Recensioni per
Speranze e illusioni
di Ninfea Blu

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
29/04/19, ore 23:07

Stupenda come ogni storia che scrivi. La leggo e la rileggo senza mai stancarmi

Recensore Master
20/10/14, ore 14:04

Mi hai lasciato senza parole, è davvero bellissima e commovente.
Si avverte il tormento interiore di Andrè, sapere che Fersen era tornato non poteva rassicurarlo poiché si sentiva sfuggire Oscar
Hai avuto una bella idea nel narrare il punto di vista di Andrè e il punto di vista di Fersen
E' scritta davvero molto bene e avendo visto l'anime si possono capire i riferimenti alle scene che vengono perfettamente descritte nel tuo racconto
Non posso fare altro per l'ennesima volta di farti i miei più sentiti complimenti, leggo ogni tua storia con piacere e non ne rimango mai delusa
Complimenti, davvero

Nuovo recensore
14/12/10, ore 16:50

Recensire una fanfiction come questa non è facile. La profondità dell'esame introspettivo di André e di Fersen è quel qualcosa che guardando l'anime una persona può solo immaginare e tu l'hai resa palpabile, emozionante e viva nero su bianco. Lo stile narrativo scorrevole e incisivo mi ha rapito dalla prima all'ultima riga. Stupenda!

Recensore Master
10/06/10, ore 21:55

che meraviglia!Hai descritto le emozioni e i sentimenti di Andrè e Fersen con grande maestria....e Fersen come anche nell'anime mi fa arrabbiare: cieco fino allo spasimo, cieco più di quanto sia mai potuto esserlo Andrè, che l'occhio l'ha davvero perso. Andrè che come sempre silenzioso come la notte vede tutto anche quello che non vorrebbe mai vedere.....

Recensore Master
28/04/10, ore 15:01

Bellissima, hai "centrato" perfettamente il carattere di Andrè (e l'idiozia di Fersen: tutto perso nel suo grande amore che egli per primo ha messo in pericolo con la sua presenza dato che il tradimento di una donna comune verso il marito era passibile di convento ma una regina che tradiva il marito era passibile di pena di morte per alto tradimento - e questo un uomo cresciuto in una corte importante come quello di Svezia nn poteva nn saperlo!)

Recensore Veterano
14/04/10, ore 14:42

eccomi cara zia. avevo letto questa tua storia tempo fa, però non l'avevo recensita subit (dopo l'equivoco chiarito di "Ninfea Blu" e chi diavolo è questa sconosciuta!). poi ovviamente il tempo è passato e io mi sono fatta negligente. invece questa storia mi è piaciuta e mi ha colpito molto, primo perchè sono felice che tu sia tornata alla mia sezione preferita e poi perchè come sempre leggere qualcosa di tuo è una delizia per i sensi! bello il punto di vista maschile, devo dire che sei riuscita a rendere il merluzzone svedese ancora più odioso e insensibile di come è nell'anime, davvero mi hai irritato parecchio! la fine della storia è arte e poesia pura, uno spettacolo vero!
"Questa notte ti sei vestita del tuo cuore tremante d’amore solo per me" "Questo amore è vita e non è un illusione, amore mio. Era una speranza divenuta certezza che allaga e riempie i nostri cuori di una felicità inseguita a lungo, e finalmente trovata". e basterebbero solo queste due frasi a rendere superba questa tua storia (ma non sono solo loro!) ed è per questo che anche questa finisce dritta nei preferiti! abbraccio forte!

Recensore Junior
07/04/10, ore 20:02

complimenti...la storia è davvero bellissima! sei riuscita ad interpretare alla perfezione la frustrazione e il dolore di Andrè e la totale cecità di Fersen..va direttamente tra i preferiti =)

Recensore Veterano
05/04/10, ore 00:01

Ciao.. riesco solo ora a recensire.. Bellissima.. mi ha sorpreso molto che tu abbia fatto parlare anche il damerino... ma le sue parti mi sono piaciute.. la sua cecità davanti all'ovvio è resa benissimo, come se le cose dovessero essere tt rosa e fiori.. Ho apprezzato il punto di vista di André sia la gelosia che la saggezza... la pazienza e la convinzione.. Perchè lui conosce Oscar più di se stessa.
Bravissima
Priscilla Corvonero

