Recensioni per
Il cielo d'Irlanda
di Atreius

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
12/07/11, ore 19:48

Ohssignore. E io che avevo cliccato solo per via del titolo (Irlanda nel cuore forever, andarci era il sogno della mia vita e ora che ci sono stata il sogno è tornarci, ci ho lasciato un pezzo di me).
Sai cosa ho apprezzato più di tutto? Il capitano che "gli fa coraggio" in un modo decisamente poco confortante, pari pari a come aveva fatto lui con Harry. Quindi il tuo Baston s'è fatto il carrierone, eh? Ero rimasta al Puddlemere United (che comunque è la squadra del cuore di Silente, mica l'ultima arrivata). L'unica cosa che un po' non mi torna è: perché l'Irlanda? Okay che i nostri protagonisti British fino al midollo nel "Calice di Fuoco" tifano Irlanda alla finale perché tra le due è quella che si sentono più vicina (i Weasley qualcosa d'irlandese nel DNA potrebbero avercelo, ma in generale Harry Potter è e resta prodotto britannico al trecento per cento e lo si vede da tremila cose, compreso il funzionamento degli esami e dei voti a Hogwarts, che è praticamente una parodia in chiave magica del sistema educativo inglese, nonostante sia ormai bell'e appurato che la scuola è su in Scozia, dalle parti di Inverness, e il sistema scozzese sia piuttosto indipendente e abbia parecchie differenze), ma non credi che Baston, dopo essersi fatto le ossa in una scuola inglesissima e giocato professionalmente in una squadra altrettanto inglese, cercherebbe di entrare nella squadra dell'Inghilterra, per quanto imbarazzante (battuta dalla Transilvania per trecentonovanta a dieci ai Mondiali precedenti)? Si perderebbero un sacco di riferimenti succosi, tipo quello al colore della divisa (deve fargli troppo strano, dopo un minimo di tre e un massimo di sei anni di onorata carriera in rosso, vestirsi di verde in campo!), ma la logica mi dice quello.
Ciò non toglie che tu abbia colto tutta l'eccitazione pre-partita che il Quidditch mi fa sempre sentire dieci volte più di qualsiasi sport reale (PS: il ricordo della figurina delle Cioccorane è d'un tenero... mi hai fatto sciogliere!), ed è un grosso complimento.
E poi, non tutti gli irlandesi avevano cognomi così tanto irlandesi. Potresti anche aver ragione tu: magari tutte le squadre anglofone ammettono senza fare tante storie giocatori da qualsiasi punto delle Isole Britanniche, e allora la mia tiritera sarebbe stata perfettamente inutile. I cognomi delle tre mitiche Cacciatrici sono quelli di amiche dell'autrice, e degli altri a mio modestissimo parere il più Irish è Connolly, gli altri (Quigley, Lynch e un settimo che ora come ora proprio non vuole venirmi in mente, e sì che lo sto rileggendo ora, se no col cavolo che mi sarei ricordata il risultato di Inghilterra-Transilvania) non sono niente di che... sarò scontata da matti ma mi sarei aspettata almeno un "O'" o un "Mac". E a proposito di nomi dall'Isola di Smeraldo, la squadra irlandese di cui parli, gli Shamrocks Eire, hanno un nome così bello che son già lì a fare il tifo per loro solo per quello! E' di tua invenzione, presumo, perché l'unica squadra irlandese fino alla punta dei capelli che io ricordi sono i Kenmare Kestrels, e pure quelli... *ç* quando danno spettacolo sono mitici! Ufficialmente se fossi una strega tiferei Holyhead Harpies (tutte ragazze! GIRL POWER!), ma ho un debole non troppo segreto per i KK... Se ho ragione e l'hai creata tu dal niente, congratulazioni per l'inventiva. Se sto prendendo un granchio gigante ed è menzionata da qualche parte nella serie e/o ne "Il Quidditch attraverso i secoli", complimenti per l'attenzione al dettaglio, hai battuto pure me, e io amo i particolari quasi più della storia principale, quindi fa' un po' tu... In ogni caso, questa fic merita una bella E. Nel senso di Eccezionale. O se sei fissata pure tu con la versione originale e ogni tanto la traduzione italiana ti dà sui nervi, O come Outstanding.

