Ahah, che ignorantello il bidè! Storiella frizzante e allegra, in effetti è riuscita subito a farmi sorridere e divertire sin da titolo, che ha attirato subito la mia attenzione: mi aspettavo un racconto strambo, ma questo supera le mie aspettative, quindi regalo a te un mucchio di complimenti per il testo scritto, e all'uomo della tua storia un bel pacco di rotoloni regina, per la gioia del libro in questione! *Campagna a favore dei libri sfruttati aperta: aiutaci a salvare un amico libro*

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Hai raggiunto il tuo intento..far sorridere, e riflettere!! Complimenti, davvero originale questo piccolo capolavoro!! Yulinghan

Originalissimo e veritiero. La conclusione è semplicemente geniale ^___^

Questa fan fic è tra le mie preferite...per i significati nascosti per il modo in cui è stata scritta! Bravissimo!

bravo, davvero... io lo chiamerei talento allo stato puro!!!! scrivi benissimo... i miei complimenti!

Carissimo Kuno, mi sembrava giusto e doveroso leggere questo tuo capolavoro. E' un dialogo sferzante e deciso; lo definirei Platonico, nella sua ironia e verità. Hai scritto aforismi di una particolarità impareggiabile, di un cinismo amaro e rassegnato. E fra le tante, bellissime frasi, questa in particolare mi fa pensare:"Mio caro, dovrebbe saperlo che io sono analfabeta: ci mancherebbe altro, sono gli uomini che devono imparare a leggerci, non il contrario. Che dovrei leggere, sul volto del mio padrone cinquantenne? Solo la sua falsità, nient’altro." Sei perfettamente riuscito nel tuo intento, quello di far sorridere e riflettere. Complimenti, sai usare l'ironia (il che non è affatto facile) con grande disinvoltura. Sarebbe bello se scrivessi qualche altro racconto del genere. Nel frattempo, invece, attendo con impazienza WaPB. Complimenti, complimenti davvero! Good Luck, senpai! Kuroi

Hai detto più verità nel tuo racconto che in cento parole complicate con coi mi cimento a difendere la cultura. Mi piace il modo semplice in cui hai esposto le tue idee e le condivido. I miei più vivi complimenti

Mi ha ricordato molto i dialoghi con Leucò di Pavese. Là non c'è ironia, ma i temi sono alti, anche se qui, al posto del'elemento ironico, c'è quello mitologico (ok, il paragone on c'entra, ma a me è venuto in mente lo stesso ^^). Quale studentessa di beni archivistici e librari ho provato una sensazione di tristezza davvero profonda. Grande zio Kuno! ^^

Veramente bellissimo questo racconto! Umoristico, un pò graffiante e anche filosofico. Adoro l'ironia del bidè... davvero tanto complimenti. Elfie

in effetti fa pensare... mmmh... ora ti lascio e vado a fare la filosofa (se lo faccio ora ti annoio XD) tua cucciola di drago

vuoi un mio parere? questi racconti a mio parere sono degni di entrare dentro i libri di testo delle scuole papu! poi l'ultima considerazione del Bidè mi ha fatto sorridere!veramente una fic che ti fa pensare!(comunque quella cosa degli inglesi vale anche per i francesi e per moooooolti altri^^') comunque veramente bravo papino!

Prendi un libro e dagli la parola. Poi prendi un bidè e fai altrettanto. Mettili l'uno di fronte all'altro e assisti allo spettacolo XD Questa breve storia è molto interessante.
Il libro e il bidè ridono dell'uomo, lo prendono in giro molto poco velatamente, ma in realtà sono tali e quali a questo strano animale. La reciproca stima dura solo per alcuni minuti, poi ciascun oggetto cerca di mostrare la propria superiorità rispetto all'altro. "Gli uomini costruiscono santuari in cui siamo venerati". "Gli uomini si inginocchiano al nostro cospetto". Il libro e il bidè non sono nient'altro che due megalomani. E' la storia della falsità umana raccontata da chi è uomo nell'animo, ma non nell'aspetto.
Una storia scritta molto bene, un vivace botta e risposta che sa far sorridere e far pensare. Spero sia la prima storia di una lunga serie, questo genere mi piace molto. Hasta lluego, senpai! ^__^

Dunque, come fic è davvero strana, però è anche molto carina, soprattutto per la considerazione finale del bidé: povero libro, dopo tanti anni di onorata "carriera", che fine miserabile! XDD In generale, una bella riflessione su qualcosa che troppo spesso dimentichiamo: siamo pur sempre animali, qualunche cosa facciamo o diciamo e qualsiasi posto occupiamo nella società. Niente male, bravo Kuno.

Bravo il mio fratellino, una storia strana ma carina, che magari non ti fa ridere sboccatamente ma che ti toglie inevitabilmente dei sorrisi con la sua ironia.

Povero signor tomo!^__^dei due é quello che mi fà più tenerezza, ma come ti vengono? veramente originale, un libro e un bidé ma i discorsi non sono affatto banali. Diciamo che qua il tuo estro da avvocato-fanwritten ti ha aiutato ad interpretare bene entrambi i soggetti.