Recensioni per
Lost [in a Lie]
di MrEvilside

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/07/14, ore 03:23

Meraviglia. Santi numi, questa cosa è semplicemente spettacolare. Mio dio... Non ho parole. Ed è davvero raro.
É tutto così terribilmente forte, straziante e cruento. Pensieri e emozioni che si uniscono in una armonia perversa che affascina.
Citando Yotobi: "Mio Dio, sono morto e sto in paradiso!"
Perchè è questo quello che ho provato leggendo questa fic.
É emozione pura, un brivido che percorre la schiena.
Incisiva, crudele, che lascia il segno.
Sono rimasta spiazzata, sul serio.
Questa va tra le preferite, assolutamente.
Spero di poter leggere altre tue storie in seguito.
Alla prossima!
-Fantasy25-

Recensore Veterano
24/05/14, ore 15:12

Uao, sono senza parole! Penso sia una delle fanfiction più belle che abbia mai letto! Davvero, non so nemmeno cosa dire per descrivere cosa ho provato leggendola. E' stata come... un pugno allo stomaco? Una spada nel cuore? Non saprei, ma è semplicemente eccezionale, disarmante. Felicemente traumatizzata, chiudo qui, perchè non sarei in grado di esprimermi come si deve.

Recensore Veterano
03/07/13, ore 14:11

A volte ancora scopro tue meravigliose perle perse tra gli abissi degli anni che furono, e sempre mi salgono le lacrime agli occhi quando leggo di loro. In specie quando arrivo a scontrarmi con Grell, perché non è solo il tuo Grell, il modo in cui tu lo rendi, ma è Grell e basta.
Effettivamente è vero: un travestito senza travestimenti non potrebbe per niente sopravvivere. Quando la sua bellissima immagine si frantuma e rimane la nuda verità, la di lui instabilità non può che scoppiare e distruggere tutto con sé, compreso il suo stesso corpo. Ciò non dà, a mio parere, un sapore nonsense al racconto: l'introspezione deviata di Grell è perfettamente coerente nella sua incoerenza. La trovo logica e plausibile per il suo personaggio; appunto, altro che nonsense.
Grazie per farmi emozionare con così brevi scritti, e a distanza di così lungo tempo... Permango sempre dell'idea che nessuno, con questo personaggio, potrà mai arrivare su questo sito ai livelli che tu hai toccato.

Shinkou kissu,
Bea*

Recensore Junior
25/06/10, ore 01:23

Questa fic è un concentrato dell'essenza di Grell. Lui è il rosso, è una prostituta, un travestito e una bugia. Eh già. Con un bel contorno di morte, in quanto Shinigami. Ha bisogno di ammirazioni come una fanciulla vanitosa. Questa è la tremenda poesia di Grell. Uno spirito che trascina con sè solo aspetti oscuri, coperti da scarpe col tacco laccate di rosso, un corpo delicato e uno sconcio comportamento.

Recensore Junior
14/06/10, ore 19:19

emmm... all'inizio mi da un po' da pensare, ma poi si svolge tutto in una maniera così dolorosa che mi lascia stupita. forse è vero, forse è così che egli vive in una vera e prpria mensogna. l'ultima frase è d'effetto davvero e racchiude l'anima della storia. forse un po' troppo incasinata ma è carina tutto sommato. kiss
Secret