Recensore Veterano
01/04/10, ore 02:25

Per dire la verità ho letto ieri questa storia solo ora sono riuscita a recensire.
Sei stata bravissima nell'esprimere i sentimenti di Andrè le sue emozioni represse e bravissima nel descrivere la sua gelosia e hai delineato perfettamente il carattere '' sonnambulo '' di Fersen! Che simpaticone ahaha!
A volte vorrei strangolarlo quell'uomo sta sempre in mezzo come il prezzemolo.
Sembra lo faccia apposta quasi per rubare attimi di pace in cui Oscar include Andrè.
Comunque l'ho letta volentieri le tue storie sono tutte molto belle e profonde.
Alla prossima, spero presto.

Recensore Master
31/03/10, ore 01:48

Ma che bello ritrovarti in questa sezione, e per di più con uno scritto davvero stupendo!
Uno scritto molto particolare e di una stupenda efficacia narrativa ed introspettiva, anche per la scelta delle voci narranti: Fersen e Andrè; un metodo forse mai sperimentato, insolito, ma azzeccato ed efficiente.
Attraverso il racconto a due voci si dispiega questa appassionante e coinvolgente storia, di dolore e di amore, in un'analisi accurata e fedele dei momenti più importanti del triangolo Andrè, Oscar e Fersen; una fic dove l'unica a stare in silenzio è proprio lei: Oscar, il cardine di questa storia, attorno al quale ruotano i pensieri e le sensazioni dei due protagonisti.
Ho apprezzato tantissimo i pensieri e le riflessioni di entrambi, credo che queste confessioni riflettano al meglio il loro vero sentire, quello che noi abbiamo solo potuto intuire.
Struggenti da perdere il fiato i monologhi di Andrè. Pensieri forti e profondi che fanno capire quanto intensi e radicati siano i suoi sentimenti.
Un Andrè geloso e rabbioso, frustrato. Un Andrè annientato, tormentato, a cui Oscar sta affliggendo una sofferenza lancinante da devastargli l'anima. Un Andrè comunque fiducioso, che non demorde, disposto ad aspettare la sua Oscar in eterno, fino all’ultimo giorno, dell’ultima ora della sua vita.
Molto belli anche i passaggi dove è Fersen ad essere alle prese con le proprie riflessioni interiori. Hai descritto un Fersen acuto, che intuisce la vera natura del sentimento di Andrè per Oscar (forse perchè anche lui conosce bene l'amore complicato, quello che fa star male); un Fersen cieco, che quando si accorge che anche Oscar è una donna capace di amare, comprende appieno quanto sia stato insensibile nei suoi riguardi, la sua grande stupidità.
Un racconto emozionante, dove non mancano versi di grande intensità che toccano profondamente; un componimento a due voci che ho apprezzato tantissimo.
Sai che mi piace molto come scrivi, e trovo che tu sia stata bravissima a far parlare queste due anime, entrambe consumate dall'amore.
Bellissima anche la parte conclusiva: nessuna illusione per Andrè, la sua speranza alla fine diviene certezza.
Brava! brava veramente e complimenti di cuore!!!
(Recensione modificata il 31/03/2010 - 01:59 am)

Recensore Veterano
30/03/10, ore 22:33

Trovo sia stata un'idea originale mettere a confronto queste due voci, questi due uomini così diversi, eppure, in qualche modo simili, simili nell'amore, per donne differenti... ma amati dalla stessa donna.
Ho ritrovato nelle tue parole, nei pensieri che hai attribuito ai due uomini, le stesse sensazioni che io ho sentito, guardando l'anime.
Uno in particolare, anch'io come te, ho sempre pensato che la notte del bacio rubato, della camicia strappata, in Oscar non ci fosse solo paura o stupore per il gesto di André, ma anche stupore per ciò che il suo corpo le stava facendo percepire, quelle sensazioni che sono normali in una donna, il piacere della pelle, l'eccitazione improvvisa e inaspettata, il desiderio... piccole sensazioni che ho sempre pensato che abbia provato, Oscar, in minima parte, come un riflesso incondizionato, durante lo strappo della camicia.
Bellissima storia. Attendo altri scritti :)

