Recensioni per
A State of Love and Darkness
di Angeline Farewell

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/10/12, ore 13:01
Cap. 3:

Questo è quello che si chiama un dolce risveglio. Stamattina mi son svegliata con la consapevolezza di avere un macigno sulla schiena, sono una vecchiaccia rinchiusa in un corpo di una ventenne, ho un dolore alla schiena regalatomi tutto da papà , il genio stamattina se n'è andato lasciando lo stereo acceso con the magical mystery tour inserito, è stato un dolce risveglio anche quello a parte il fatto che il silenzio è arrivato verso le otto e mezza e io avevo perso quasi del tutto il sonno.
Comunque, mi sono svegliata e sono corsa ad accendere il computer, non so per quale motivo ho corso ma l'ho fatto, ed eccomi qui seduta a lasciarti l'ennesima recensione che non capirai mai e se riuscirai a capirla sarai ufficialmente un geniaccio.
C'è una cosa che penso mi abbia sconvolta più di tutto il resto che ormai conosci benissimo per quanto te ne ho parlato, questa cosa non te l'ho mai detta fino ad ora ma è un pensiero fisso a cui non sapevo dar eun nome prima, invece adesso ce l'ho in testa be nstampato a caratteri cubitali manco fosse uno striscione pubblicitario. E' l'intimità. Sembra che tu sia così profondamente radicata nelle menti di quei ragazzi e non che senti e parli quasi come loro. Riesco quasi a vedere il sorriso sbilenco di Eddie mentre canta, o le dita di Mike che volano e stuprano la chitarra ed è solo una minima parte di quello che posso aver visto o provato fino ad ora. Le note, le paura, i loro dubbi e la voglia di stare insieme, uniti come mai nessun gruppo lo è stato, come se si fossero promessi una vita eterna fatta di musica e passione graffiante che ti entra nel petto e ti squarcia il diaframma. Come i sussurri di Eddie che sono diventati grida, o come i suoi occhi bassi che sono diventati un rapporto diretto con il parterre e che si accorgono che qualcosa non va e che quella musica è da rimontare e ristabilirla sotto il proprio controllo, solo per il gusto di lasciarla di nuovo libera, giusto per il gusto di riprovare la sensazione di un petto che si squarcia non dalla paura o dai dubbi ma da note troppo forti che escono arrabbiate dall'esofago.
Sei intima con loro, tremendamente intima, non dovresti descriverli così e io non dovrei provare dei brividi al momento dello sparo eppure li provo, proprio a fior di pelle di quelli che fanno rizzare anche i peli del naso. Sei un fottuto geniaccio. Te lo ripeto da troppo tempo ma è davvero così.
Maddie, non ho parole. E' un dolore troppo fisico, una rabbia troppo materiale per essere spiegata e la delusione la puoi accarezzare con mano tremante per quanto sia visibile ad occhio nudo. Come il colpo di un fucile e come il corpo a pezzi della ragazza. Diamine è distruttivo, davvero. E' un contrasto enorme, la musica e lei, passione e dolore, però poi pensandoci non sono molto lontani, le grida silenziose di lei si mischiano alle grida di Eddie e la sua delusione diventa passione e rabbia nelle canzoni loro.
E' pazzesco.
Beh, complimenti.
Lis