Recensore Veterano
04/04/10, ore 20:23

Shinigami.
Se il maggiordomo avesse la capacità di esprimere le sue emozioni come una persona normale, probabilmente coccolerebbe il rosso senza pensarci tanto (e senza fare eterne filippiche su assurde pare mentali xD). Ma visto che, come ben sappiamo, la sua capacità di esprimere emozioni è pari a quella di una lastra di ferro, si limiterà a starsene nella sua posa inamidata u_u
Passando oltre questi attimi di delirio, recensiamo a dovere la fic XD
*O*
Per me? Per il mio compleanno? *spupazza* ma grazie! <3<3
Allora, procediamo con ordine ad elencare i punti che ho adorato della fic: la prima parte grida "Grell" da tutti i pori, nella sua vanesia ammirazione.
"Oh, Grell Sutcliffe è davvero una splendida dama.
Ma allora perché il suo Lord non l’ha mai voluto?"
Meravigliosa *O*
E lo stacco con il pezzo successivo, in cui straccia ogni bugia che si è dipinto addosso... lascia senza fiato, semplicemente.
"Grell Sutcliffe preferisce la menzogna, tuttavia essa, in quanto tale, non sarebbe mai potuta essere amata dal suo Lord – lui però non l’ha mai capito o forse non lo sapeva?"
Stupenda *ç*
Mi ha sconvolto, nel migliore senso della parola, vedere un Grell così complesso, in antitesi con se stesso, quasi dilaniato: è stato un colpo, quasi uno shock, ma non per questo sgradevole. Hai tirato fuori un punto di vista assolutamente originale, e l'hai gestito con grande maestria ed accuratezza.
"Chi è morto?
Grell Sutcliffe o la menzogna?"
Solo una parola: spettacolare **
Ordunque, finito di delirare riguardo al tuo scritto, il maggiordomo si inchina e si ritira per dedicarsi alle sue occupazioni XD
A presto!
Kiss
Red-chan

Recensore Master
04/04/10, ore 00:28

Avevo qualche vago sospetto che tu fossi Grell sotto mentiue spoglie, ma ora ogni dubbi e svanito dopo questa lettura u.u. Dio mio. C'è una confusione terribile, triste, ammaliante, sconvolgente, ti prende e ti inorridisce con tutto il rosso che permea lo scritto assieme al verde ofuscato delle iridi dello Shinigami. Ha costruito menzogne su menzogne per avere il sangue e fingere d'essere una bella Lady innamorata, mentre invece... Sembrava si sentisse completamente inadeguato ad essere sé stesso. Lo dimostrano i frammenti di vetro, trucchi e vestiti ai suoi piedi. Lo dimostra la fine del suo amore, la gelosia verso Madame. Lo dimostrano il ghigno e la lama che cala sul suo corpo. E fa male il suo sangue... Forse perché la menzogna non è mai morta. Forse perché è morto nella menzogna stessa. Complimenti per la prima posizione e per questa fanfiction che merita tanto di cappello.

Recensore Master
03/04/10, ore 14:56

Be', è... oddio, è stranissima! xD Ho dovuto rileggerla tre volte per riuscire ad arrivarne a capo, e mi piace. Se dovessi riassumerla sceglierei tre parole (no, non quelle della canzone #_#): specchio, rosso e teatro. E' teatrale in una maniera un poco folle, assurda ma non priva di senso, difficile da seguire: ed in questo il personaggio spicca vividamente. E' rossa perchè in tutto il testo ricorre il sangue, nei capelli, perfino negli occhi (e ho apprezzato l'accostamento dei due colori, rosso sul verde, è un tocco straniante che ricorda un po' i colori dei cartoni animati, vivaci), sui guanti e sui vestiti e, soprattutto, sul rossetto. Anzi, la cosa dei guanti mi ha inquietata non poco. xD Lo specchio, che c'è all'inizio, c'è nel mezzo in frammenti e nella conclusione con la motosega. Il suicidio portato tramite questa è piuttosto splatter e, trovo, decisamente appropriato.
Pochi paragoni, qualche metafora molto azzeccata e inconsueta, un'impaginazione curiosa e più da poesia che da prosa che, se rende un po' faticoso il saltare degli occhi da un pezzo all'altro, nel contempo rende la pagina simile ad un'immagine.

"Grell Sutcliffe ammira il suo riflesso nella lama della motosega.
Poi solleva lo sguardo e sorride allo splendido ghigno d’addio che scintilla sotto gli occhi scarlatti.
Infine l’arma scende su di lui con un brontolio metallico – oh, il suo sangue fa male."

Questo è il pezzo che, in assoluto, ho preferito più di tutti. Insieme spaventoso, disgustoso, sanguinolento: qualunque genere di malinconia, di tristezza, si stempera nel senso dell'assurdo. Bello.