Recensioni per
♥ The portrait
di lynch

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/07/10, ore 21:06

Bellissima storia, mi piace sia l’atmosfera che sei riuscita a ricreare, un po’ di mistero mentre Arthur si addentra per i corridoi del castello, sia la caratterizzazione che hai dato del nostro principe, e soprattutto la descrizione dei suoi sentimenti. Questo Arthur così vulnerabile e bisognoso dell’affetto materno è davvero toccante!
Una storia bellissima! Spero di leggere altro di tuo… magari con Sir Leon!^_^

Recensore Veterano
05/07/10, ore 17:38

Eccomi! strainritardo come al solito! Oggi mi sto cercando di rimettermi in pari con un pò di fanfic che mi erano sfuggite! Che dire della tua storia? A me è piaciuta molto, Arthur fa davvero tenerezza.. sembra così indifeso davanti al ritratto della madre (ahaha per un attimo l'ambientazione mi ha ricordato quella della Bella e la Bestia... non chiedermi perchè..). Povero, fa venir voglia di spupazzarselo tutto per tirarlo su di morale! Molto carina davvero!
un bacione!

Recensore Veterano
09/06/10, ore 17:58

Non so da che parte iniziare a recensire questa storia, ho per la testa così tanti pensieri a riguardo che finirò per scriverne solo la metà e solo la metà di essi decentemente, proviamoci ù_ù
Parto dalla cosa più frivola e che magari non era nemmeno tua intenzione richiamare, ma a me ha strappato un sorriso: la scena di Arthur di fronte al dipinto della madre, mi ha ricordato molto il momento di Harry Potter e la pietra filosofale nel quale Harry scopre lo specchio e ci vede riflessi i genitori, è una bella immagine :)
Poi ho trovato molto buona la tua introspezione di Arthur, il suo chiedersi come mai il padre non riesca a guardarlo negli occhi per più di qualche secondo, l'istinto che lo accompagna alla camera della madre e l'atmosfera che percepisce in quella parte del castello. E poi tutte le sensazioni che prova dopo aver scoperto il quadro, il dolore della perdita, la voglia di averla accanto e allo stesso tempo la gioia di vedere che nonostante tutto sua madre vive in lui. Una bellissima immagine.
Un'ultima cosa che mi ha colpito è come hai descritto indirettamente l'amore ancora vivo di Uther nei confronti di Ygraine. In fondo anche lui ha un cuore e anche se sono passati così tanti anni dalla morte della moglie, lui continua ad amarla e a soffrire quando vede i suoi occhi - quelli di Arthur - che lo fissano.
Molto molto bella, davvero i miei più vivi complimenti!

Recensore Master
27/05/10, ore 11:58

Oh, tesoro!
Ho amato questa fic, per ben due motivi.
E' noto che io adori la figura di Ygraine e il suo (non) rapporto col figlio, ho scritto varie bozze su di lei, perchè mi attira e mi incuriosisce, perciò trovare una fic su di lei è stata una picevolissima sorpresa.
Poi, il modo con cui hai caratterizzato Arthur è bellissimo, doloroso e triste, ma bellissimo. Tutta quella riflessione sul padre, sullo sguardo fuggevole, sul suo disagio... mi è piaciuto da matti. Tutto questo unito allo stile piacevole e curato. Complimenti!

Recensore Master
26/05/10, ore 22:17

Ma per me è sempre un piacere leggere e commentare! E quando trovo - o ritrovo - qualcosa di vecchio che non ho commentato, mi piace commentare xD
Ho trovato molto profonda questa shot.
Per Arthur deve essere realmente triste vivere senza Ygraine. Ce ne hanno dato anche prova con il telefilm... e benché Arthur sia fiero e coraggioso, sono sicura che dentro di sé si sente esattamente come lo hai descritto tu.
E mi è piaciuta particolarmente perché l'ho trovata molto molto IC...
Ed il tuo stile di scrittura mi piace molto, come sempre!
E' un vero piacere leggere le tue storie! Mi piace come entri nei personaggi!!!
I miei complimenti!

