Recensioni per
Tredici sigarette Allineate - 10 Marzo
di Alexiel Mihawk

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/03/10, ore 17:30

Salto preamboli vari (perché sono qui, come ho trovato questa storia, per quale combinazione sono capitata nel tuo profilo) e passo immediatamente al commento, prima che mi passi di mente quello che voglio dire.
Dunque, secondo me è una storia che ha ottime potenzialità, ma che andrebbe un po' limata nei contenuti e nella forma.
Per quanto riguarda i contenuti, ho trovato la situazione del protagonista troppo, troppo, troppo esasperata. Cioè, troppe sfighe e troppe fortune. Troppe condizioni 'eccezionali' tutte insieme, per essere credibili o anche solo per non stonare nella globalità. Il protagonista ha/ha avuto: un padre eroinomane che lo picchiava, una madre che covava risentimento per lui perché non era morto al posto della sorella, una sorella morta, appunto, una moglie morta di leucemia, un amico scomparso in culonia, una laurea ad Harvard, presumibilmente, un loft super-fico e una segretaria che farebbe di tutto per renderlo felice. Nonché un 'debole', chiamiamolo così, per le squillo.
Ecco, un po' troppo. Un po' eccessivo. Soprattutto perché tutte queste sfighe e tutte queste fortune sono condensate in paragrafi brevi, uno dietro l'altro, e non si fa a tempo ad assorbire tutto questo coagulo di informazioni straordinarie. Paradossalmente il paragrafo che ho più apprezzato è stato quello più normale, meno straordinario, sul gatto: quello secondo me è un piccolo capolavoro; è una situazione piuttosto comune, quella di raccogliere un gatto in strada, ma il modo in cui hai contrapposto la scusa (fa pendant col salotto) e la ragione vera (gli ha fatto tenerezza), la rende una piccola perla, qualcosa di eccezionale. È l'unico episodio che mi ha avvicinato al protagonista, che mi ha permesso di provare tenerezza verso di lui, perché era qualcosa che potevo capire, in cui potevo immedesimarmi, mentre tutta la sfilza di disgrazie precedenti mi aveva lasciata piuttosto fredda, indifferente.
Poi magari non ci ho capito niente ed è voluto, non ho potuto non notare che la storia è nella categoria Nonsense e forse il nonsense sta proprio nel concentrato di sfighe/fortune, ed è lì che forse si annida il messaggio che purtroppo non ho colto. Come sai dalle discussioni che abbiamo avuto altrove, mi fermo quasi sempre alla superficie delle parole e mi immergo poco nel significato profondo; ciò probabilmente mi rende una 'cattiva' lettrice per una storia del genere. ^^
Questo, per quanto riguarda il contenuto. Per quanto riguarda la forma, invece, ho apprezzato tantissimo le espressioni colloquiali, basse, volgari, e la scorrevolezza delle frasi. Mi è piaciuta la scelta di narrare in seconda persona, anche.
In giro ho notato qualche sbavatura, qualche ripetizione o qualche costruzione non proprio agile; non sto qui a copia-incollartele, ma se ti interessa approfondire il discorso, sai dove trovarmi. :3
Val

Nuovo recensore
11/03/10, ore 16:08

Splendida, non aggiungo altro, credo che possa bastare (:

Nuovo recensore
10/03/10, ore 14:01

Bellissima! Mi piace il particolarmente l'uso della seconda persona, anche se quel brusco cambiamento alla fine mi ha lasciato un po' perplesso e confuso. E questo è bene. XD La sigaretta per il gatto è meravigliosa, ma la mia preferita rimane quella per il figlio. L'ironia è tagliente ma schietta, ma c'è quella tenerezza di fondo che mi ha colpito molto. Complimenti davvero!