Recensioni per
Dall'altra Parte
di ISI
Ci tengo innanzitutto a precisare (giusto perchè sono una tipa pignola, io u.ù) che avevo già letto e recensito questo meraviglioso capitolo ieri, ma che sul più bello (e cioè il momento dell'invio) il mio pc si è "svampato" lasciandomi con un pugno di mosche ed un'irritazione che non immagini. Quindi ora cercherò di ricordare tutto quello che avevo scritto ieri, fingendo che sia ieri. (Asseconda la mia follia, per favore xD) |
Sei tornata!!!! :-D Sono molto contenta che tu, malgrado i casini, sia riuscita ad aggiornare. La storia mi mancava e anche questo capitolo non ha deluso le aspettative. Chissà perchè vogliono distruggere anche l'ultima pagina di quel libro?? E i vandali chi sono, sgherri mandati da Moran? Mi si è piantata in testa questa fissa che dev'essere lui...forse perchè spero nella ricomparsa di un ben noto investigatore ;). Aspetto presto il prossimo aggiornamento, complimenti ancora ^_^. |
Oh, finalmente il nuovo capitolo! Lo aspetavo con molta ansia, credimi! |
Uhm, la tua è la classica domanda da un milione di dollari. Dipende molto da come vuoi impostare il racconto. A me, ad esempio, piace che nel ragionare sia fatto partecipe anche il lettore, come hai fatto in questo capitolo. Leggere le impressioni dei personaggi, anche se poi non portano alla soluzione, aiutano a farsi una propria idea su ciò che è accaduto. Se poi non vuoi far fare apertamente il ragionamento *giusto* a nessuno dei personaggi, l'importante è che tu inserisca tutti gli indizi necessari alla risoluzione del caso. Questo genere di capitoli è, sempre IHMO, importante ai fini della comprensione, sia del caso, sia per vedere come ragionano i nostri. Per quanto mi riguarda posso dirti che non è noioso affatto, il ragionamento è la fase più importante di un giallo, anche se convengo con te che, far analizzare la situazione senza commettere errori o dimenticare qualcosa, non è affatto facile. |
OOhhhh!!! Ti prego, non lasciare la storia a metà, ne soffrirei tantissimo!! Questo capitolo è quello che mi è paciuto di più, hai ragione :). Abbiamo una cosa in comune, adoriamo i capitoli lunghi e mi piacciono molto le descrizioni della vita dell'epoca, è una di quelle cose che mi mancano quando rileggo il canone sherlockiano. Per quel che mi ricordo, il parlare da fiorentino di Silvio è reso molto bene con le "h", a Firenze la "c" è aspirata e ci sta usare quella particolare lettera (a differenza di Livorno dove, invece, la "c" sparisce proprio). L'ultima parte del capitolo mi ha fatto venire una gran voglia di vedere come continua, che il furto abbia a che fare con qualche residuato della banda di Moriarty tipo Moran? Ma quindi...possiamo vedere una rivisitazione de "La casa vuota"?? Ok, direi che è il caso che mi fermi, potrei andare avanti ancora a lungo. Aggiorna presto, aspetto con ansia il seguito!!! |
Ok... io... sono lievemente shockata dalla situazione, quindi non ti assicuro che questa recensione sarà del tutto normale. |
Meno male, hai aggiornato in fretta, lo scorso capitolo mi hai fatto paura! ;) Oltre al modo in cui scrivi, mi piace tantissimo l'ambientazione "reale" del tempo. L'era vittoriana è la più ipocrita che sia mai esistita, piena di miseria e di poveracci. Anche Conan Doyle ne scrive sempre molto vagamente, non sia mai che chiami Kitty Winter (il cliente illustre) col suo nome, no, ci vogliono dieci righe per descrivere la sua vita e far capire cosa faccia questa ragazza. Insomma, la tua storia mi piace tantissimo, i personaggi sono umani e molto veritieri, bravissima! Aspetto con ansia il seguito!!! :)) |
Ok, ok... questa devo concedertela, non ci hai messo molto ad aggiornare, fortunatamente ^^ |
E no, cara mia!! Che significa "sperando di aggiornare in un lasso di tempo umano"??? Tu DEVI aggiornare quanto prima, capito?? Perchè non è che prima scrivi un capitolo meraviglioso (linguaggio vittoriano o meno) bloccandolo con uno spaventoso urlo di suspance (ma forse è meglio che non parliamo della fine dei capitoli ^^''') e poi... ci fai morire di curiosità, d'accordo?? |
Wow! No, non è un linguaggio vittoriano, ma non importa assolutamente. La tua storia è bellissima e scritta molto molto bene, complimenti! "S'ha dì' d'andà'?" mi ha strappato un sorriso: non lo sento da quando mi sono trasferista dalla toscana dopo i miei tre anni di università, mi faceva sempre ridere :). |