Recensore Master
26/05/10, ore 14:35

Di questa storia ho apprezzato molto lo stile: avvalendoti di una prosa diretta ed evocativa sei riuscita a fare una vera e propria analisi (anzi, autoanalisi) del personaggio protagonista. Arthur, Arthur che, nonostante il suo destino, il suo ruolo, gli impongano contegno e forza, si abbandona per una volta al moto dei suoi sentimenti, cercando di colmare con un’immagine un vuoto abissale che si trascina fin dalla nascita.
Mi piace molto il tuo Arthur, perché sei riuscita a cogliere una sfumatura particolare del suo carattere, quella più tetra e nascosta, ma ampiamente giustificata dalla sua vicenda umana. Sembra quasi di sentirla, la voce di Arthur, martellare in testa con la furia della coscienza: un suono meraviglioso e terribile al tempo stesso che è frutto solo di un’immensa angoscia.
E’ vinto, Arthur, dalle proprie passioni, da quella immagine che si è stampata nella sua testa e dubito riuscirà a cancellarsi facilmente.
Non l’aveva mai vista sua madre, e il quadro ha rotto qualcosa dentro di lui, un equilibrio che, per anni, aveva mantenuto vivo grazie al silenzio; una voce, un urlo che, oramai, non riesce più a trattenere. Allora, cade in ginocchio, si piega, si commuove sentendosi addosso il marchio di una colpa che, in realtà, non ha commesso.
Triste il finale, triste quando “capisce” per quale motivo il padre sfugge al suo sguardo: è un pensiero terribile per un figlio, avrei voluto prendere a calci Uther con le mie stesse gambe, se fosse stato possibile. I figli si amano, sempre, a prescindere da tutto quello che la vita possa riservare.
Bravissima, davvero. La tua fanfiction mi è piaciuta.
Certo ho trovato un po’ strano la storia della stanza segreta, nel senso che è davvero crudele tenere nascosto una cosa del genere al proprio figlio e magari non è stato gestito alla perfezione questo espediente narrativo. Ma comunque non fa nulla, è una pignoleria che non abbassa il livello della storia.
Come pignoleria è anche il “ne” proprio all’inizio che andrebbe accentato (né) – quindi sorvola un attimo e tieni presente che, al di là di tutto, questa storia mi è piaciuta!
Brava!

Recensore Veterano
26/05/10, ore 14:21

Ah-ha! Sei tornata! Che bello, aspettavo una tua storia *fa sorrisone*
Che dire, che dire... Mhhh
Bhe inanzitutto mi è piaciuta, su questo non ci piove. Non come quella meravigliosa drabble (non me la sono scordata, ci mancherebbe solo che mi scordassi quel magnifico crack) ma anche questa è carina.
Ma procediamo con ordine se no mi dimentico cosa voglio dirti!
1) cosa vuol dire il titolo? Non riesco a trovare il significato :(
2) La prima parte su Uther e Arthur l'ho amata, sul serio. Io ho una sorta di fissa con il rapporto tra quei due. Mi piace molto Uther come personaggio *arrivano pomodori*. L'hai trattato molto bene e mi sono piaciuti i pensieri di Athur perchè erano inesorabilmente IC. Ahhh quegli occhi... mi ricordano la puntata dove c'era la carestia a Camelot e il nostro principino doveva affrontare delle prove per salvarla, ma alla seconda prova, nel bosco, fallisce e li fa un faccia che mi ha incantato. Gli occhi sono vivi, guizzano di vita, di consapevolezza e di dolore. Così mi sono immaginata gli occhi di Ygraine, ma sto divagando... come al solito -.-
3) Mi è piaciuta la digressione dove Arthur pensa alla sua infanzia con Morgana. Hai reso molto realistico quel momento perchè è come succede a noi tutti i giorni, passiamo da un pensiero all'altro saltando di cosa in cosa, proprio come succede qui ad Arthur. Bravissima, che altro devo dire?
4) scusa la mia inettitudine ma mi puoi spiegare il significato di questa frase "Una strana melodia muta cominciò a passeggiare tra il respiro di Arthur." non l'ho proprio capita, sono troppo scema.
5) ti devo fare i complimenti per la tua originalità. Non mi sarei mai aspettata che nel suo girovagare trovasse un quadro raffigurante la madre. Anche questa parte mi è piaciuta molto. Semplice, lineare e reale. Quante volte ho ripetuto "reale" o "realistica" in questo commento? XD Cosa ci posso fare se tu scrivi così bene da far sembrare una cosa che potrebbe tranquillamente capitare nel telefilm. Bellissima anche la riflessione di Arthur sulla voglia di pronunciare almeno una volta nella vita la parola "madre". Altra cosa per cui ho gioito è che anche tu pensi che Uther veda negli occhi di Arthur quelli della moglie. Penso che sia proprio così. L'unica cosa con cui non mi trovo d'accordo è la frase finale "Ygraine viveva in lui, e questo, per Arthur, valeva più di qualsiasi sguardo del padre." qui sono rimasta perplessa. Per Arthur l'approvazione di suo padre è qualcosa di importantissimo, lui gli vuole tantissimo bene, anche se non può dimostrarlo apertamente, perciò mi sembra strano che "accantoni" questa cosa solo perchè assomgilia alla madre. Ok, è una cosa importante ma suo padre...
ah lascia stare, questa è solo la mia personale opinione. Ciò che hai scritto non è sbagliato, sono solo punti di vista.
Ripeto, a scanso di equivoci, che mi è piaciuta moltissimoooooo!
Bene, direi di aver detto tutto, anche se scommetto che appena premerò "invia" mi verrà qualcosa in mente XD.
Continua così, vai alla grande.
Un abbraccio