U A O. Capolavoro assoluto, epico, travolgente, t'incolla allo schermo, hai descritto perfettamente quali sono le sensazioni che si provano a giocare. Giuro, leggendo mi sembrava di avere il gamepad in mano, l'ansia dei predatori, i Ghoul feroci che mi facevano cagare ogni tre per due e il buon vecchio Tre Cani. Ah, quanto ho pianto durante il filmato finale. Va bhè, ora vado a leggere il prossimo.
P.S.
Hai uno stile meraviglioso.
XD Alla Prossima

Che dire...mi sembra una più che degna conclusione...anche per il lieto fine, che se fatto bene , come in questo caso, non guasta affatto. Premetto di essere sempre stato un fan di Eden (e quindi dell'Enclave) per quasi tutta la durata del gioco (e dire che ero buono...la propaganda fa miracoli XD) ma letta così la morte del "buon" Autumn non mi è dispiaciuta affatto. Ha avuto il giusto tono di epicità. Quindi, per concludere, complimenti!

Personalmente non trovo che questo capitolo sia tanto orrendo come pensi tu XD
Al contrario, ha ringalluzzito la mia curiosità su quel "simpatico" dischetto.
Non ho nulla da aggiungere, che non sia un "in bocca al lupo" per il prossimo capitolo, ed il fatto che ho una voglia matta di scoprire come vadano a finire le cose.

Sei riuscita a migliorarti notevolmente, almeno nel mio parere, e, soprattutto, sei riuscita a dare quel tocco di cui ti avevo parlato nella precedente recensione.
Perciò, la mia critica non può non essere positiva.
Mi è particolarmente piaciuta(ovviamente!)la parte in cui rievochi il mondo pre-bellico.
Inoltre,ammetto che ora quel dischetto alquanto misterioso mi ha incuriosito, così come l'edificio dove si trovava, e non vedo l'ora di scoprire di cosa si tratta.
Alla prossima!!!

Un buon secondo capitolo, ma comunque con alcune pecche.
Lo stile è ovviamente impeccabile, così come la descrizione dei combattimenti, che sono molto realistici, relativamente al gioco si intende.
Invece la descrizione del paesaggio lascia a desiderare. Per chi gioca al gioco certo non è necessario descrivere tutto molto bene, poiché si conosce il posto, ma per coloro che invece si pongono a leggere il tutto senza aver mai provato Fallout 3 rischiano solamente di non capirci troppo: rischi di allontanare potenziali lettori in pratica.
Spero di aver reso l'idea, e non ti preoccupare molto della violenza. In ogni santa fiction di fallout 3 è necessaria.
See you ^^

Anche in questo secondo capitolo, l'atmosfera della Zona Contaminata della Capitale è stata resa ottimamente; aggiungo però che in certi punti rischia di diventare troppo simile ad una letterale trasposizione in prosa del gioco.
L'unica pecca che si può trovare, difatti, è che la descrizione dei luoghi e dei paesaggi della Zona Contaminata potrebbe essere più "umana", non so se mi spiego. In pratica, con un maggior coinvolgimento personale del personaggio, specie se consideriamo le milioni di vite annientate dalla guerra.
Ma ovviamente, questo è solo un mio punto di vista, forse un pò troppo romantico.
E infine posso dire che non ti devi assolutamente giustificare per la violenza presente nel racconto: come hai detto tu, è nello stile di Fallout, e di qualunque mondo post-apocalittico.

Queste prime scene mi hanno ricordato tantissimo le mie scorribande nella metropolitana di D.C. Hai fatto un buon lavoro nel rendere l'atmosfera del gioco. In effetti, ci si potrebbe facilmente immedesimare nella disavventura di Cable, specie se si è vissuti la medesima esperienza(cosa comunissima per qualunque giocatore di Fallout).
Specie all'inizio, ho notato che hai utilizzato la stessa terminologia del gioco,ad esempio "braccio menomato".
Comunque, nel complesso, è un ottimo inizio.