Sai da quanto tempo ho adocchiato questa piccola fanfiction?
Più o meno da quando l'hai pubblicata, ma non ho mai avuto l'ispirazione giusta per recensirla come si doveva. Oggi, mi sono detta, lo devo fare.
Tutti sanno chi sia il personaggio, anche se non è mai stato nominato, eppure rimane questa foschia dell'anonimato per tutta la storia. È Caius, non lo è?
Più o meno si intuisce la situazione: periodo della caccia ai licantropi. Quelli cattivi. Quelli che non fanno pena.
La storia è cupa. È notturna.
Hai descritto con estrema bravura l'ambiente, le azioni, le emozioni.
Sembra un quadro, di quelli scuri, tremendamente difficili da creare perché tutti i colori si assomigliano e potrebbero risultare monotoni e ripetitivi. Invece no.
Mi è seriamente piaciuta moltissimo.
Caius è il punto focale della fanfiction ed è descritto così bene che una volta tanto brilla di luce propria e non grazie ad altri personaggi.
Il cavallo, la sua corsa, l'emozione di essere ogni tanto preda e non predatore -finché vuole lui, logico.
Sembra quasi normale che un tipo come lui usi come passatempo il farsi rincorrere da licantropi assetati di sangue senza raziocinio.
Nella fanfiction è normale e nessuno si accorge della stranezza, perché è così ben costruita che, dannazione!, tutto è normale!
E, infine, il crack.
Non so perché mi ha ricordato tanto una scena di Buffy, l'ammazzavampiri. Questo modo così semplice di eliminare qualcun'altro. Zac. Hai fatto.
È un modo da Caius. Semplice, preciso, diretto. Eppure così tremendamente fatale.
Oh, brava! Veramente brava! Una storia scritta benissimo! |