Eh ma è colpa tua. Si proprio tua, se sono qui e non riesco a scollarmi dalla sedia è solo colpa tua. Tra l'altro devo andare a cucinare a mia sorella che tra poco torna da scuola e se non vede il pranzo pronto è capace di trucidarmi, porella ha pure ragione. Anche se non è giustificata a trucidarmi, comunque..non credo ti freghi molto di come mia sorella passa le sue giornate e di come io riempio il mio fancazzismo prima del rinizio delle lezioni e del mio nuovo trasferimento, è una roba che ti sfinisce.
Comunque (il secondo dei tanti) qui c'è un sole che spacca le pietre e pensare a Seattle grigia, anzi bianca, e umida e scostante, anche se poi tanto scostante non lo è con quel suo tempo strano, beh è difficile, insomma sono a maniche corte e pantaloncini ed è ottobre e sono strafelice di questa cosa perchè adoro andare in giro in pantaloncini, credo sia una coda troppo bella, anche d'inverno di solito mi faccio trovare un pò troppo leggera per il clima strano di Roma, a Roma c'è sempre il sole ma quando viene giù il temporale è capace di lasciarti congelata con la mano attaccata ad un palo della luce.
Ma sono ancora in riva al mare e per ora il tempo è rimasto sempre lo stesso quindi niente Seattle nella mia testa, solo un Eddie troppo leggero e troppo pesante per quel clima incomprensibile. E uno Stone che adoro, ma adoro in tutti i sensi, ha la sensibilità di Eddie al contrario. Eddie capisce quello che avviene intorno a se e dentro di se, ha sempre in mente cosa deve essere, chi vuole essere e lo hai scritto anche te..in un modo o nell'altro arriva a un punto in cui la risposta si disegna da sola su un blocco da disegno. Stone invece capisce le persone, le capisce per davvero e non ha un briciolo di paura a sbilanciarsi, a fare domande, ha una curiosità che se lo mangia dentro e mi piace..anch'io sono tremendamente curiosa dei bei visini della gente, è piàù una fissazione la mia, sto li ad osservare che quasi sembro una stalker, non come Maddie ma a livelli più cauti e meno invadenti, o forse meno inquietanti, e leggo leggo leggo fino a quando non ho più fiato da sprecare in studi come quelli. Mi piacciono le persone e credo sia la mia più grande debolezza, perchè mi ritrovo come in questo casp a parlare a ruota libera di cose che forse nessuno seguirà mai perchè caotiche e senza logica.
Però è così e forse è per questo che mi trovo così bene con quello che scrivi, perchp anche tu scavi dentro le persone, Tutta la storia dell'intimità che non ti sto a ripetere perchè ormai ne avrai fin sulle palle.
Io vado avanti a leggere, così la smetto di dire scemenze.
E' familiare comunque, il modo in cui scrivi ti fa sentire parte di tutto, un pò come Eddie agli inizi, sguardo basso e fisso sulla punta delle scarpe, però ti senti parte di loro e ti senti sempre sorpresa alle spalle dalle loro uscite, dalla loro musica e dalle urgenze di Mike e dalla sua chitarra rossa tinta. E ho appena fatto un miscuglio delle tue storie che fa quasi paura quindi ti saluto per davvero e vado avanti a leggere il secondo capitolo.
Lis. |