il cielo sembra verde, e pesante, carico di pioggia.”Poetico.
Aderenza alla traccia: 25/25
Ovviamente, l’aderenza alla traccia è massima. Hai saputo delineare una storia d’amore concreta, in cui due persone soltanto apparentemente diverse si incontrano, si piacciono e si amano; ma la gioventù, le ferite del passato, e la stupidità di fermarsi alla superficie delle cose li allontanano, anche se non definitivamente. Quando si ritrovano, lei è forse un po’ più simile a lui; le cicatrici di lui non si vedono, quelle di lei sono esplicite, dolorosamente palpabili. Ed è proprio questo che riesce ad abbattere le difese di Kakashi. Quanto all’IC, non v’è dubbio al riguardo: Kakashi è proprio Kakashi, sempre e comunque. Ho apprezzato moltissimo la tua attenzione nel rispettare il suo carattere, taciturno e timido, un po’ scontroso e a volte spigoloso. Il processo di innamoramento, benché già presente in nuce fin dall’inizio (intendo l’inizio cronologico, non quello della storia), è un cammino lento e faticoso, come deve necessariamente essere per una persona come Kakashi. Che dire? Bravissima.
Originalità del personaggio e sua efficace caratterizzazione: 25/25
Yoru è semplicemente meravigliosa. Una personalità solare, una tendenza a parlare troppo, quel suo modo di fare sempre giocoso e al tempo stesso serio; un personaggio reale, vivo, che prende forma nelle pagine della tua fiction con una precisione impareggiabile. Mai una sbavatura, un’indecisione da parte tua: sempre ed ovunque Yoru, coerente, ben definita. Anche quando la ferita la costringe ad essere diversa, un’altra, si riconosce sempre Yoru, sotto la maschera di sofferenza; il personaggio non soffre di questo cambiamento, anzi ne esce ancora più coerente e rafforzato nella sua identità. Molto bella l’idea del fratello gemello con il quale divide tecniche e chakra; originale. Ottima la descrizione di Kusa, che fa efficacemente da sfondo alla storia del personaggio, collocandolo in maniera inequivocabile ad un dove, come, quando e perché. Ti faccio davvero i miei più sinceri complimenti.
Un unico appunto, che rischia di minare la coerenza del mondo da te creato: “con un grosso cavo elettrico che si attorciglia attorno alle tubature proprio sotto alla sua finestra”: ma c’è l’elettricità, in Naruto??? Non mi risulta, ma può darsi che mi sbagli. Forse non l’ho mai notato.
Opinione personale: 10/10
Mi sono divertita immensamente nel leggere questa storia. Vi sono momenti leggeri, felici, spensierati; e momenti bui, di riflessione e di introspezione. Mi sono veramente commossa alla fine, quando Kakashi induce Yoru a spogliarsi per mostrargli le sue cicatrici. Avrei quasi desiderato vedere ad entrambi le lacrime agli occhi per la commozione. Durante quella scena, la tenerezza aleggiava nell’aria, leggera e pesante al tempo stesso, la si poteva toccare. Le tue 37 pagine mi hanno tenuta incollata allo schermo. Complimenti, davvero.
TOTALE: 99/100
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