Recensioni per
The prestige. Il trucco
di nainai
Allora, per cominciare, io amo molto quel film - eclatante eufemismo per dire che lo trovo uno dei film più cinetograficamente riusciti degli ultimi anni - e solo il fatto che tu abbia scelto quella precisa citazione costituisce un valore aggiunto non indifferente all'intera storia. |
Bella, bella, bella! Per essere più chiari, questa storia mi è piaciuta parecchio ! Riesci a descrivere dei lampioni come fossero vivi e respirassero - davvero non so come tu faccia. Mi è piaciuto l'impianto della storia, come sempre; mi è piaciuto Matt, che è fuori luogo solo quando vuole esserlo. Mi è piaciuto Brian, capace di esserefelice anche lui, a volte. è bellissimo l'incontro fra i due alla fine, in cui più leggi e meno capisci, mentre forse, interpretando, qualcosa si intuisce... Matt e Brian non si sa bene cosa siano - probabilmente non lo sanno nemmeno loro -, ma paiono straordinariamente empatici, in un mondo su misura solo per loro. La parte migliore, ripeto, sono le descrizioni "vive" che sai creare: complimentissimi!!! |
Uhm. Molto, molto curiosa ed... Ok, facciamo finta che il termine "incuriosente" esista XD! |
Una RPF veramente particolare, singolare e intensa, scritta con uno stile personale che ho apprezzato molto. Mi è piaciuto anche il modo con cui hai saputo gestire l’utilizzo della citazione dividendo la fic nelle tre parti della promessa, della svolta, e del prestigio confrontate con le varie parti della storia. Non conoscevo le personalità di Brian e Matthew, se non di fama, ma tu hai saputo delineare perfettamente due individualità anticonformiste, ironiche, molto sui generis e particolari, che nelle loro parole lasciano davvero il segno. Non so, ho trovato la personalità di Brian leggermente più cinica e sprezzante rispetto a quella di Matt più scanzonato e ironico, apparentemente ingenuo (anche qui sta il trucco)e molto interessante è stato leggere di questo scontro continuo che i due hanno nella loro apparente rivalità musicale, confrontato con la citazione del trucco, il trucco c’è ma non si vede, come per un’Alice fasulla e il misterioso stregato del Cheshire. "Potrei sapere per favore", chiese Alice, "da che parte posso andare?" "Tutto dipende da dove vuoi andare!", rispose il gatto. Questo è un passo famosissimo dell’opera di Carrol che in un certo senso mi ha ricordato la tua storia, e visto che siamo in tema di citazioni, direi che anche questa ci sta per questi due che sanno benissimo dove andare, ma forse non sanno se conoscere davvero il trucco che si cela dietro la magia dell’inganno. Lo stile è interessante anche se in alcuni punti, nella lettura, l’ho trovato un pochino lento comunque per il resto nulla da dire, una fic veramente piacevole. |