*s'inchina sorridendo* Ecco il tuo infernale fratello, sorella..
parto subito con punti che credo si possano migliorare:
"V'era poca luce a ferirle, eppure il giovane in dormiveglia sapeva bene che era l'ora di svegliarsi e affrontare la giornata, sebbene non ne avesse voglia.
Come da previsione, improvvisamente il dolce buio che l'avvolgeva venne invaso dalla luce, rendendo ancora più difficile tenere le palpebre serrate."
-Qui nella seconda frase siccome il concetto di luce e di palpebre chiuse viene ripetuto. Penso che si possa mettere in che modo la luce lo colpisce, o rischiara la stanza.
giusto per staccare un po o per fare un minimo accenno a dove si trova.
Altro punto poco più in basso: “Per colazione verranno servite Pancakes decorate con frutti di bosco o Torta degli Zar accompagnate da Kusmi tea”
-La torta degli Zar è una famosa torta con una sostanziosa copertura al cioccolato.
ma non tutti la conosco, io stesso ne sono a conoscenza solo da qualche mese, metterei solo qualche dettaglio in più, se non Uno. Giusto perché nell'immaginario collettivo possano aggiungere più dettagli alla scena nella stanza. (ora posso prendermi la laurea come tuo rompiballe, ufficiale)
Ancora un punto:"Un cielo oscuro, portatore di sventura e pioggia, in un luogo altrettanto tenebroso che perfettamente si adattava alla figura del maggiordomo con un solo braccio.
Lo teneva saldamente con l'altro, neanche il suo peso fosse irrilevante, fino a poggiarlo su una panchina di pietra in mezzo a delle rovine."
- Qui vorrei vedere (sempre per l'immaginario collettivo)una breve descrizione anche le strane piante, simili a pioppi o abeti che circondano le rovine. Oppure la sinistra foresta che devono attraversare prima di arrivare alle rovine. Per me è un luogo importante suggestivo, e poetico.. forse anche drammatico.
Qui invece una sciocchezza: "Ciel sentì un'altra ondata di quel calore invaderlo e tornando alla realtà notò che Sebastian gli aveva infilato i pantaloncini e lo stava scrutando in attesa di altri ordini.
Non capì perché, ma lo innervosì talmente tanto da fargli venir voglia di tirargli un altro schiaffo."
-Siccome musicalmente mi stona, l'ultima frase *ride per la sua intolleranza*
mi piacerebbe che provassi a riformularla, o a riprenderla.
(ho anche paura di prenderle stasera)
Oh, è meglio riformularla anche per un'altro motivo. Poco più in basso hai scritto lo stesso concetto esprimendolo più o meno con le stesse parole:
"Non riusciva a spiegarselo e la cosa lo innervosiva parecchio."
(picchiami)Questa frase non sono riuscito a comprenderla appieno:
"Se fosse stato una persona con meno forza di volontà, a quell'ora di Ciel Phantomhive non sarebbe rimasto che un corpo senza vita e senza volontà."
(ho notato una cosuccia che quando parli di Sebastian, usi molto spesso l'aggettivo "divertente" o "divertito" associato a lui, niente da dire ha sempre il sorriso stampato in viso la maggior parte del tempo *sghignazza* peroooooo mi piacerebbe che variassi. Come ora usi varianti per descrivere il colore mutevole degli occhi in base all'umore del demone mi piace molto)
Anche questa frase:"Il demone, d'altro canto, continuava ad indossare la sua maschera da perfetto maggiordomo". Penso andrebbe riformulata, perché l'hai usata precedentemente due volte, nello stesso contesto e anche dopo.
Penso anche questa andrebbe riletta, perché mi sembra ci sia un errore:"La sua natura demoniaca non accettava facilmente le continue umiliazioni del ragazzino, ma la maschera che il esso aveva costruito era talmente interessante che Sebastian passava sopra a qualsiasi frase e quell'ultima non avrebbe fatto eccezione”
Poi non sono conscio di quando è avvenuto che dal divano sono passati al letto.
*ride di cuore* o la mia attenzione è stata di nuovo totalmente rapita da altro.
Amo l'ultima parte quella che preferisco di più tra tante, ma il distacco dalla camera al rituffarsi nel ricordo(o sogno)trovo sia troppo improvviso:
"Annullò gli appuntamenti del giorno, spostandoli.
Ciel non si sarebbe risvegliato presto, quella volta.
Il corpo del ragazzo giaceva sfinito e dormiente sulla panchina.
Sebastian lo osservava, con sguardo quasi tenero, mentre si carezzava il braccio ricresciuto grazie all'energia dell'anima che aveva preso a Ciel"
Il testo è lungo, ma non mi riesce di trovarlo noioso, ne tirato. Ci sono delle frasi splendide che vorrei scolpire sulla pietra perché resistano anche nei tempi a venire. Come ti ho già detto amo la tua varietà di descrizione. Questo è stato un capitolo bellissimo, spero che tu possa migliorare ancora di più.
E che apprezzi la mia puntigliosità, perché apprezzo davvero il tuo operato.
Un bacio, mia fenice.. |