Recensore Master
04/02/11, ore 21:28

Oliver Baston.
Un nome, una garanzia.
L'allenatore cazzuto che tante volte ha portato i Grifoni alla vittoria, che ha allenato Harry...
Sniff...
Una lacrimuccia, scusa...
Dicevo, Oliver mi mancava veramente tanto, tra i minori è uno dei miei preferiti in assoluto, è candido come un bambino, ingenuotto e innamorato perso del Quidditch.
E tu gli hai restituito il soffio vitale.

Recensore Veterano
29/09/10, ore 09:43

Non poteva essere che lui, il personaggio della saga più innamorato del Quidditch! Ebbene si, l'ho capito subito, ma non per questo sono rimasta di meno col fiato sospeso in attesa della conclusione affatto deludente!
Hai del talento nel descrivere le emozioni; mi sono piaciuti molto gli accenni all'infanzia del caro Oliver e la citazione dal film è geniale. Mi ha procurato una fitta di nostalgia, pensa un po'! XD
Complimenti!!

Recensore Junior
18/09/10, ore 23:20

Ho sempre amato i personaggi secondari, in particolare Oliver Baston e quando alla fine è comparso il suo nome mi sono sciolta. Finalmente ai mondiali di Quidditch: i suoi sogni si sono avverati, quindi. E Lee come speaker, il massimo!
Ti faccio i miei complimenti, non solo per la scelta dei personaggi (in questa marea di Dramione ormai non so più dove sbattere la testa per trovare altri personaggi) ma anche per la fluidità della storia e il modo davvero efficace con cui riesci a tenere segreta l'identità del protagonista fino alla fine. Ah, e ovviamente un applauso anche alla grammatica, alla sintassi e alla resa psicologica, perle quasi introvabili in mezzo al -purtroppo- letamaio del fandom di Harry Potter.

Recensore Junior
12/09/10, ore 15:42

Dopo aver letto la tua recensione mi sono detta "Questa è un'autrice che sa scrivere". Sono da poco nella sezione HP e sono rimasta un po' delusa dalla marea di storie pessime (non che le mie si allontanino molto dalla media) e soprattutto dai commenti ad sms. Quindi, ho subito cliccato sul tuo nome e sono venuta a spulciare il tuo account, da vera ficcanaso.
Ho scelto questa come prima storia perché quel 'Sorpresa' mi incusiosiva moltissimo.
Ed ho fatto bene, non ne sono affatto delusa.
Oltre al fatto che la storia è impeccabile sia per stile e grammatica, la tua fanfiction mi ha lasciato un tumulto di dolcezza ed emozione. Oliver Baston è un personaggio che adoro e mi sono sempre domandata dove fossero finite tutte quelle storie sulla sua vita dopo Hogwarts.
La storia della sua prima partita (e della visita in infermeria dopo solo tre minuti!) è una citazione fantastica ed una strizzatina d'occhio a noi lettori, immagino.
Inoltre hai descritto moltissimo l'euforia del Quidditch e, soprattutto della Coppa del Mondo. Così tanto che sembrava quasi di poter volare con il caro Oliver, per qualche attimo.
Per concludere (poiché sto scrivendo un papiro) spero ancora che tu scriva su di lui : D e sul Quidditch <3

Nuovo recensore
19/08/10, ore 13:42

Una ff da leggere tutta d'un fiato. Il contrasto fra il passato e il futuro, di un prima e dopo la guerra... è davvero un bel racconto.
Complimenti, la sorpresa finale è davvero ben riuscita. Grande Atre, per il sogno che ci hai regalato. Liz B.

Recensore Master
18/08/10, ore 21:55

Non solo sono una grandissima amante della canzone il Cielo d'Irlanda della Mannoia, o di Un giorno di pioggia dei ModenaCR (se non le conosci ascoltaleee!), ma al momento sono a Dublino, sotto un cielo che oggi è stato grigio, poi azzurro, poi piovoso, poi di nuovo azzuroro e di nuovo grigio!! Insomma, non potevo non leggere una storia dal titolo così accattivante! Poi, amo il Quidditch, quindi non potrei non apprezzarla, e nutro una cerat simpatia per il mitico portiere de Grifondoro! hai giocato molto bene con l'idea di una divisa verde, perchè all'inizio fa pensare ad un non so chè di Serpeverde, quindi distoglie dall'immaginare chi sia il protagonista... onestamente, poteva essere Baston - cioè ci ho pensato -, ma l fatto di rendere irlandese l personaggo di ha permesso di creare un alone di mistero difficile da sondare, e alla fine mi ero arresa! complimenti=)