Spero che tu non ti offenda, il mio è solamente un giudizio da spettatrice esterna. In ogni caso mi scuso in anticipo per parole che potranno risultare pesanti (anche se non mi permetterei mai di usare un linguaggio pesante, infondo chi sono io per giudicare?).
{-Jamie,dove sei?-gridò Ginny entrando come una furia nella stanza di suo figlio James Sirius Potter, il più scatenato e malandrino bambino di 6 anni che potesse esistere al mondo.} ->
Questo è l'inizio e fin qui ci siamo nulla di sbagliato, però quello che proprio non mi piace è il pezzo che segue questa frase
{Ma lui non c’era nella sua camera,che veniva chiamata da tutti “La Tana del Quiddicth”per via di tutti i poster,i modellini di manici di scopa che vi erano sparsi e decorazioni di pluffe e boccini che guarnivano le coperte del letto e le ante dell’armadio.} ->
Non mi da niente questa frase, ma ovviamente è un pensiero mio per carità!
Per quanto Ginny possa essere arrabbiata non credo urlerebbe a James in quel modo , infondo lei da giovane è stata la prima ad essere un pò come dire, malandrina no?. Quindi non mi piace molto il tono di voce che c'è ... io avrei inserito altro.
Poi non capisco questa frase
{-Allora,mamma…-sorrise James allegro.-Mi perdoni,vero? Ho solo compiuto la mia prima magia.-}
Insomma si stava parlando dello scherzo ad Albus no? che centra la sua prima magia >.<. Se lo scherzo fosse stato fatto con la magia allora si, ma lo scherzo è stato fatto grazie a zio George e al suo negozio quindi non so.
Non offenderti, magari sono io esagerata e forse rileggendola un'altro giorno potrà piacermi ma stasera questa storia non mi dice molto.
Una scrittrice deve saper accettare le critiche, questo fa di lei una brava scrittrice. Spero di non averti offeso
Saluti. |