Recensore Master
30/03/10, ore 21:38

Le tue storie sono sempre una garanzia, e questa non fa eccezione. Fersen qui fa davvero una figura meschina, cieco alla realtà ed ostinato nei suoi errori (anche se onestamente non ce lo vedo ad essere così maschilista...), solo verso la fine, in un certo senso, si "riscatta"; André invece, è stupendo, come sempre: capisce Oscar ed ama la sua vera natura, il suo carattere, la sua forza; al contrario del conte, non vede queste sue caratteristiche come aliene ad una donna, ma anzi le vede come delle caratteristiche non solo femminili, ma che contraddistinuguono e rendono affascinante la stessa Oscar: per questo, lui la ama davvero! Ed alla fine, riceve il meritato premio delle sue speranze! Riferendomi poi al tuo stile, come sempre perfetto, qui trovo che siano molto calzanti le descrizioni degli stati d'animo di André, espressi benissimo ed intensi. Bravissima, come al solito, non deludi mai!

Recensore Veterano
30/03/10, ore 18:00

Bella, bella bella! Questa storia, o meglio, questa raccolta di pensieri mi è proprio piaciuta!
Nonostante si sia scritto molto su queste scene (il ritorno di Fersen, il ballo, la notte delle lucciole etc.) mi è piaciuto come hai saputo dar voce ai pensieri, sopratutto a quelli di Fersen.
Di Andrè si scrive spesso, di Fersen molto meno. O meglio, nessuno lo giustifica mai o prova ad interpretare il suo punto di vista!xD
Nonostante mi piacerebbe molto considerare il conte come un personaggio abietto e antipatico, è innegabile che sia, malgrado la sua ottusità, una persona con un alto valore morale. Insomma, è vero: soffre anche lui quando va a dire addio ad Oscar. Soffre e sa che non può far nulla per alleviare le sofferenze dell'amica.
Mi ha colpita sopratutto il passaggio in cui Fersen dice che si era sbagliato, che non è vero che è rimasto tutto come prima della sua partenza ma, anzi, in quegli anni è cambiato molto: non solo è cambiata la Francia, ma anche le persone che aveva lasciate non sono più le stesse.

Recensore Veterano
30/03/10, ore 15:26

Prima cosa il nick nuovo mi piace tanto.
La ff è molto bella, queste due voci contrastanti che si alterano, credo che sia un'idea geniale.
La parte che mi è piaciuta maggiormente è l'inizio, il rotorno vero e proprio.
Il nostro Andrè finalmente felice e sereno, nel vedere la sua Oscar uscita dal "tunnel" Fersen o per lo meno non più cupa come nei primi momenti dopo la partenza.
Andrè è felice a lui basta vedere che non si strugge più, poco importa se lo ama ancora o meno, ma ha ripreso la sua solita vita, e lui ha ripreso a farne parte a pieno ritmo, proprio in quel momento ricompare il mascellone a spezzare quell'equilibrio.
E' bello vedere Andrè che in realta si è sempre accontentato di essere un ombra al fianco di Oscar, non accetta pero' di essere un ombra per entrambi.
Bellissimo il passaggio in cui Fersen lo sfida a duello, sottolineando come la sua arcinota delicatezza, la bravura di Andrè, ma la scarsa tecnica, quello che pensa Andrè è azzecatissimo, del tipo, non ricordo le tue esatte parole, "ma tu non sei nessuno, io non sono il tuo servo sei solo un nobile cosa vuoi?".
Dirti brava è riduttivo quindi non dico nulla...
A presto.

Nuovo recensore
30/03/10, ore 13:26

"normale...come potrebbe, una come lei, notare certe cose" da che pulpito vien la predica, eh?! ^^ bellissima questa fic, davvero splendida, questo racconto a due voci mi ha proprio colpita, e Fersen va bene a darsi dell'ottuso, perchè proprio non c'è altro termine per definirlo...il povero André ha atteso fino alla fine che la sua dolce illusione potesse finalmente divenire realtà! vorrei scrivere di più ma devo scappare! complimenti comunque! sei davvero brava! ciao e alla prossima! ^^