Grammatica: 9,4/10 punti
Stile: 8/10 punti
Originalità: 7,3/10 punti
Trama e suo svolgimento: 7,7/10 punti
IC personaggi: 8,2/10 punti
Attinenza al tema dato: 9/10 punti
Gradimento personale: 1,8/5 punti
Totale: 51,4/65 punti
In questa fic ho riscontrato più errori rispetto alle altre due: “Per questo Sakura non aveva pianto, anche se un fiotto di lacrime stava premendo prepotentemente per uscire, quando a sette anni era malamente caduta da un albero rompendosi un braccio e una gamba.”; visto che ambienti il discorso al passato, è più corretto dire: “avevano premuto prepotentemente per uscire”; oltre a qualche svista in punteggiatura, ho notato che spesso manca la “d” deittica dopo le “a” e le “e” succedute da vocale.
A livello stilistico, il punteggio è più basso in confronto alle altre due perché ho trovato alcune frasi un po’ zoppicanti: “Nonostante tutte le battaglie e le ferite, mai che una sola lacrima aveva mai solcato il suo viso.”; oltre alla ripetizione di mai, anche il “che” stona nel discorso, è preferibile una formulazione del tipo: “Nonostante tutte le battaglie e le ferite, mai una sola lacrima aveva solcato il suo viso.”; “Perché non faceva che rendere solo più difficile la sua situazione.”, anche qui, l’enunciato è più immediato se formulato come: “Perché non faceva che rendere più difficile la sua situazione” oppure: “Perché non faceva altro che complicare la situazione”.
L’originalità è stata penalizzata perché il tema del ninja che deve mostrarsi impassibile e nascondere le lacrime, e il suo uso per esemplificare il rapporto SasuSaku è un argomento ampiamente utilizzato nel fandom. Ciò non toglie che tu ne abbia tratto fuori una fic davvero buona, valida anche nell’IC, sebbene non accuratissimo.
L’attinenza è ad un livello veramente molto alto: la frase è implicita in ogni singola proposizione della storia, pur comparendo esplicitamente solo una volta, pronunciata dal biondino. Complimenti.
Giudizio personale: “Che diritto aveva di alleviare la sua sofferenza se per farlo non faceva altro che aumentare quella del ragazzo che la amava?”. Ecco, questa è una delle frasi che più mi sono piaciute, perché Sakura viene spesso vista come il “vampiro” che si aggrappa a Naruto, trae da lui ciò che le serve dopodiché lo getta via. Questa cura nel sottolineare quanto per lei sia penoso questo affidarsi al ragazzo, di cui proprio non riesce a ricambiare l’amore, è veramente apprezzabile.
“Cercando di far scivolare via con le lacrime quel grumo di amore dolente.
Come una sciocca e inutile principessa delle fiabe.”
Questo punto è splendido, davvero.
Anche il tema della ragazza che non vuole essere principessa, ma principe, è frequente (vedi “Utena” di Chiho Saito, ad esempio), però il modo in cui l’hai allacciato al tema delle lacrime ingoiate, della sofferenza nascosta e della ragazza che, nonostante tutta la sua buona volontà, alla fine rimane ineluttabilmente una principessa dipendente dal suo principe tenebroso, è emozionante fino a dare i brividi.
Complimenti perché, non smetterò mai di dirlo, Sakura non mi sta particolarmente simpatica, ma in fic come queste riesco a rivalutarla un pochino.
Complimenti ancora. |