Recensioni per
Supreme's sake
di beat

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
18/07/11, ore 16:53

Ciao :D! Ricordavo di aver letto di questo concorso, il quale mi aveva molto ispirata, ma per cause varie non vi presi parte... Sono quindi davvero contenta che mi sia capitata sotto mano una storia di quel concorso *_*! Anzitutto complimenti per la vittoria, davvero meritata. Hai presentato il tema della distopia in modo lineare, chiaro nella sua crudezza ed hai trattato il personaggio principale in modo eccellente. Davvero, Kabuto non poteva essere calato in una ambientazione migliore di questa. Tra l'altro hai saputo creare un'atmosfera inquietante fra la realtà che si cela dietro la maschera e l'inganno con cui Kabuto continua a svolgere il proprio ruolo. Per non parlare della lucida freddezza con cui si presenta ciò che svolgono lui ed Orochimaru, il progetto del Sommo Bene cui aspirano mette i brividi. Sì, è una fanfiction che tratta di temi crudi con i giusti toni, sa inquietare e far rabbrividire. Davvero complimenti!

Recensore Master
18/07/10, ore 12:15

Adocchiai questa storia un po' di tempo fa, ma non ebbi tempo di leggerla e, devo ammetterlo, me ne dimenticai, oberato da altri pensieri.
Ma oggi mi è capitata di nuovo tra le mani e, be', wow.
Avrei voluto partecipare anche io a quel concorso, ma il tema della distopia non mi sembrava molto chiaro: ti devo ringraziare, perché con questa storia credo di aver capito di più almeno l'esempio da te utilizzato, ovvero "per il bene di un'unica persona, tutto il resto non ha alcun senso"; che, effettivamente, conoscendo il significato di "utopia" - contrario di "distopia" - ha senso.
Al di là di questo, mi è piaciuto tantissimo come hai caratterizzato Kabuto in questa fanfiction. Un viscido doppiogiochista, ecco cos'era! ( Io adoro Kabuto, non sono sarcastico. ) Proprio come nel manga. *__* Così ossessionato dal "bene del Supremo" da non pensare ad altro - non alle morti delle madri, non alle morti della maggior parte dei neonati, non alle azioni scellerate che compie, perché prima di tutto c'è Orochimaru e lui soltanto. Ahh, ma quanto li adoro, visti in un contest shounen-ai ma anche no - anzi, la maggior parte dei casi la parte "ma anche no" è la migliore, perché non rende Kabuto OOC.
Come in questo macabro, splendido caso. *inserisci cuoricino*
Che poi, io apprezzo sempre tanto quando una persona fa delle ricerche, o perlomeno attinge ad informazioni già esistenti - che sia un film, un libro, un depliant, dimostra in ogni caso che si è impegnato a trovare - o a ricordare - particolari per dare maggior veridicità al suo scritto. E questo fa una buona impressione, almeno a me.
In definitiva, complimenti. Era tanto che non leggevo qualcosa sui personaggi di Otogakure - i miei preferiti, peraltro - e oggi ho scelto davvero bene.
'til next time, chu.

Recensore Master
25/05/10, ore 16:49

da brividi! intrigante e misteriosa, scritta bene e molto scorrevole.. che altro dire, che non ha già detto rota? ^^ complimenti vivissimi anche per la vittoria!

Recensore Master
25/05/10, ore 15:03

Eccomi qua <3
La valutazione della giudice *O*

Prima classificata

*Autore: beat
*Titolo: Supreme’s sake
*Grammatica/stile/lessico: 14/15 punti
*Originalità: 9/10 punti
*IC: massimo 9,5/10 punti
*Attinenza al tema dato: 9,5/10 punti
*Gradimento personale: 4,5/5 punti
*Totale: 46,5/50 punti

Shot relativamente breve, quella che si presenta alla lettura, totalmente incentrata sulla figura di Kabuto. Riprende la distopia scientifica di “Brave new world”.
Partiamo per gradi. Il primo punto non vede il massimo del voto solo per la scelta lessicale che, in un paio di frasi, non mi ha convinta del tutto. Inizialmente l’atmosfera è cupa, descritta anche con notevole capacità espressiva, e ciò permane per tutto il resto della ff, accompagnando il ninja medico nelle sue attività. Grammaticalmente è perfetta, anche a livello di punteggiatura non ho riscontrato alcuna sbavatura.
L’originalità è davvero molto buona. Partendo dal fatto che io medesima, nel leggere i capitoli di introduzione alla distopia sopra citata, sono rimasta profondamente sconvolta dall’immagine dei bambini in vitro, è qualcosa che ha urtato incredibilmente la mia sensibilità. Qui posso dire di aver provato le medesime sensazioni, specialmente nella scena del secondo paragrafo in cui il medico visita i suoi piccoli pazienti, cominciando immediatamente la sua selezione e i suoi esperimenti sui loro corpi. E’ in realtà quasi un flash quello che l’autrice presenta, l’inizio della distopia vera e propria – come lei stessa dice nelle note – eppure l’ho trovato particolarmente efficace.
Anche l’IC dei personaggi è notevole. Kabuto è ripreso nella figura di freddo e cinico calcolatore che è, colui che per il suo padrone e quindi per il suo ideale non si fa scrupoli neppure a sacrificare la vita di bimbi innocenti e delle loro madri.
L’attinenza, come ho già anticipato in precedenza, è pressoché perfetta. Benché, ripeto, ci sia solo l’accenno al futuro distopico e alla sua conseguente catastrofe, descrivere perfettamente ogni cosa. L’aspetto scientifico della distopia è preso in esame nel dettaglio, seppur brevemente.
Davvero un buonissimo lavoro, non c’è che dire.